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Ecco la valigetta di Borsellino . La conserva il maggiore Canale
Conteneva la famosa agenda rossa del magistrato, ma all'interno non c'è
La valigetta di Borsellino nella foto Luigi Sarullo
PALERMO - L'agenda rossa dentro non c'è. Ma c'è la borsa del giudice Paolo Borsellino, la borsa di cuoio al centro di una enigmatica spy story perché compare, sparisce e ricompare vuota sul teatro della strage di via D'Amelio. Eccola vent'anni dopo in una teca, custodita dal collaboratore più fidato di Borsellino, l'allora maresciallo Carmelo Canale, oggi maggiore, ufficiale chiave alla Legione dei carabinieri di Palermo, dopo dieci anni di sospetti e processi, pronto a mostrarla sforacchiata com'è dall'effetto bomba.
Ecco la valigetta di Borsellino
Qualcuno sarà incuriosito da questo scoop oggi in edicola con «S» il magazine del gruppo «I love Sicilia» anche perché pochi avrebbero immaginato che a conservare il prezioso cimelio fosse l'ufficiale incriminato dalla Procura di Palermo e poi sempre assolto, nonostante venti pentiti abbiano tentato di trasformare Canale in un'ombra inquietante del giudice ucciso meno di due mesi dopo il massacro di Giovanni Falcone.
«Me la diede la signora Agnese Borsellino...», rivela Canale mentre il fotoreporter Luigi Sarullo inquadra il fronte della borsa devastato dall'esplosione, al contrario della parte posteriore e dell'interno, perfettamente intatti. E questo significa che doveva essere integra l'agenda rossa contenuta in uno degli scomparti con gli appunti di Paolo Borsellino.
«Dissi subito che nell'agenda c'erano i numeri di telefono delle persone contattate, che le ragioni della strage andavano cercate nel filone mafia appalti, parlai dell'importanza dell'agenda rossa, ma si cominciò a indagare su tutto questo troppo tempo dopo», rivela Canale allo scrittore Aldo Sarullo che ne raccolse il primo disappunto. «Aveva chiesto di essere interrogato su Capaci, sulle notizie che lui aveva in relazione agli appalti, ma i magistrati di Caltanissetta non lo convocarono mai, come si lamentò...».
Il j'accuse di Canale è una ragione in più per riaccendere i riflettori su questa introvabile agenda e sui sospetti rovesciati contro il capitano dei carabinieri Giovanni Arcangioli, inquisito e prosciolto dopo che erano state trovate delle foto in cui figurava a due passi dall'auto di Borsellino mentre si allontana dalla scena del delitto con la borsa in mano.
Nessuno ha mai spiegato come quella stessa borsa sia ricomparsa vuota, repertata dall'allora capo della Mobile Arnaldo La Barbera, consegnata agli uffici giudiziari e, dopo qualche tempo, restituita alla signora Borsellino e ai suoi figli, compreso Manfredi, oggi funzionario di polizia.
Fonte : Felice Cavallaro Corriere.it
Un nuovo slogan di partito per Berlusconi
Come farà con gli ex AN ?
Il Corriere della Sera pubblica la notizia senza darle tanta evidenza, e spiega che questo potrebbe essere il nuovo nome e il nuovo simbolo per il suo PdL da rifondare.
Nulla di definitivo, ma lo slogan che campeggerebbe sarebbe «Per un nuovo centrodestra Italiano», con la parola Italiano scritta in grande. Un modo per evitare di tornare a quella Forza Italia che a lui tanto piacerebbe riesumare, ma che se gli ex An continueranno a rimanere nel partito non sarebbe carino usare. Un modo però per tenere vivo l’aggettivo che, a suo giudizio, serve per coinvolgere gli elettori, ovvero il richiamo diretto al Belpaese. Non è un mistero d’altronde che al Cavaliere non dispiacerebbe presentare una federazione di liste che preveda anche un posto d’onore per gli ex An, e in questa chiave il richiamo al centrodestra e all’Italia sarebbe l’ideale.
Bisognerà vedere se l’idea resisterà ai prossimi sei mesi di scandali annunciati.
f. Giornalettismo
Monti tentato dal bis (vignetta)
Reazioni contrastanti all'ipotesi di un bis del premier Mario Monti. Al sì convinto dell'Udc, si affianca un Pdl tentato e un Pd tendenzialmente schierato sul no. Contraria la Cgil, mentre un sì convinto arriva dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, e dal giornale dei vescovi avvenire.
Poesie del ca
MI MANCHI
Mi manchi...
Mi manchi...
Mi manchi...
Mi manchi...
Mi manchi...
Mi manchi.....
.....ma che cazzo di mira c' hai?
AMANTI
Noi amanti perduti nella tempesta
noi amanti battuti dal vento
noi amanti frustati dall'uragano
amore: ma vaffanculo te e il picnic!
HO VISTO
Ho visto gente vivere in baracche
ho visto gente nutrirsi di rifiuti
ho visto gente morire per strada:
vacanze di merda che ho fatto quest'anno!
NOTTE
E' notte
Un gufo mi guarda
la luna mi sorride
le stelle mi parlano
e le nuvole creano disegni di ogni tipo:
la devo smettere di farmi le canne...
AVREI VOLUTO
...Avrei voluto avere il tempo di parlarti,
avrei voluto avere il tempo di conoscerti,
avrei voluto avere il tempo di capirti ma..
dopo due minuti me l' hai data!
LETTO
Un profumo nell'aria
dello champagne sulla tavola
un vestito sul tappeto
e nel mio letto tu:
cane di merda!
Testata di Zidane a Materazzi diventa statua
La celebre testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi durante i Mondiali di calcio di Germania 2006 diventa una statua di 5 metri nel cuore di Parigi. Da ieri, l’impressionante scultura in bronzo – del giovane artista algerino Abdel Abdessemed – è stata sistemata nella grande piazza del Centre Pompidou, il museo di arte moderna e contemporanea di Parigi, nel centro della capitale.
Molti passanti, tra cui numerosi turisti italiani, si sono fatti ritrarre davanti all’opera, intitolata “Coup de tete” (Colpo di testa, ndr) e hanno ricordato la finalissima di 6 anni fa, quando la Francia si inchinò ai rigori davanti all’Italia Campione del mondo. A partire dalla prossima settimana, il Centre Pompidou dedica una grande mostra a Abdessemed, nuova star dell’arte contemporanea, che si ispira spesso a fatti storici.
fonte : Blitz
REVOLUTION
poesia di Caranas
Aspettando la revolution
Ora me ne vado a casa,non ne posso più.
basta con questi oracoli stronzi e ladri
di soldi e di potere.
Magnificat come per Maria ci vorrebbe,
liberiamo il popolo proletario.
Quello vero però,
non quello osannato da politicanti stolti
solo per racimolar voti.
E poi , trumba per le orecchie,
dicon tutti le stesse cose
in ogni show televisivo,
padrone nel padrone del padrone.
Anche le primarie dello schifo…
Che , dove sei ?
Vieni a farmi compagnia,
io non posso ancora venir lassù.
Devo ancora galleggiare
in questo mare di merda
dove i bei colori son spariti
e il grigio domina sul rosso.
È duro ritrovare
tra le mille e mille facce
intestardite, sorridenti ebeti,
calde stupite amorfe grigie facce.
Altro che molotov,
non più pensieri ma azioni vere.
Il popolo è stanco
stanco anche di aspettare.
Ma non ha coglioni
e subirà,
subirà,
subirà,
subirà fino all’estremo spasimo
La Minetti non si dimette e sfila
La Minetti sfila con disinvoltura, Formigoni barcolla (vignetta Caranas)
Per accendere ulteriormente i riflettori sulle sfilate , Nicole Minetti, Melissa Satta ed Elisabetta Gregoraci, che hanno incantato il pubblico sfilando per tre diverse case di costumi da bagno.
Nicole Minetti è quella che ha suscitato più scalpore, dato il suo impegno politico che secondo molti non è congruente con le sfilate di moda, dati anche i recenti trascorsi della consigliera regionale della Lombardia, che più volte è stata esortata a rassegnare le dimissioni dall’incarico politico.
In passerella la Minetti è stata perfettamente a suo agio, indossando due creazioni della Parah che ne esaltavano le forme provocanti e sinuose, mettendo in risalto un fisico pressoché perfetto e un lato b di tutto rispetto. Di lei e della sua sfilata, ha parlato anche The Guardian, perché non è comune vedere un politico che sfila sulle passerelle, in costume da bagno, con tale disinvoltura.
LA POLVERINI SI DIMETTE
Tanto chiacchieriamo, chiacchieriamo...
E i ladri restano sempre al loro posto indisturbati !
Non sappiamo fare di più.
Anzi, c'è perfino chi ancora li difende.
Leggi questa
In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: «Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?' Gianni risponde: "Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti". La maestra: "Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni".
Allora Gianni dice "Posso farle io una domanda adesso?" La maestra Va bene. "Ci sono
tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?" l'insegnante arrossisce e risponde: "Suppongo la seconda... quella che ingoia il gelato fino al cono" .
Gianni: "Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma... mi piace come ragiona"!!!
Morale: Lasciate che prevalga sempre la ragione.
23 settembre : San Marchionne
Marchionne.. tu du du.. in cerca di guai..
La nuova scommessa di Marchionne: "Fiat, impegno a restare in Italia" D'altronde in Italia si mangia benissimo.
John Elkann: «Marchionne ha il sostegno della famiglia». Mafiat.
( battute da Twitter )