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Blog  di Caranas

Letta: crisi dietro le spalle. Non voltare le spalle a futuri possibili prima di essere certo che non hai niente da imparare

4 Febbraio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Letta: crisi dietro le spalle. Non voltare le spalle a futuri possibili prima di essere certo che non hai niente da imparare

"Ho raccontato di un'Italia che vuole aprirsi a investimenti stranieri e degli Emirati, ho presentato il piano di privatizzazioni già operativo, le reazioni che ho visto direttamente porteranno risultati molto utili in termini di investimenti», ha affermato il capo del governo. «Sono stati due giorni positivi - ha aggiunto -, l'Italia nel 2014 ha la crisi dietro le spalle, deve e può attrarre investimenti.Con orgoglio ho spiegato che l'Italia è uscita dalla crisi con le sue forze, senza chiedere niente a nessuno, non abbiamo chiesto un euro all'Europa. Guardiamo al futuro con fiducia".

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Effetto Visco

4 Febbraio 2014 , Scritto da CARANAS

Effetto Visco

«L’illegalità nelle sue diverse forme, dalla corruzione nell’esercizio di pubblici servizi alle violenze della criminalità organizzata, condiziona pesantemente la crescita economica, impedisce la corretta allocazione dei fondi pubblici destinati allo sviluppo e crea distorsioni nel mercato».

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Boldrini: «Gli insulti sul blog di Grillo? Sono quasi potenziali stupratori»

3 Febbraio 2014 , Scritto da CARANAS

Boldrini: «Gli insulti sul blog di Grillo?  Sono quasi potenziali stupratori»

Laura Boldrini a Che tempo che fa

«COMMENTI DA POTENZIALI STUPRATORI» - Il video postato sul blog di Grillo era «istigazione alla violenza, basta vedere i commenti, tutti a sfondo sessista - ha detto Boldrini - vuol dire che chi partecipa al quel blog non vuole il confronto ma offendere e umiliare. Sono potenziali stupratori».

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Gonfiore alle gambe ? Problema di donne

3 Febbraio 2014 , Scritto da CARANAS

Gonfiore alle gambe ? Problema di donne

In aiuto alle gambe

Per il benessere delle gambe è fondamentale una buona circolazione sanguigna . Gambe e piedi sono infatti strumenti fondamentali che garantiscono il ritorno del sangue verso il cuore. Svolgono per le vene il ruolo che il cuore svolge per le arterie, cioè pompano il sangue. Naturalmente un sistema complesso e delicato come quello della circolazione del sangue negli arti inferiori può essere soggetto a disturbi.

Cattiva circolazione è un termine generico che indica una serie di fastidi che possono colpire le gambe. Tra le sensazioni più comuni vi sono: pesantezza, affaticamento, gonfiore, senso di tensione, formicolii, ma soprattutto prurito.

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Corrado Augias il plagiatore e “Ripubblica”

2 Febbraio 2014 , Scritto da CARANAS

Corrado Augias il plagiatore e “Ripubblica”

Ho sempre seguito C.Augias su Rai 3, ora sostituito dalla Concita (che mi sta antipatica nonostante la mia fede comunista). Lo seguivo con un certo senso di fastidio, non approvavo i suoi modi di fare ed il suo mettersi in cattedra come un professore dai modi fascisti. Mi interessavano però i personaggi che intervistava. Con la Concita ha in comune il suo mettersi e togliersi gli occhiali, moda molto radical chic. Ora, dopo il suo attacco ai grillini scopro che Augias fu accusato di plagio (un po’ come Saviano- il cui Gomorra non sono riuscito a leggere fino in fondo). Navigando in rete ho trovato questi commenti che mi sembrano significativi . Odio chi sistema figli e parenti per raccomandazione. Buona lettura.

“A Corrado Augias è bastata una sola pagina su 270 per rovinarsi la reputazione presso chiunque abbia un minimo di rispetto per la cultura. Era il 2009. Disputa su Dio e dintorni (Mondadori), saggio vergato a quattro mani con Vito Mancuso, spopolava nella top ten. Saltò fuori, sul Foglio e su Libero, che le dotte conclusioni di Augias sull'esistenza del Padreterno, affidate alla pagina 246, erano uguali parola per parola all'apertura de La Creazione (Adelphi), opera di Edward O. Wilson, il più noto biologo vivente, considerato l'erede di Charles Darwin. In pratica la summa dell'Augias-pensiero in materia di fede non era farina del sacco di... Augias. Il confronto è comico. Augias copia e incolla senza citare la fonte nonostante il volume includa una bibliografia di 90 titoli. Per mascherare il «prestito» opera alcuni ritocchi esilaranti, inventariati da Miska Ruggeri su Libero. Un punto e virgola al posto di un punto. «Globo» invece di «Terra». «Lei e io» diventa «Io e Lei». «Non credo» sostituisce un secco «no». Ecco il commento di Vito Mancuso, estraneo alla vicenda poiché ogni autore curava la propria sezione: «Sono amareggiato, completamente sbalordito. Non so cosa dirà Augias ma il fatto è innegabile: le pagine sono sotto gli occhi di tutti» (intervista di Francesco Borgonovo, sempre su Libero).” (fomnte : Il Giornale.it)

Corrado Augias il plagiatore e “Ripubblica”
Corrado Augias il plagiatore e “Ripubblica”
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Insulti grillini alla Boldrini (vignetta)

2 Febbraio 2014 , Scritto da CARANAS

Insulti grillini alla Boldrini (vignetta)

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Per gli insegnanti esodati a quota 96, la pensione è ora molto vicina

2 Febbraio 2014 , Scritto da CARANAS

Per gli insegnanti esodati a quota 96, la pensione è ora molto vicina

L’odissea dei Quota 96, i cosiddetti “esodati della scuola”, potrebbe essere vicina alla conclusione. Si tratta delle migliaia di insegnanti, bloccati più di un anno fa dalla Riforma Fornero che ne cancellò i diritti acquisiti. Adesso una proposta di legge portata avanti da Pd e Movimento 5 Stelle potrebbe restituire loro l’agognata pensione: il testo individua platea dei beneficiari e copertura finanziaria, e in settimana è stato approvato dalla Commissione Cultura alla Camera. Manca solo l’ok del Bilancio perché diventi legge.

La situazione dei Quota 96 è uno dei tanti pasticci dall’ultima riforma delle pensioni. Che ha commesso l’errore, in questo caso, di non considerare la specificità del mondo della scuola, dove l’unità di misura è l’anno scolastico e non quello solare. Anche per il personale della scuola, invece, la Fornero ha fissato il termine al 31 dicembre 2011 (fine dell’anno solare) e non al 31 agosto 2012 (fine dell’anno scolastico). E così quei docenti che avrebbero maturato i requisiti (la quota 96, appunto, da raggiungere sommando età anagrafica e contributiva) a fine anno, e che avevano già presentato domanda sono rimasti bloccati in servizio. La svista è stata riconosciuta da più parti, ma lo scorso settembre i “quotisti” sono rimasti esclusi dal Decreto legge sulla scuola, per ragioni fondamentalmente economiche.

Da allora si è mosso qualcosa in Parlamento. Il Pd ha depositato un disegno di legge a firma della deputata Manuela Ghizzoni, che segue da tempo la questione. Un altro, in parallelo, è stato presentato da Maria Marzana del Movimento 5 stelle. I due ddl, simili fra loro, sono diventati un nuovo testo unificato che dovrebbe finalmente risolvere la questione. Innanzitutto circoscrivendo la platea dei beneficiari: saranno 4mila i soggetti a cui verrà riconosciuta la possibilità di accedere al trattamento. Finisce così la guerra di cifre (e di nervi) andata avanti a lungo su quanti fossero effettivamente i Quota 96: 3mila, sosteneva il Miur; 9mila, ribattevano le stime attuariali dell’Inps (facendo così lievitare il valore potenziale del provvedimento). Un censimento condotto dal Ministero ha permesso di stabilire un numero certo. “Un passo fondamentale per poter ragionare su dati concreti e trovare le coperture”, afferma Ghizzoni.

E questo è appunto l’altro merito del testo. Individua i soldi con cui mandare in pensione i quotisti: 35 milioni nel 2014, poi circa 107 milioni in media ogni anno tra il 2015 e il 2017, quando il trattamento andrà a pieno regime; da ricavare principalmente dal fondo generale per gli esodati aperto dalla finanziaria per il 2013. Ci sono anche delle scadenze temporali e procedurali: le domande vanno presentate entro maggio 2014; saranno registrate dall’Inps secondo un ordine progressivo e accettate fino al raggiungimento del limite prefissato. Una condizione ribadita anche dalla Commissione Cultura (con la raccomandazione che l’ordine sia redatto in base alla somma dell’età anagrafica e contributiva) al momento del parere favorevole.

Adesso a dividere i Quota 96 dalla pensione resta solo la Commissione Bilancio. Non una pura formalità, perché fino ad oggi lo stop è sempre arrivato dal Ministero dell’Economia (e in particolare dalla Ragioneria di Stato). “Ma stavolta la situazione è diversa”, si dice sicura Ghizzoni. “Il testo tiene conto delle obiezioni sollevate in passato. Ci sono le coperture, non c’è motivo per respingerlo”. Il ddl potrebbe essere incardinato già in settimana. Per l’inizio della discussione bisognerà aspettare un po’, ma si punta ad un’approvazione lampo, direttamente in Commissione con procedimento decentrato. “Anche perché il termine di scadenza è fissato a maggio: dobbiamo fare presto per dare il tempo a tutti di presentare domanda”, conclude Ghizzoni. Per i Quota 96 la pensione negata non è mai stata così vicina.

(fonte : www.ilfattoquotidiano.it)

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FUSCALDO - Spese “folli” in Comune: ma non si doveva economizzare?

1 Febbraio 2014 , Scritto da CARANAS

FUSCALDO - Spese “folli” in Comune: ma non si doveva economizzare?

Riporto uno stralcio d’articolo apparso su SBIRCIAFUSCALDO ed un mio commento allo scritto.

“Non risparmia nessuno, né la precedente né l’attuale amministrazione comunale, l’ultimo comunicato stampa diffuso dal Movimento Cinque Stelle di Fuscaldo, che rende noti alla cittadinanza gli sprechi di denaro pubblico effettuati dalla giunta Ramundo. Quest’ultima, infatti, nonostante la dichiarazione di dissesto finanziario, continua a sperperare i soldi dei fuscaldesi.

Stando a quanto riportato dal M5S, 110.400 € è la cifra spesa per il pagamento degli stipendi degli attuali amministratori (40.000 € per il sindaco, 18.000 per il vicesindaco, 51.000 per gli assessori, 1.400 per il gettone di presenza dei consiglieri comunali). Ogni cittadino, per queste spese, deve sborsare € 11,74.

A queste, si aggiungono anche le seguenti spese:

per le festività estive e natalizie sono stati erogati € 31.000 (€ 3,48 per ogni cittadino);

per l’automobile del comune, un’Alfa Romeo 159, vengono spesi all’anno € 9.600 (€ 1,10 per ogni cittadino);

per il sito Internet, il quale non soddisfa, in nessun punto, gli standard ministeriali, e per le consulenze informatiche vengono dilapidati € 10.000 (€ 1,12 per ogni cittadino);

per la pulizia delle strade, i cui risultati sono insoddisfacenti, sono versati € 10.000 (€ 1,12 per ogni cittadino);

per le perizie tecniche degli edifici scolastici, affidate a tecnici esterni, vengono erogati € 30.000 (€ 3,87 per ogni cittadino);

per le fatture Enel (Aprile 2013) sono stati spesi € 57.656,84 (€ 6,47 per ogni cittadino).

Riguardo a quest’ultimo punto, pare che non si vogliano prendere in considerazione le energie rinnovabili, le quali garantirebbero l’energia elettrica a titolo gratuito. Si rivela, quindi, una chimera la volontà di cambiamento di cui parlava il sindaco Ramundo, il quale, a detta del M5S, non fa altro che continuare l’opera di Gravina. «Tutti e due amano spendere (male) i soldi dei cittadini!», ironizzano i “grillini”.

E vogliamo parlare anche dei costi, sempre sostenuti dai poveri fuscaldesi, relativi al (dis)servizio di nettezza urbana o di tutte le altre tasse comunali (IMU, TARES, ecc…)? “...

Edecco la mia nota :

Non a caso ho intitolato il mio libro “Non c’è verso” (Edizioni BookSprint). Libro che a Fuscaldo non ha comprato e letto nessuno perché è più comodo nascondere la spazzatura sotto il tappeto.Si sa, nessuno è profeta in patria. Gli amministratori, prima delle elezioni sembrano agnelli, poi diventano lupi. Se le cifre indicate nell’articolo sono esatte, occorre sottolineare che è una vera vergogna! Una vergogna che si aggiunge a quella del disservizio legato al pagamento della Tares 2013 : perché non si è usata una sola cartella con le indicazioni delle 3 rate? Perché scrivere a carattere 8 sull’ultima riga della prima cartella che ci sarà un conguaglio ( e chi l’aveva vista?). Un vero e proprio caos: prima rata scadenza 30 settembre, seconda rata scadenza 30 ottobre e nessuna indicazione sull’importo della terza rata che, soprattutto per uno che vive a Milano, comporta disguidi notevoli diventando difficile ricordarsi che si ha un sospeso Tares con Equitalia. Per non parlare poi dell’integrazione Tares allo Stato con l’F24, vergogna che si aggiunge a vergogna : c’è chi non ha ricevuto il modello, chi (pochi) che l’hanno ricevuto, chi ha dovuto fare infinite telefonate in comune per averlo e chi si è rivolto direttamente ad un commercialista, visto che a pochissimi giorni dalla scadenza il link di rimando sul sito del comune non si apriva neanche con una cannonata.

Incompetenza o inefficacia che a noi della diaspora che in Fuscaldo ci abitiamo si e no un mese all’anno, causa non pochi problemi vedendoci costretti a fare segnalazioni continue di disservizi (ad es. sull’esatta metratura degli appartamenti- non è possibile infatti che pur avendo comunicato al momento della richiesta da parte del comune tutti i dati sulla metratura dei locali, per anni paghi il giusto e poi chissà perché nella cartella del 2012 tale metratura risulta sbagliata) . trovandoci poi a pagare anche la spazzatura prodotta nell’arco dell’anno dai residenti. Non è possibile inoltre che debba essere l'utente a segnalare all'ufficio tributi che alcune cartelle non sono mai arrivate ( perché devo pagare gli interessi di mora se non ho mai ricevuto la cartella di pagamento?).La quasi maggioranza dei comuni scontano del 20-30 % la tassa sulla spazzatura ai non residenti. Noi non residenti invece siamo costretti a pagare un servizio su 12 mesi anche se Fuscaldo lo vediamo per un solo mese all’anno.

Avevo ragione da vendere quando nel 2009 scrissi su Calabria ora :”12 motivi per non estivare a Fuscaldo”. Ed ora potrei aggiungerne altri 12, soprattutto contro quegli egoisti individualisti invidiosi che fanno sparire le indicazioni riguardanti i miei libri e quelli di mio fratello Mario su Wikipedia.

Cordialmente, Carmelo Anastasio

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