Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
Blog  di Caranas

Difendere il lavoro- Avanti con la CGIL

20 Ottobre 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

roma-20.10.12-Camusso-manifestazione-Cgil_280xFree.jpg

 

La Cgil e' tornata a Piazza San Giovanni dopo due anni per difendere il lavoro e per contrastare "la politica di austerita"', che, denuncia il segretario generale Susanna Camusso "ha fallito" e si e' resa "colpevole" dell'attuale situazione del Paese. Per rilanciare l'economia Camusso suggerisce di spostare sul lavoro dei giovani i soldi previsti per produttivita'. E la Cgil non manca di dare un altro appuntamento alla piazza: Camusso chiude il suo discorso dal palco assicurando la partecipazione dell'Italia alla manifestazione, indetta dal sindacato europeo, per mercoledi' 14 novembre.

Manca quindi poco meno di un mese alla prossima iniziativa, a cui la Cgil si augura partecipino anche Cisl e Uil. Intanto, pero', bisogna pensate alla legge di stabilita', che secondo Camusso necessita di "profondi modifiche", non di qualche correzione, per ridurre "l'iniquita"'. La giornata a piazza San Giovanni e' stata lunga, l'iniziativa organizzata dalla Cgil per riunire le centinaia di vertenze ha, infatti, rappresentato una novita': si e' trattato di una non stop con lo slogan 'Il lavoro prima di tutto'.

Sulla piazza, che si e' cosi' riempita pian piano (la linea del sindacato e' di non dare numeri), hanno campeggiato sin dal mattino 30 stand regionali e di categoria. Mentre sul palco si alternavano alla musica di Eugenio Finardi, La Casa del Vento, Enzo Avitabile, le volti e i voci della crisi, ovvero le testimonianze di lavoratori a rischio. Camusso prima ha passeggiato tra gli stand, seguendo dal palco le note di 'Bella ciao' e poi ha preso la parola nel pomeriggio per dire ad alta voce che "Il Paese non si salva se non si salva il lavoro", che le aziende in crisi pagano "una politica sbagliata" fatta di finanza e non di investimenti.

Al Governo la leder della Cgil riserva parole dure, sottolineando che l'Italia non "aveva bisogno di professori" per ritrovarsi in una "situazione disastrata", su cui pesano mezzo milione di cassaintegrati e un altro mezzo milione di posti persi in tre anni. Infatti per Camusso "passando di spending review in spending review non si mettono a posto i conti dello Stato ma si fanno licenziamenti di massa". Dal palco non viene mai pronunciata la parola 'sciopero', incitato dal segretario generale della Fiom Maurizio Landini.

E ai cronisti che hanno fatto notare come la manifestazione del 14 novembre cada di mercoledi', ovvero di giorno lavorativo, Camusso ha risposto che la forma di partecipazione all'iniziativa del sindacato europeo non e' stata ancora decisa "vedremo nei prossimi giorni", visto che e' stata deciso solo ieri la data, "ne discuteremo con Cisl e Uil". Camusso evidenzia anche che ogni paese e' libero di articolare come meglio crede la manifestazione e cosi' alcuni Stati hanno optato per incrociare le braccia e altri no.

Alla Cgil e' arrivato il sostegno del segretario del Pd Pier Luigi Bersani ("la Cgil ha buone ragioni per scendere in piazza"), del leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. Il ministro del lavoro, Elsa Fornero, ha espresso rispetto. Mentre il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, in mattinata aveva detto di non essersi accordo della manifestazione, per poi puntualizzare: "Rispetto chiunque manifesti le proprie opinioni".

fonte : Rai News 24.it

Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post