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Indulto e amnistia, novità possibili nel 2014

29 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Indulto e amnistia, novità possibili nel 2014

Ecco le relazioni dei ddl Barani e Buemi12-01-2014 - Calogero Giuffrida 7 commenti Senatore Barani: 'Amnistia più ampia rispetto quella del '90 per incidere con più efficacia'. L'ultimo indulto nel 2006.

Indulto e amnistia 2014, cresce l'attesa per l'esame congiunto, in commissione Giustizia al Senato, dei quattro disegni di legge per la concessione dei provvedimenti di clemenza. La nuova seduta plenaria della commissione è stata riconvocata per il 14, 15 e 16 gennaio prossimi. I quattro ddl su amnistia e indulto hanno alla base tutti il problema del sovraffollamento nelle carceri già sanzionato dalla Corte di Strasburgo per le condizioni inumane e degradanti e sono già stati chiesti dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano con il messaggio alle Camere dell'8 ottobre scorso.

Dopo aver visto le sintesi delle relazioni allegate ai primi due ddl Campagna-Manconi (cioè i ddl congiunti n. 20 e 21) presentati al Senato dove vengono sottolineate le possibili novità su indulto e amnistia 2014, ecco quali sono le caratteristiche dei ddl presentati invece dal senatore Barani (ddl 1081) e dal senatore Buemi (ddl 1115) più altri.

Relazione ddl Barani per la concessione di indulto e amnistia: "Vista la drammaticità della situazione di sovraffollamento carcerario, considerati gli appelli dell'Europa e alla luce del messaggio alle Camere del Capo dello Stato, il presente ddl per la concessione di indulto e amnistia ­– si legge nella relazione del ddl Barani - prevede un'amnistia più ampia rispetto all'ultima emanata nel 1990 per incidere con maggiore efficacia.

Non è però prevista, a differenza dei precedenti provvedimenti avvicendatisi in passato, alcuna estensione dell'amnistia a reati la cui pena massima ecceda il limite di sei anni fissato all'articolo 1 che recita: "È concessa amnistia per ogni reato per il quale è stabilita una pena detentiva non superiore nel massimo a sei anni, ovvero una pena pecuniaria, sola o congiunta alla suddetta pena e per fatti commessi non oltre il 30 settembre 2013". "Anche per l'indulto, all'articolo 3, si è optato – viene spiegato nella relazione discussa in commissione Giustizia a Palazzo Madama -per il limite massimo dei cinque anni, innalzato ad otto per i condannati per reati relativi ad associazioni mafiosi, terroristiche o eversive che decidano di collaborare con la giustizia divulgando tutte le circostanze in loro conoscenza relative alla partecipazione nelle organizzazioni".

Relazione ddl Buemi per la concessione di indulto e amnistia: "C'è l'obbligo di tutti e di ciascuno, secondo le proprie funzioni e responsabilità, di affrontare e risolvere – si legge nella relazione del ddl Buemi - quella che è la massima urgenza sociale della storia della Repubblica. Con l'approvazione di questo ddl per la concessione di amnistia e di indulto, per la difesa dello Stato di diritto e per la riforma della giustizia, non si intende però indulgere – viene sottolineato nella relazione discussa in commissione Giustizia al Senato - nel perdonismo ad ogni costo".

"Depongono in tal senso – viene spiegato nella relazione del ddl Buemi per la concessione di indulto e amnistia - sia il robusto apparato di esclusioni, sia il 'doppio binario' che, a lato di amnistia 'ordinaria' contempla una fattispecie più gravosa sia pure a soglia più alta, perché assoggettate ad obblighi ulteriori, in ordine alle restituzioni o riparazioni. Ciò – si legge ancora nella relazione al ddl Buemi - può essere apprezzato meglio in riferimento all'indulto, per il quale si presceglie la modalità, pure prevista dal codice penale, della commutazione del residuo di pena in lavoro sostitutivo di pubblica utilità".

Fonte : Blatsing.News

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Non è una lapidazione

29 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Non è una lapidazione

ma solo l'effetto di un missile israeliano sulla casa della bambina

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SCIE CHIMICHE-ECCO UN’ALTRA PROVA: L’ACCORDO GERMANIA-USA PER SPARGERE BARIO NELL’ARIA

29 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Un accordo fra Germania e Stati Uniti d’America – datato 14 aprile 1971 – per il rilascio del tossico bario nell’atmosfera.

SCIE CHIMICHE-ECCO UN’ALTRA PROVA: L’ACCORDO GERMANIA-USA PER SPARGERE BARIO NELL’ARIA
SCIE CHIMICHE-ECCO UN’ALTRA PROVA: L’ACCORDO GERMANIA-USA PER SPARGERE BARIO NELL’ARIA
SCIE CHIMICHE-ECCO UN’ALTRA PROVA: L’ACCORDO GERMANIA-USA PER SPARGERE BARIO NELL’ARIA
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Incoerenze vaticane

29 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Incoerenze vaticane

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Mondo cane- Il nonno di Dudù

29 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Mondo cane- Il nonno di Dudù

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Bufera su Renzi: così ha buttato 20 milioni

29 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Bufera su Renzi: così ha buttato 20 milioni

Soldi pubblici sprecati tra cene, viaggi e bar. E poi finanziamenti molto discutibili: il rottamatore nel mirino de “I segreti della casta” e ne esce distrutto

Duro attacco de “I segreti della casta” a Matteo Renzi, accusato di “spese folli” in perfetto stle casta. Ma oltre le bordate vengono soprattutto esibite e quindi pubblicate le prove, con tanto di ricevute che attestano in modo inequivocabile una serie impressionante di sprechi e scelte discutibili del “rottamatore”.

“Pranzi e cene in ristoranti di lusso, vacanze, viaggi in aereo, conti astronomici in bar e enoteche, pernottamenti costosi in alberghi, e ancora regali e spot in tv e sui giornali. Per un totale di ben 20 milioni di euro, tutti a spese del contribuente.

Nei cinque anni in cui è stato presidente della provincia di Firenze, dal 2004 al 2009, Matteo Renzi non si è fatto mancare proprio nulla. Il “rottamatore” del Pd non ha niente da invidiare a un qualsiasi Lusi o Belsito in quanto a gestione allegra dei soldi pubblici, con la differenza che Renzi oggi si è creato l’immagine di “moralizzatore” della politica.

Il vero “big bang”, però, sono le oltre 250 fatture che indicano le “spese di rappresentanza” sostenute dal presidente Matteo Renzi tramite utilizzo di carta di credito personale. Spese che la provincia ha liquidato e rimborsato, approvandone tutte le motivazioni”.

“Naturalmente – continua “I segreti della casta” – non possiamo pubblicare tutte le fatture in un solo articolo, ma intanto possono bastare alcune chicche: due viaggi in Usa nel 2007, con tanto di giornalista al seguito pagato dal contribuente, totalmente rimborsati dalla provincia. Dagli alberghi alle consumazioni nei bar: Renzi in totale spende 70.000 euro per i due viaggi “di rappresentanza”.

E c’è pure una cifra “strana”, pari a 3.000 euro pagati con la carta di credito in un albergo di Boston, senza alcuna voce di spesa. Cosa può costare 3.000 euro, di notte, in un albergo?

Sotto la voce “spese di rappresentanza” si trovano pure alcuni bonifici a favore di Matteo Colomo, ristoratore che gestisce il locale “I Riffaioli” vicino al torrente Mugnone a Firenze. I pagamenti ammontano a circa 4 mila euro tra il 4 e il 12 aprile del 2008.

Le spese in bar ed enoteche spesso sfiorano il clamoroso, con conti pari a 600 euro. Cosa berrà, Matteo Renzi, a spese del contribuente?

“E i conti della provincia, sotto la gestione Renzi, saranno tutti limpidi e cristallini?Nient’affatto. Per finanziare una manifestazione culturale come il “Genio fiorentino”, la provincia di Firenze guidata da Renzi spende in media 2 milioni di euro ogni anno: di questi, 707.000 euro finiranno nelle casse della Cult-er, associazione con sede legale presso uno studio di commercialisti a Prato ma totalmente priva di strutture. 100.000 euro finiranno pure nelle casse del giornale “La Nazione”.

Inoltre, 100.000 euro nel 2005 finiscono nelle casse di un ”Circo per la Pimpa, spettacolo dedicato al simpatico cane a pois dei fumetti, creato dalla penna di Francesco Tullio Altan, in occasione del trentesimo compleanno della Pimpa. Il ricavato è però inferiore alle attese. Parte dell’incasso avrebbe dovuto finire in beneficenza nelle casse dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, ma non se ne farà nulla. Non sarebbe stato meglio, per la provincia, donare direttamente la somma all’ospedale?

E ancora: nel 2005 Matteo Renzi crea “Florence Multimedia”, società partecipata al 100% dalla provincia di Firenze e quindi controllate direttamente da lui. Contemporaneamente, smantella l’ufficio stampa della provincia, non sufficientemente idoneo a valorizzare l’immagine personale del “rottamatore”. La sede viene collocata in una struttura della provincia e data in locazione con un pagamento di un canone simbolico pari a 1.000 euro all’anno. Florence Multimedia diventa operativa nel 2006, nel 2007 le viene affidato anche l’ufficio stampa della provincia.

Nel solo anno 2008 la provincia di Firenze bonificherà le casse di Florence Multimedia con ben 4 milioni 387mila 453 euro. Per cosa? Per diventare negli anni lo strumento di propaganda personale di Matteo Renzi, nonché il metodo per ingraziarsi giornali e tv locali: gran parte dei milioni di euro finiscono infatti nelle casse delle concessionarie di pubblicità dei giornali. Uno strumento talmente “ad personam” da essere smantellato “casualmente” alla fine della legislatura di Renzi. Ma su questo – conclude il blog “impertinente” – la Corte dei Conti sta indagando”.

fonte :http://http://www.blogtaormina.it/2012/08/19/bufera-su-renzi-cosi-ha-buttato-20-milioni/117386

Bufera su Renzi: così ha buttato 20 milioni
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Bufera su Renzi: così ha buttato 20 milioni
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Crozza Ballarò 28 gennaio 2014

28 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Vedo Crozza e poi cambio canale. Tanto, a votare non ci andrò più

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Il guinzaglio elettronico

28 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Il guinzaglio elettronico

La nostra voglia di social ci costringe ad un perpetuo controllo. Telefoni fissi e mobili ci tengono d’occhio notte e giorno.

Negli anni ’70 se passavi col rosso ( succede spesso, anche perchè se non lo fai, a volte rischi di essere tamponato) dovevi solo girarti e vedere se c’era un vigile. Ora te lo scordi. Telecamere dappertutto e anche multe a non finire tanto che è preferibile lasciare la macchina a casa. Ci spiano continuamente e non si sa come vengono utilizzate tutte le informazioni che vengono raccolte su di noi mentre stiamo navigando. Il corpo umano sta diventando una sorta di password. Sui vari dati estraibili dal nostro fisico si gioca una partita essenziale per il futuro dei dati personali. Un capello, un po’ di saliva, un po’ di sangue e si arriva al tuo genoma senza sapere le conseguenze di questi veri furti della sfera privata. Pensate ad esempio all’assicurazione sulla vita, se è stata violata la tua privacy col cacchio che vi fanno un contratto visto che in internet esistono società che effettuano test generici previo invio di un campione organico. Hai un blog , metti la tua e-mail per i contatti e nel giro di un giorno viene rubata e la tua casella di posta elettronica si riempie di schifose e fastidiose proposte che non ti interessano minimamente. Per non parlare poi delle mail fasulle di Poste.it. Ai tempi di Marx il patrimonio per un proletario era rappresentato dai propri figli, ora per noi proletari digitali è solo un brandello della nostra vita privata. Prigionieri siamo! Fottuti siamo!

Le conseguenze sono gravi, i diritti delle persone vengono annullati. E pensare che ci sono poi persone che cedono i propri dati in cambio di servizi gratuiti! Una vera moneta di scambio ma solo per noi, i ricchi non devono dire niente a nessuno.

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Vauro ultimissime

28 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Vauro ultimissime
Vauro ultimissime
Vauro ultimissime
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Mastrapasqua (vignetta)

28 Gennaio 2014 , Scritto da CARANAS

Mastrapasqua (vignetta)

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