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Blog  di Caranas
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L’olio dei grullini

12 Marzo 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #PoliticaMENTE

 L’olio dei grullini

In questi giorni tiene banco il voto del Parlamento Europeo a favore dell'importazione di 35mila tonnellate in più di olio tunisino in UE nei prossimi due anni. Ovviamente i nostrani parlano di "invasione", con Lega e M5S in testa a tutti.

Ma è veramente così?

La realtà, ovviamente, è ben diversa. L'Italia produce circa 350 mila tonnellate di olio d'oliva, mentre ne consuma praticamente il triplo (1 milione fra consumo domestico ed export). Capite da soli che :

1) 35 mila tonnellate, da distribuirsi in tutta l'UE, sono un quantitativo quasi nullo che non distruggerà un bel niente

2) L'Italia, da sempre, necessita l'importazione di olio straniero

3) Togliere i dazi comporterà minori così per i consumatori e le imprese importatrici

4) L'olio tunisino ha una qualità minore e per quello costa meno, ergo più famiglie che non si possono permettere l'olio di gran qualità italiano (o spagnolo, portoghese...) potranno almeno consumare quello. Sempre meglio di nulla, no?

"Il dazio zero assegnato per le quote di olio proveniente dalla Tunisia è senza dubbio un vantaggio per le aziende importatrici, ma anche, indirettamente, un vantaggio per il consumatore che può trovare oli a prezzi inferiori. Un po’ meno vantaggioso lo è per la Spagna, che è il nostro principale paese fornitore. I produttori italiani invece non ci rimettono, possono stare tranquilli. Anche perché l’Italia comunque deve acquistare olio dall’estero per colmare le proprie lacune produttive."

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E' lunedì, si ricomincia con tre vignette

7 Marzo 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #SATIRA UMORISMO COLTO

Due un po' datate... accontentatevi

E' lunedì, si ricomincia con tre vignette
E' lunedì, si ricomincia con tre vignette
E' lunedì, si ricomincia con tre vignette
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UNA BELLA RISATA NUTRE IL CERVELLO. ECCO COME

6 Marzo 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #SATIRA UMORISMO COLTO

Ridere ci permette di liberarci dagli atteggiamenti mentali chiusi, troppo razionali e statici, ci aiuta a sviluppare una curiosità e un'intelligenza creativa che ci rende aperti, elastici e dotati di molteplici punti di vista. Un pensiero costantemente serioso diventa ripetitivo e pedante, le fissazioni producono ansia e stress, la rigidità assorbe le nostre energie impedendoci di vedere il problema sotto un'altra luce. Una bella risata nutre il cervello, libera sostanze che hanno una funzione benefica sul sistema immunitario e migliorano il tono dell'umore; tali sostanze, inoltre, eliminano lo stress aiutandoci a prevenire tutta una serie di disturbi ad esso correlati (attacchi di panico, depressione, ansia, malattie cardiovascolari).

Satira , umorismo colto - by Caranas
Satira , umorismo colto - by Caranas
Satira , umorismo colto - by Caranas
Satira , umorismo colto - by Caranas
Satira , umorismo colto - by Caranas

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Buonanotte con due mie poesie (Caranas)

5 Marzo 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POESIA

Connessioni

 

Qualcuno vive,

qualcuno vive già morto.

Eternamente,

senza separarsi dal passato.

 

Camminando a rovescio

rimpianti e speranze

emergono precocemente,

sostituiti da altre speranze

specchio virtuale di taglio.

 

Felicità dimenticata

e profondamente rimossa

dal sacco inconscio,

continua ad alimentare

anelito di vita …

giusta, dura,

che affiora diversa,

ridando provvido sorriso.

 

 

Ritorno in apatia

Ora vedo la pianura con filari d’alberi a confine

e vi affondo gli occhi catturandola

aderente alle pareti dello stomaco

come un guanto di trasparente lattice.

 

Stiamo arrivando, tra poco saremo in Centrale.

Incomincia a piovere  e quel verde si offusca .

Ci sta proprio bene  una lavata al cuore,

ed anche alla mente.

 

Tutu- tum,  tutu-tum,  mi è rimasto nelle orecchie

per tutta la notte, ora non lo sento più,

siamo in Lombardia.

Tutto scivola col niente da spiegare.

 

Allento piano  la presa d’appoggio

e cerco vie d’uscita.

No, non si può fumare !

Il crampo torna con la realtà

oltre la lucida fibra dei sensi

col cielo  grigio in aria che palpita di brezza.

 

Solo venti minuti ancora,

poi quel buco scuro  ci ammanterà

                                       e ricomincerà il trantran.                                     

 E’ passata la notte , ma non la stretta. 

 

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Il Berlusconi americano incomincia a far paura. E’ un grave errore da parte delle élite progressiste sottovalutare o ridicolizzare Trump

3 Marzo 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Il Berlusconi americano incomincia a far paura. E’ un grave  errore da parte delle élite progressiste sottovalutare o ridicolizzare Trump

Sono moltissimi gli italiani che negli ultimi vent'anni non hanno mai amato Berlusconi e per loro (non solo) , l'irruzione di Donald Trump sulla scena politica americana è senza dubbio uno shock. Dopo l’ultima uscita di Trump sulla celebre frase di Mussolini, non ci sono dubbi, non è troppo presto per definirlo il "Berlusconi americano". Il concetto era semplice, e fu reso immortale dalla copertina dell'Economist su Silvio "unfit to lead Italy", inadatto a guidare l’Italia. Era proprio così: ogni antiberlusconiano che si rispetti ha pronunciato almeno dieci volte la frase: "Negli Stati Uniti un personaggio del genere non sarebbe mai arrivato a fare il presidente".

Come Berlusconi, Trump è un uomo dell'establishment economico, con immense risorse economiche e un altissimo grado di notorietà, uno che riesce d'improvviso a presentarsi come l'outsider, il rottamatore della vecchia politica, il paladino della middle class e in alcuni casi anche della working class. Ed il rischio più grande, per gli americani che vedono Trump come un imbonitore, un gaffeur o un personaggio "unfit" è quello di considerare la sua ascesa al governo impossibile.

E’ un grave errore da parte delle élite progressiste sottovalutare o ridicolizzare Trump, perché cos’ si accresce il suo fascino nei confronti degli elettori alla ricerca di una novità. E la satira non può che favorirne l’ascesa.

Il fascino dell'uomo di successo, del "self made man", di un aspirante politico che "è già ricco di suo dunque non utilizzerà la politica per arricchirsi" ha sempre successo nelle masse. Non è un caso che proprio questo concetto fu uno dei leit motiv della campagna che gli artisti e le star delle tv di Berlusconi utilizzarono negli anni Novanta per convincere gli elettori incerti: "Ha creato questo grande azienda, farà grande anche l'Italia".

Per gli italiani, le gaffe di Berlusconi, gli infelici riferimenti al fascismo, il sessismo pubblico ancora più che privato, i riferimenti talvolta razzisti, sono diventati in due decenni quasi la norma della nuova politica che ha creato Salvini e Beppe Grillo.

Il rischio è che la scena pubblica americana perda in questi mesi quel tratto di fair play che ha spesso suscitato invidia negli italiani. È difficile pensare che questo non succeda. Occhio America!

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Ruby non ha più soldi, non riesce a pagare l'affitto

3 Marzo 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #CRONACA

Ruby non ha più soldi, non riesce a pagare l'affitto

Nell'udienza preliminare l'avvocato dell'ex "Olgettina" ha fatto sapere che la sua assistita è in difficoltà economiche, oltre ad essere angosciata per l'esito del processo che la vede tra gli imputati.

E' partito a Milano il Ruby ter, terzo atto del processo per corruzione in atti giudiziari che vede tra i 31 imputati Silvio Berlusconi, Karima el Mahroug, in arte Ruby Rubacuori, il cantante Mariano Apicella, e altre ragazze che parteciparono alle famose feste di Arcore.

Ruby non è più la sfrontata "Olgettina" di anni fa. Si è trasferita a Genova, è diventata mamma, e a fatica riesce ad arrivare alla fine del mese. "Ora si trova a Genova con la sua bambina - ha detto l'avvocato Paola Boccardi durante l'udienza preliminare - Non lavora e ogni tanto rimane indietro con il pagamento dell'affitto di casa. Ruby sta vivendo questa giornata con l'angoscia di un processo, anche mediatico, che riparte per la terza volta e dove lei ora è per giunta imputata, anche se in verità è sempre stata un po' imputata". Di un eventuale patteggiamento non se ne parla: "Non se la sente, affronteremo il processo".

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Il problema dell’Inter è Mancini

3 Marzo 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #CALCIO

Il problema dell’Inter è Mancini

Bella partita quella di ieri sera tra Inter e Juventus. L’Inter sembrava molto diversa da quella che si trova ora al quinto posto in classifica e rischia il sorpasso del Milan ad un punto.

Il problema secondo me è Mancini. Non è possibile infatti che le altre squadre abbiano giocatori migliori rispetto ai neroazzurri.

Anni fa Sacchi al Milan era un totem, aveva vinto tutto, ma , a suo avviso, il ciclo di quei giocatori era finito, avevano finito le motivazioni, non voleva più nemmeno Van Basten, e mandare via Sacchi era una bestemmia.

Berlusconi da uomo di mondo trovò la soluzione migliore, propose a Matarrese, che stravedeva per Sacchi, di affidargli la guida tecnica della Nazionale, la differenza di ingaggio fra i lauti stipendi berlusconiani e le misere casse della federazione, l’avrebbe colmata lui.

Furono tutti felici e contenti, Berlusconi affidò il Milan a Capello che continuò a vincere, Matarrese sposò il suo profeta che lo portò alla finale dei mondiali americani, persa solo ai rigori, e nessuno si sentì ne’ offeso ne’ dileggiato .

Se ciò accadesse all’Inter, forse, sarebbe la migliore soluzione per uscire da una situazione imbarazzante è paradossale, anche perché, Mancini, non ha vinto quanto Sacchi, e soprattutto, non ha mai fatto giocare le proprie squadre come Sacchi.

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MIUR : Prof controllino autisti e pullman prima della gita. Pazzesco ! Così non si faranno più gite

1 Marzo 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #SCUOLA

MIUR : Prof controllino autisti e pullman prima della gita. Pazzesco ! Così non si faranno più gite

Con una circolare inviata agli uffici periferici e ai dirigenti scolastici , il MIUR pensa di scaricare ogni responsabilità in periferie chiedendo agli insegnanti di verificare che il conducente non faccia uso di "sostanze stupefacenti" e non consumi alcol durante il viaggio. In più i docenti dovranno anche improvvisarsi esperti di meccanica.

Il controllo dei conducenti non rientra nei compiti della funzione docente e nemmeno quella dell’idoneità dei veicoli prima della partenza. Immaginate ad esempio una maestra 65enne controllare lo spessore dei pneumatici col calibro…

Così dice il dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del ministero dell’Istruzione ha inviato un vademecum elaborato dalla polizia stradale, nel quale si richiamano gli insegnanti a verificare lo stato di salute dell’autista, i tempi di riposo e di guida ma anche le gomme, i fari, gli estintori del pullman.

Il direttore generale dell’ufficio del Miur: “Si invita a porre particolare attenzione, da parte dei dirigenti scolastici e degli organizzatori, sia nella fase di organizzazione delle visite d’istruzione che durante il viaggio, su taluni aspetti relativi alle scelte delle aziende cui affidare il servizio di trasporto, verificando quindi l’idoneità e condotta del conducente, l’idoneità del veicolo e le altre misure di sicurezza”.

Il vademecum preparato dalla polizia, affida agli accompagnatori dei ragazzi in gita compiti precisi: “Nel corso del viaggio gli accompagnatori dovranno prestare attenzione al fatto che il conducente di un autobus non può assumere sostanze stupefacenti, psicotrope (psicofarmaci) né bevande alcoliche, neppure in modica quantità. Durante la guida egli non può far uso di apparecchi telefonici o usare cuffie sonore, salvo apparecchi a viva voce o dotati di auricolare”.

I docenti dovranno improvvisarsi anche esperti di meccanica: “In maniera empirica – spiega il vademecum – si dovrà prestare attenzione alle caratteristiche costruttive, funzionali e ad alcuni importanti dispositivi di equipaggiamento: l’usura pneumatici, l’efficienza dei dispositivi visivi, di illuminazione, dei retrovisori. Se l’autobus è dotato di sistemi di ritenuta – cinture di sicurezza i passeggeri devono utilizzarli e devono essere informati, mediante cartelli – pittogrammi o sistemi audio visivi, di tale obbligo. Se il mancato uso riguarda un minore ne risponde il conducente o chi è tenuto alla sua sorveglianza, qualora si trovi a bordo del veicolo”.

Giorgio Rembado, presidente dell’ A.N.P. (Associazione nazionale presidi ): “ Non si può seguire una logica amministrativa in un’iniziativa come i viaggi d’istruzione. Si può chiedere alle scuole di organizzare al meglio le uscite ma una verifica così minuziosa dei doveri e degli obblighi delle agenzie o delle società che gestiscono i bus è inverosimile”.

Il Ministero chiarisce che : “La circolare non attribuisce responsabilità aggiuntive o nuove ai dirigenti e ai docenti ma offre loro un vademecum, elaborato in collaborazione con la polizia stradale, su aspetti da non trascurare nell’organizzazione di una visita di istruzione e durante il suo svolgimento con riferimento alla sicurezza dei mezzi di trasporto. Si tratta di informazioni di supporto che non prevedono in alcun modo che dirigenti e docenti debbano sostituirsi agli organi di controllo preposti, come specificato nel vademecum ma che debbano attivare i controlli necessari per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi”. Che faccia tosta !

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Un processo di pace che non serve a nulla. E Israele continua ad annettersi territori

1 Marzo 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Un processo di pace che non serve a nulla. E Israele continua ad annettersi territori

Ogni giorno, i palestinesi vedono sottrarsi un pezzo di terra

In Europa è in corso una crisi grandissima sul tema immigrazione. Il governo israeliano sta cercando di usare gli artisti per oscurare le sue violazioni di diritti umani, pagando molto bene chi va a suonare nel suo territorio o associando a loro “il marchio Israele”. Sulla gita in Israele regalata agli Oscar, il ministro del turismo Yariv Levin ha detto: «Siamo interessati ad ospitare questi importanti esponenti dell’industria cinematografica di Hollywood, che sanno formare le opinioni della gente».

C’è un processo di pace, che non risolve niente. E’ una copertura mentre il governo israeliano continua ad annettersi territori. Ogni giorno, i palestinesi vedono sottrarsi un pezzo di terra. Sì, perché scegliere Israele, tra le tante cose orribili che accadono nel mondo? Bè, le nostre tasse sostengono direttamente Israele. Senza il sostegno di Stati Uniti ed Europa, le politiche israeliane di occupazione e apartheid non potrebbero sopravvivere.

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LA MUSSOLINI: BERTOLASO E' UN COGLIONE

27 Febbraio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Il video fuori onda trasmesso da Striscia la Notizia.

L'eurodeputata Forza Italia non gradisce la candidatura di Bertolaso. E a svelarlo è un fuori onda trasmesso da Striscia la Notizia. "Bertolaso è un coglione". L'eurodeputata, dopo l'incontro con alcuni elettori romani scontenti per la nomina di Bertolaso, si confida con un suo assistente, pensando di non essere ripresa. Invece, la telecamera è accesa, e cattura la Mussolini che afferma: "Non si può candidare questo coglione. E aggiunge "questo non va, non va, non va...ha detto due cose, tutte e due sbagliate, e di brutto. È inaiutabile". Amen.

L'eurodeputata Forza Italia non gradisce la candidatura di Bertolaso. E a svelarlo è un fuorionda trasmesso da Striscia la Notizia. "Bertolaso è un coglione". L'eurodeputata, dopo l'incontro con alcuni elettori romani scontenti per la nomina di Bertolaso, si confida con un suo assistente, pensando di non essere ripresa. Invece, la telecamera è accesa, e cattura la Mussolini che afferma: "Non si può candidare questo coglione. E aggiunge "questo non va, non va, non va...ha detto due cose, tutte e due sbagliate, e di brutto. È inaiutabile". Amen.

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