Confartigianato, provincia di Rimini e lingerie trasparenti
Trovata pubblicitaria o volgarità gratuita?
Io dico che il 3 luglio a Riccione ci sarà parecchia ...ehm... fi.GA ! Cosa avete capito? E' un cocktail , un energy drink , basta sostituire "parecchia" ! Vero PK?
IL MIGLIOR GOVERNO DEGLI ULTIMI 150 ANNI
Una sarcastica visione dell'attuale governo Berlusconi
UN MOTIVO IN PIU'... c'è sempre!
Da " Il quotidiano della Calabria "
La stazione di Paola, vergogna calabrese
24/06/2010
di ENZO ARCURI
Era chiaramente una coppia in viaggio di piacere, lui in pantaloncini fino al ginocchio e maglietta di cotone, occhiali da sole e cappello di tela sulla testa, lei in pantaloni chiari di cotone, camicetta ampia, scarpette di ginnastica, lui qualche anno in più di lei, capelli biondi raccolti sulla nuca, qualche chilo di troppo. Sono saliti sull'Eurostar in partenza da Roma per Reggio Calabria qualche minuto prima che scattasse il disco verde, stracarichi di bagagli, due tre grandi valige, quelle con le rotelle che è facile trascinare ma è assai faticoso portare a bordo. Se le trascinano lungo lo stretto corridoio della vettura fino a quando non trovano i loro posti e le depositano alla fine dove trovano un po' di spazio, in testa alla carrozza, fra i molti bagagli degli altri passeggeri. La fatica, almeno per ora, è finita, si sono sistemati ai loro posti, l'uno di fronte all'altro, accanto a due giovani asiatici, probabilmente una coppia di giapponesi in viaggio di nozze. Il possesso della stessa macchina fotografica digitale è il pretesto per tentare uno scambio di battute. La conversazione non è agevole, i due giovani giapponesi pasticciano con la nostra lingua, si tenta con un improbabile inglese, i loro interlocutori si esprimono in un buon italiano ma si capisce presto che sono spagnoli, esaltano la costa del sol, promuovono la loro regione, lì è tutto straordinariamente meraviglioso. C'è anche il tempo per una foto ricordo, alle loro digitali affidano il ricordo di questo incontro casuale. Il viaggio procede con impeccabile regolarità, il treno corre veloce attraverso la campagna laziale, Formia, Gaeta, ai lati della ferrovia i terreni coltivati della Campania e gli allevamenti di bufali. Napoli potrebbe essere la stazione di arrivo di queste due coppie di turisti. Invece no, i giapponesi scenderanno a Salerno, probabilmente diretti in costiera, una tappa d'obbligo per una coppia di giovani sposi in luna di miele in Italia, gli spagnoli sono diretti più a sud, la loro destinazione sarà Paola, la prima delle stazioni calabresi servita dall'Eurostar. E a Paola scendono dal treno con le loro pesanti valige. Si fermano sul marciapiede chiaramente disorientati, cercano un'indicazione per uscire dalla stazione, cercano anche soprattutto un carrello per trasportare i bagagli. L'uscita non è indicata e non ci sono carrelli per i bagagli, non servono visto che per andare da un binario all'altro o per uscire dalla stazione ci sono soltanto le scale che portano al sottopassaggio e poi all'ingresso dello scalo. Fino a qualche anno fa c'era un portabagagli che poteva dare una mano. Adesso le valige bisogna portarsele da soli e se sono grandi e pesanti è faticoso scendere e salire lungo le scale del sottopassaggio. Perché nei lavori di ristrutturazione della stazione non è stato previsto l'abbattimento delle barriere architettoniche. Sono stati rinnovati i locali dello scalo, è stato realizzato un grande terrazzo in cima alla stazione, non si sa per quale scopo, forse per farci un ristorante, ma le scale sono rimaste le stesse. All'ingresso è stato installato un ascensore che da mesi però è fermo (e non si capisce perché) che consente di arrivare soltanto nel sottopassaggio, ma per raggiungere i binari ci sono sempre queste maledette scale. Probabilmente è l'unica stazione importante (da Paola transitano ogni giorno migliaia di passeggeri) in cui le barriere architettoniche non sono state eliminate con disagi per molti passeggeri ed in pratica inibita ai disabili. Ho visto i due turisti spagnoli, non più giovani, trascinare con fatica lungo le scale le loro pesanti valige, ho provato rabbia e mi sono vergognato. Sì, mi sono vergognato di essere calabrese, di vivere in una regione incapace di fare valere i suoi diritti, che si lascia prendere a schiaffi da tutti, che non riesce neppure a pretendere da un'azienda pubblica, come quella ferroviaria, alla quale peraltro la regione per i collegamenti regionali versa ogni anno centinaia di milioni di euro, l'eliminazione di incivili e anacronistiche barriere architettoniche. Durante i lavori di ristrutturazione, era stato sollevato il problema dell'accesso ai binari, era stata chiesta l'eliminazione delle scale, se ne era occupato Il Quotidiano, c'era stata la denuncia di parlamentari e dall'azienda ferroviaria, attraverso il suo ufficio stampa, era stata assicurata l'eliminazione delle barriere architettoniche. Si era, purtroppo, trattato di una clamorosa bugia, i lavori sono terminati ma le scale sono sempre lì a testimoniare la scarsissima attenzione dell'azienda ferroviaria rispetto alle esigenze non solo dell'utenza calabrese. Mortificata anche dalla soppressione di diversi convogli a lunga percorrenza e adesso pure dall'inaffidabilità della FrecciaArgento, il treno superveloce che sta accusando gravi guasti tecnici con la soppressione delle corse in orario e i passeggeri abbandonati a se stessi, inevitabile conseguenza della vecchiezza delle macchine. E' la ben nota discriminazione di cui la Calabria da tempo immemorabile è vittima ad opera dell'azienda ferroviaria che ha sempre dirottato sulle linee calabresi i vecchi arnesi del suo parco macchine. E' uno scandalo, una situazione inaccettabile che non si riesce a modificare. E dire che quello ferroviario è un servizio pubblico. In teoria, perché in realtà l'azienda fa quello che vuole e non c'è modo di imporle il rispetto delle più elementari esigenze dell'utenza.
GIORGIO IN PENSIONE
Il carissimo amico di Fuscaldo , il Prof. Giorgio Giglio, dopo 40 anni di servizio ha finalmente deciso di jubilarsi ( in spagnolo pensionato = jubilado). A lui vanno i nostri carissimi auguri per tantissimi nuovi giri di giostra in compagnia di ventura . Auguri Giorgio jubilado !!!
Imbroglioni, ladri e falsi profeti
devo pur sfogarmi... e dar voce al mio canto libero
Qualcosa si muove , non so se poca roba in confronto ai 60 milioni d’italiani ma hanno sfilato più di 1 milione di persone per le strade d’Italia , perché non è giusto che paghino sempre i soliti noti mentre gli altri (ormai noti pure loro) non pagano una mazza. La cosa che più colpisce però è la faccia da puttana di questo governo e cioè la capacità menefreghista del premier di nominare ora ministro del Federalismo Aldo Brancher già detenuto per tre mesi a San Vittore ( falso in bilancio e finanziamento illecito ) ed ex dipendente di Silvio Berlusconi. Brancher fu poi assolto in cassazione per prescrizione e per cancellazione del primo reato da parte del governo Berlusconi. Alla faccia della crisi ma anche occhio al posteriore di tutti gli italiani. Domani 26 giugno Brancher avrebbe dovuto presentarsi all’udienza del processo Banca Antonveneta per appropriazione indebita ma, furbetto, ha chiesto subito di avvalersi del legittimo impedimento. Hai capito?
Altre brevi notizie per capire come viene sperperato il denaro pubblico alla faccia dei soliti noti:
72 milioni di euro per bonificare La Maddalena con lavori affidati al cognato di Bertolaso esperto di trattamento liquami. Il fatto è che due metri sott’acqua ci sono ancora tantissimi rifiuti tossici e materiali pericolosi per la salute.
Auto blu : non riescono neanche a censirle e costano la bellezza di 9 milioni di euro . Naturalmente nessun taglio altrimenti come si arriva a veder la partita o alla festa del mafioso!
300.000 € per riprese tv del premier durante l’inaugurazione delle prime case a L’Aquila .
Evasione fiscale record in 5 mesi , ben 22 miliardi di euro, poco meno dell’ultima manovra finanziaria.
1400 persone in più rispetto alla pianta organica impiegati a palazzo Chigi (anche qui nessun taglio).
Potrei continuare ma a che serve ? Sono cose risapute .
Dobbiamo gioire per aver salvato 5 mila posti di lavoro o piangere per 5 mila incul… ?
no, non capisco questo sadomasochismo metalmeccanico
di Caranas
In rete ho notato che tanti maestrii della carta stampata e purtroppo molti editors
blog , sul caso di Pomigliano hanno ostentato un imprevisto spirito di impresa. Il contagio berlusconis dilaga dappertutto . Posso capire il
Minzolini del TG1 , ma gli altri… Ci sono i “No” espressi col referendum (la Fiat sicuramente non se li aspettava visto l’andazzo) ma non sono stati sufficienti a impedire la celebrazione della vittoria del SI e con essa la linea editoriale dei 700 milioni d’investimenti. Quando un’ampia maggioranza dei lavoratori sottoscrive l’intesa è certo necessaria
un’autocritica, però resta il fatto che con tutti questi SI c’è stata l’auto-castrazione dei propri diritti fondamentali che ha mandato al diavolo la tesi del ricatto, dimenticando che il lavoro
è una necessità prioritaria. D’altra parte non dimentichiamo che c’è stato il recente precedente Alitalia, inizio di tutte le new anomalies del diritto del lavoro.
Il grande tunnel è stato imboccato, oggi è stato il turno dei lavoratori di Pomigliano con una turnazione che impedisce di programmare la propria vita e il ricatto sui primi 3 giorni di malattia nonché le limitazioni allo sciopero, domani con la pistola carica di Marchionne (sul quale ho cambiato completamente opinione) , potrebbe toccare a tutti gli altri del settore.
La FIOM è comunque viva ed ha salvato la sua dignità.
1° RADUNO FUSCARIGLIO (Vimodrone 19.6.2010)
Solo alcune foto messe un po' alla rinfusa. Preparerò in seguito un CD per tutti gli amici.
... alcune foto per far conoscere una piccola parte della cucina fuscaldese
ALLA PROSSIMA IN AGOSTO AL CUNTATURO O AL LAGHICELLO !
GRAZIE A TUTTI , E' STATA UNA BELLA RIMPATRIATA !!!
ORA TI CHIEDO SOLO UN MINUTO PER RIFLETTERE INSIEME SU QUESTE ALTRE IMMAGINI
Tassare le banche? Non mi sembra vero
ma la fregatura c'è per il risparmiatore comune
dal Messaggero.it
ROMA (17 giugno) - Un «prelievo»
sulle banche, per far sì che contribuiscano al costo della crisi. A chiederlo sono i 27 leader della Ue, riuniti oggi a Bruxelles, che porranno la questione anche al G20 di Toronto in Canada
della prossima settimana.
«Bisogna tassare chi ha messo a rischio il mercato», ha tuonato arrivando al Consiglio Ue la cancelliera tedesca, Angela Merkel, rilanciando anche l'idea di una tassa sulle transazioni finanziarie, così come il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. Ipotesi, questa, di cui non c'è traccia nella bozza di conclusioni del vertice. Anche se esiste un fronte di Paesi pronto a riproporre con forza la questione, tra i quali anche la Francia.
La preoccupazione principale dei leader resta comunque quella di procedere speditamente e con determinazione sul fronte del risanamento delle finanze pubbliche - soprattutto per arginare l'impennata del debito pubblico - senza però «soffocare la crescita», come ribadito dal presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso. I 27 salutano quindi con soddisfazione le manovre taglia-deficit decise da vari governi. E sottolineano come - «tutti gli Stati membri sono pronti, se necessario a prendere misure aggiuntive per accelerare il consolidamento».
È chiaro che sul tavolo dei capi di Stato e di governo incombe il "caso Spagna", col timore che dopo la Grecia si possa davvero aprire un nuovo fronte in grado di mettere a rischio la stabilità della zona euro. È proprio per evitare che in futuro si verifichino emergenze del genere che i 27 spingono per una rapida riforma del Patto Ue di stabilità e di crescita. Nella bozza di conclusioni si dice sì al rafforzamento coordinamento delle politiche economiche e di bilancio e a quello della vigilanza preventiva su manovre e riforme strutturali. Prevedendo anche un sistema di sanzioni per i Paesi non virtuosi. E nell'ambito della sorveglianza di bilancio si chiede di «attribuire importanza di gran lunga maggiore ai livelli di indebitamento e alla sostenibilità».
«Il concetto di sostenibilità complessiva comprende molti parametri, anche quello del debito privato», ha precisato il presidente della Ue, Herman Van Rompuy, spiegando come nelle conclusioni del vertice Ue sia stata in qualche modo accolta la richiesta dell'Italia di tener conto del concetto di «debito aggregato», vale a dire quello pubblico più quello privato di imprese e famiglie. «Nelle conclusioni - ha detto Van Rompuy - abbiamo scritto che la sorveglianza di bilancio dovrà essere esercitata maggiormente sui livelli e le evoluzioni del debito e tenendo conto della sostenibilità globale».
Il premier Silvio Berlusconi «ha ottenuto uno straordinario successo per il nostro Paese», ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, riferendo degli esiti del Consiglio Europeo. L'Europa considererà il debito pubblico «ma anche la sua dinamica e la sua complessiva sostenibilità», ha sottolineato.
I leader, inoltre, chiedono di accelerare sul fronte della riforma del sistema finanziario europeo, mettendo in campo anche «misure adeguate» per rafforzare la vigilanza su agenzie di rating, hedge fund, vendite allo scoperto. Qui le principali resistenze di Londra. Per la sua prima partecipazione a un Consiglio Ue, il neo premier David Cameron ribadisce l'impegno del Regno Unito sul fronte Ue: «Ma - ha ribadito - non rinunceremo a difendere i nostri interessi nazionali e le nostre linee rosse».
un commento
SANCTA INGENUITAS
Gli stupidi non sono solo in Italia. Bene, tassate le Banche: ma garantite che queste non scaricheranno il nuovo costo sulle già pesanti tasse del risparmiatore. Se ho 100 € in conto, e non tolgo nulla, dopo qualche mese sono spariti, tra imposte goverantive e costi di gestione bancari. Non prendiamoci in giro: è sacrosanto tassare le Banche, ma a condizione di farlo garantendo nel modo più assoluto che ciò non ricada sui risparmiatori in nessuna forma. E mi pare che Frau Merckel si guardi bene dal dirci come farà questo. Se, invece di finanziarle, fossero stati dati quei soldi ai cittadini, le stesse Banche ne avrebbero sentito il beneficio, così le attività produttive. Più presto e più ampiamente circola il denaro, più cresce la ricchezza comune. E' questa la strada maestra, se si vuole risollevare l'economia: detassare i poveri e i piccoli benestanti, tassare più duramente i grandi benestanti ed i ricconi veri e propri. Non finanziare più le grandi Imprese private, ma soltanto le cooperative pure, non spurie. Per fare tutto ciò occorre creare una grande Banca nazionale o federale, dando finanziamenti con esclusive finalità sociali ad un tasso ragionervole di interesse adeguato all'eventuale inflazione. Tutto il resto è pura dispersione di risorse o concentrazione delle stesse tra pochi individui e società, con l'effetto di mandare tutto "a remengo".
commento inviato il 17-06-2010 alle 23:05 da Manlio Tummolo
UFO A NAPOLI
Ma chi bellu cafè , sulu a Napoli u sannu fà
di Caranas
Veramente strani gli avvistamenti “extraterrestri” nel cielo di Napoli due sere fa. Quasi una ventina di luci sferiche avvistate nel quartiere di Arenella e si sa, Napoli è rumorosa e molti hanno urlato di paura. C’è stato anche chi ha chiamato la polizia convinto di non avere allucinazioni ed anche un po’ impaurito. Le luci sferiche si muovevano a mezzanotte nel cielo partenopeo ammirate sui terrazzi dai napoletani muniti di macchina fotografica e cinepresa. Uno spettacolo durato circa 15 minuti . UFO ? Ma mi faccia il piacere direbbe Totò. Secondo me dovrebbe trattarsi di Sky lanterns , le ultime cineserie , ovvero palloni piccoli tipo mongolfiera che volano sfruttando lo stesso principio dell’aria calda che gonfia in qualche modo la sfera creando un suggestivo spettacolo. Non ci credi? Guarda il video
Il tempo passa, la storia si ripete
Un Trilussa più che mai attuale
Un rospo nero che sognava de diventà Leone.
Un giorno…
Un rospo nero che sognava de diventà leone:
sali sullo scanno dell’azienda der padrone,
e spiego all’assemblea, che lui non ce stava!
“ Io sono er difensore del Parlamento, della legalità,
della Patria, der sociale e della Costituzione ! “
“ Nun posso permette che l’Italia diventi un regno”
Spiegava er rospo fattosi Leone.
“Da adesso in poi, se deve mette in chiaro,
che le leggi, le leggine, i sotterfugi e i decreti,
nun passino senza ‘na democratica discussione
in seno ar partito, al parlamento e all’opposizione.”
Er padrone…l’ascortava e se la rideva dietro i denti
“Parla parla, poi ce penso io, a prenne li provvedimenti”
Disse rivorto ar rospo, che se voleva fa’ leone.
Er caimano gran surtano se mise de buzzo bono.
Sulli schermi e sui fojetti quotidiani de famiglia,
er surtano, radunò li capi bastone e la squadriglia.
Co’ le minacce, l’avvertimenti e quarche epurazione,
fece arivà er messaggio ar rospo che se voleva fa’ leone.
Er risurtato de tutto questo farso parapiglia,
è che alla prima legge votata sulla regia fiducia,
er rospo se scrollò dar groppone la pelle de leone,
calò le brache, vortò le spalle al RE, se mise a pecorone..
e affonnò pe’ sempre, er sogno de diventà Leone