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HO UN GRILLO PER LA TESTA
Voglia di lira e fuori dall’euro
La BCE non stampa carta moneta. L'argentina non ha pagato il debito. I bot non sono solo delle banche ma anche di molte famiglie italiane. Fuori dall'euro ? Ritorno alla lira (nuova in rapporto con l'euro 1:1)? Grillo, la tua è una cazzata a metà. Ragioniamo.
Ma come fanno i paesi che hanno conservato in ambito CE la moneta nazionale a sopravvivere ancora? Paesi come Svezia, Danimarca, Inghilterra, Rep. Ceca, Polonia? Come fanno a comprare le materie prime? Il petrolio? A commerciare? E quelli che nel mondo, come l' Argentina o l' Islanda hanno deciso di non pagare il debito?
In realtà l' idea di non pagare il debito fa più paura ai creditori che ai debitori, perché tutto il sistema finanziario rischia di saltare e questo sarebbe un bene finalmente. Quanto alle pezze al culo le abbiamo già da un pezzo, o non ve ne siete accorti?
Ma c' è di peggio che non pagare il debito ed è continuare su questa strada, dritti e decisi verso il suicidio finale. Siamo già a buon punto, coraggio, sperando nella ripresa economica!
Il debito va pagato da chi lo ha creato e nella misura in cui lo ha determinato. Io non ho fatto debiti con nessuno e ho sempre pagato regolarmente tutte le tasse fino all' ultimo centesimo per tutto quello che ho ricevuto. Ci pensi chi non lo ha fatto a pagare quello che deve pagare, ci pensino gli illusi, gli illusionisti e tutti i signor menefrego.
Non lo nascondo, invidio l'Inghilterra che ha mantenuto la sua dignità e sovranità ! E voi cosa dite ?
Un'ottima soluzione per l'annoso problema di Berlusconi
Questo ciuffo di capelli è la nuova speranza per i calvi
Un team di bioingegneri è riuscito a far ricrescere i peli sulla schiena di un topo grazie a cellule staminali adulte
Il topo con un ciuffo di peli sulla schiena
Premettiamo: qui stiamo ancora parlando di topi da laboratorio. Ciononostante, lo studio ha riscosso un certo successo e promette bene, assicurano i ricercatori. In effetti, le foto a corredo dei risultati - che stavolta arrivano dal Giappone - non lasciano dubbi: grazie alle cellule staminali adulte un team di bioingegneri è riuscito a far ricrescere i capelli.
ESPERIMENTO - Eccolo qua: un piccolo topo nudo. Ha la pelle rosa, grinzosa e completamente glabra. Guardandolo attentamente, però, si nota un piccolo ciuffo di peli neri sulla sua schiena (video). Proprio da questo roditore potrebbe arrivare la risposta a due problemi che tormentano uomini e donne: i capelli grigi e la calvizie. Certo, ci vorrà ancora del tempo prima che i nostalgici del pettine posano acquistare nel negozio o in farmacia il «prodotto delle meraviglie», cioè un vero e proprio trattamento anti-calvizie che funzioni. Per la precisione: «una decina d’anni», spiegano gli esperti. Ma tant’è: i primi test clinici potrebbero essere avviati sull’uomo tra 3-5 anni. La speranza per milioni di calvi di tutto il mondo arriva da un gruppo di scienziati giapponesi dell’Università di Tokyo, capitanati da Takashi Tsuji.
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Un suicidio al giorno, leva la disoccupazione di torno
Un suicidio al giorno tra i disoccupati: Lombardia maglia nera della disperazione
Una lunghissima scia di sangue si protrae dall'inizio della crisi economica. Nel 2010 sono stati 362 i suicidi dei disoccupati, un più 44,7% rispetto al 2008. I cosiddetti 'esodati' - 45 e i 64 anni - i più colpiti.
E' in prevalenza la mancanza del lavoro o comunque di qualche prospettiva economica la ragione del dilagare dei suicidi nel nostro Paese, che ormai ogni giorno miete vittime soprattutto tra i disoccupati e tra i cosiddetti 'esodati', tra coloro cioé che anche per ragioni anagrafiche nutrono meno speranze di altri di trovare un'altra occupazione.
A livello territoriale, al di là delle ragioni più strettamente legate al lavoro, è il Centro-Nord a detenere il triste scettro dei casi di suicidio, con la Lombardia al primo posto.
Il fenomeno dei tanti che quotidianamente compiono il gesto estremo è però riconducibile, racconta il Secondo Rapporto dell'Eures ('Il suicidio in Italia al tempo della crisì),soprattutto alla figura maschile.
IMU e rimedio per lo stress da nuove tasse
e per lo stress...
FORNERO :PATTO POLITICO RAFFORZATO
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NOTA CARANAS : APPROFITTO PER RINGRAZIARE I 2822 VISITATORI DEL BLOG NELLA GIORNATA DI OGGI 18 aprile 2012. GRAZIE e tornate !
ESPLOSIONE SPETTACOLARE SUL SOLE: VIDEO DELLA NASA - GUARDA
di Caranas
Adesso i ciarlatani di turno attribuiranno l’evento all’avvicinarsi di Nibiru o alla profezia Maya. Il Sole continua ad esplodere, manifestando tutto il suo dinamismo, documentato nelle immagini della Nasa che evidenziano un'eruzione spettacolare. Foto e video sono stati realizzati il 16 aprile con le lenti dell'Osservatorio Solar Dynamics. Questa esplosione spettacolare è avvenuta nella parte nordorientale del Sole. Spettacolare perché lunga circa 79.000 miglia (ordine di grandezza circa 10 volte la terra).
Ogni ciclo solare attivo ha momenti in cui i flare, violente eruzioni di materia che liberano radiazioni e potenti correnti elettriche nello spazio, sono più forti. La maggior parte delle volte, dopo l'esplosione i flare ricadono sulla superficie stessa del Sole, come si vede in questo video. Ma questo non si verifica sempre: ci sono casi di flare estremamente violenti, chiamati CME (Coronal Mass Ejection) , che vengono sparati via dal Sole come proiettili verso i pianeti. E' facile immaginare le conseguenze della caduta di un CME sulla Terra.
Quando una tempesta solare si scontra con il campo magnetico terrestre, l'impatto causa una scossa nel campo stesso. Se tale scossa è molto potente prende il nome di tempesta geomagnetica.
Nel 1958 si è registrata una tempesta geomagnetica così forte che le aurore boreali hanno illuminato i cieli a latitudini meridionali come quelle del Messico. A quel tempo, però, non esisteva ancora l'attuale tecnologia nelle telecomunicazioni e la sua diffusione capillare sul pianeta; e a quel tempo non erano in orbita satelliti che le tempeste elettromagnetiche potessero mettere fuori uso: se accadesse oggi quello che è accaduto nel 1958, gli effetti sarebbero sicuramente molto più gravi. La nostra tecnologia potrebbe tradirci.
Una buona dimostrazione ce l'ha fornita un flare che nel 1989 ha colpito il continente nordamericano bruciando le linee elettriche, facendo saltare le power grid negli Stati Uniti e in Canada e provocando pertanto lunghi blackout di corrente. E si è trattato solo di un episodio.
Che cosa succederebbe se gli episodi fossero molti e ripetuti in breve tempo?
Eliana Cartella, ex del Trota: “Mi pagava tutto, cene, gioielli…”
Certo è che il bravo Trota era molto generoso con la sua ex Eliana Cartella. Le pagava tutto. Così la ex Cartella (esattoriale ?) racconta : « Il conto lo pagava sempre lui, anche quando eravamo con i miei amici. Cene in chiese sconsacrate, gioielli… tutto lui ». Lui è Renzo Bossi, il Trota, un bravo ragazzo che la “trattava come una principessa” e che di certo ora “non si merita più tutto questo”.
Eliana Cartella, fotomodella, tessera della Lega e con l’Isola dei Famosi nel cuore. Con Renzo Bossi ha avuto una storia d’amore nel 2010 durata otto mesi, ora ne parla a Vanity Fair. Eliana Cartella racconta come si sono conosciuti: “Nel gennaio 2010 ero all’autodromo di Franciacorta. Facevo la modella, lui aveva una gara. Mi fissa di brutto: hai occhi bellissimi, facciamo una foto insieme?”. Poi è arrivato il Senatur: “Suo padre, Umberto, mi ha presa per i capelli ( molto delicato il barbaro n.d.r.): vieni di qua. Nella sala delle premiazioni, accanto a Renzo”.
Poi però fra i due qualcosa ha cominciato ad andare storto. Lui sospetta di essere stato tradito con Balotelli: “Gli ho spiegato che eravamo solo amici ma non ci ha creduto, era furioso di gelosia, abbiamo litigato. Poi mi ha mandato delle rose. Solo allora l’ho baciato. Renzo mi chiedeva di scegliere, lui o la tv”. A quel punto solo una persona poteva aiutarla, la prima “Papi girl”: “Ho chiesto consiglio a Noemi Letizia. Poi l’ho lasciato”.
Berlusconi, il solito galletto (o pollo nano) da spennare
Il legame tra Valter Lavitola e l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi era strettissimo. E quando, dall’epoca dei viaggi insieme in America Latina, dalle
trattative del faccendiere come «uomo di Stato in incognita» si è passati alla latitanza dell’ex direttore dell’Avanti, il faccendiere avrebbe provato a ricattare il capo: 5 milioni in cambio del
silenzio, anche se non è chiaro se la richiesta sia effettivamente arrivata.
A raccontarlo ai pm, lo scorso 17 febbraio, è stata la sorella di Lavitola, Maria. Che si è presentata a sorpresa negli uffici della Procura di Napoli: «Voglio dire
che mio fratello Valter circa 20-30 giorni fa mi ha telefonato e mi ha detto di recuperare un contratto di pubblicità stipulato dall'Avanti con Berlusconi tra il ’98 e il biennio 2002-2003.
Ricordava però che l’importo del contratto era di 800 mila euro (o un miliardo e mezzo di lire) in favore dell’Avanti per prestazioni pubblicitarie. Mi disse che dovevo prendere questo contratto
e portarlo a Berlusconi».