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Blog  di Caranas
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Alessandra Moretti sbugiarda Di Maio del M5S

17 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Alessandra Moretti sbugiarda Di Maio del M5S

Se la presidente Boldrini, avesse fatto propaganda per la lista Tsipras su carta intestata voi grillini cosa le avreste scatenato contro?

Bugia numero 1. Dite che sul mio sito web non ci sono le rendicontazioni. La verità è che il sito è crashato per i troppi contatti di ieri, ed è tornato attivo dopo qualche ora. Lì trovate il rendiconto delle spese sin qui sostenute durante le campagna elettorale che, per evitare nuovi inconvenienti, pubblicherò anche su Facebook. I cittadini possono farmi i conti in tasca: posso dire altrettanto di voi? Come mai il vostro sito tirendiconto.it è fermo a dicembre 2013?

Bugia numero 2. Dite che i bilanci del Pd non sono certificati e disponibili. La verità è che il bilancio del 2013 è ancora in fase di approvazione e sarà pubblico entro i termini previsti dalla legge (metà luglio). In ogni caso invito tutti i cittadini a visitare la pagina del Pd per verificare da soli quanto dettagliata sia la nostra rendicontazione: siamo il solo partito che fa certificare il proprio bilancio da società esterna. Che mi dite invece del bilancio del M5S che non solo non è pubblico né rendicontato ma non esiste? Ma soprattutto: ci fate sapere a quanto ammontano gli introiti pubblicitari del blog di Grillo così che possiamo capire qual è il giro d'affari del M5S?

Bugia numero 3. Dite che il Pd ha abbandonato gli imprenditori. Questa falsità vi legittima a sostenere la loro causa usando le vostre cariche istituzionali e facendo così sorgere il dubbio che sia solo propaganda elettorale? La verità è che il Pd sostiene l'impresa, vedi i casi Electrolux, Ansaldo, Lucchini: tutti posti di lavoro che stiamo salvando mentre voi vi presentate solo quando c'è da fare un funerale (e riuscendo anche a farvi contestare, come a Piombino). D'altra parte: voi siete per la decrescita felice, no?

Bugia numero 4. Avete restituito i rimborsi elettorali. La verità è che non li avete mai incassati perché semplicemente non ne avevate diritto, visto che il vostro statuto non rispetta i principi di democrazia interna stabiliti dalla legge (del resto per statuto gli unici amministratori del movimento sono Grillo, suo nipote e il suo commercialista).

Un'ultima cosa: come mai invece non avete rinunciato ai rimborsi dei gruppi parlamentari di Camera e Senato che vi fruttano circa 10 milioni di euro l'anno? E come mai i suoi integerrimi colleghi, difensori della pubblica moralità, hanno assunto fidanzate e parenti come collaboratori e portaborse?

Bugia numero 5. Ha detto che le vostre consultazioni on line, quelle che avete usato ad esempio per scegliere i candidati al parlamento europeo (a proposito quando avremo il piacere di conoscerli??) sono certificate, ma invece il vostro Grande Fratello Casaleggio la smentisce ponendo molti dubbi sulla trasparenza del vostro esercizio democratico in rete.

Concludo con una citazione che mi pare rappresenti bene il vostro modo di agire, la formula del M5S presa a prestito dal libro che ho citato in apertura: "Raccontare deliberatamente menzogne e nello stesso tempo crederci davvero, dimenticare ogni atto che nel frattempo sia divenuto sconveniente e poi, una volta che ciò si renda di nuovo necessario, richiamarlo in vita dall'oblio per tutto il tempo che serva, negare l'esistenza di una realtà oggettiva e al tempo stesso prendere atto di quella stessa realtà che si nega".

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La condanna a morte di Meriam, un concentrato di crudeltà e di offese ai diritti umani

16 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #RELIGIONE

La condanna a morte di Meriam, un concentrato di crudeltà e di offese ai diritti umani

Meriam Yehya Ibrahim Ishag condannata a morte per aver sposato un cristiano

La donna sudanese, educata nel cristianesimo, Meriam Yehya Ibrahim Ishag - questo è il nome della donna, 27enne è stata condannata a morte per apostasia e a ricevere 100 frustate per adulterio, avendo sposato un cristiano. Il radicalismo islamico sta diffondendo la violenza nel mondo. Per i musulmani è tempo di denunciare questo islam violento, scegliendo "l'islam della città", non "l'islam beduino del deserto".

Meriam è stata condannata ieri all'impiccagione per apostasia. Essendo incinta di sette mesi, la sentenza sarà ritardata di due anni. Ma intanto la donna dovrà anche ricevere 100 frustate per adulterio, avendo lei, considerata musulmana - contratto matrimonio con un cristiano, ciò che non è permesso dalla legge islamica. La vicenda definita "stupefacente e orribile", è un concentrato di umiliazioni per i diritti della persona.

Meriam Yehya è nata da padre musulmano. Ma avendo l'uomo abbandonato la famiglia alla sua nascita, la piccola è stata educata dalla madre, un'etiope ortodossa, alla religione cristiana. La donna ha poi sposato un cristiano del Sud Sudan. Dal 1983 a Khartoum vige la sharia e un tribunale islamico ha condannato Meriam alla morte. La condanna è avvenuta l'11 maggio, ma i giudici le hanno dato quattro giorni per ripensarci e tornare alla fede islamica. La donna, nella gabbia degli accusati, ha risposto: "Sono cristiana e non ho mai fatto apostasia [dall'islam]". Alla sentenza di morte i giudici hanno aggiunto la pena di 100 frustate per "adulterio". La donna era stata arrestata nell'agosto 2013 proprio per adulterio. La corte islamica vi ha aggiunto l'accusa di apostasia dopo che la donna si era dichiarata cristiana, e non adultera.

Essendo Meriam nata da un padre musulmano e da una mamma cristiana, l'Islam obbliga che i figli siano musulmani: è il padre che decide e non la persona stessa. Questo è contrario ai diritti umani e ai diritti dell'infanzia

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Solo così sarà realistico ripianare il debito pubblico

16 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Solo così sarà realistico ripianare il debito pubblico

Con il governo Berlusconi IV il debito pubblico italiano è salito alle stelle

di Caranas

Ci hanno provato più premier a far scendere il debito, nessuno ci è riuscito in maniera incisiva. Purtroppo in Italia c'è ancora chi pensa che le politiche di spesa pubblica siano le principali responsabili della crescita del debito (in parte è vero vista la corruzione dilagante nel nostro paese), La realtà è che chi più, chi meno, hanno agito in modo scriteriato. Se si conoscono le teorie di Keynes, si capisce che gli investimenti pubblici, se oculati, si ripagano da soli. Non sempre funziona , in caso negativo, il debito aggiuntivo, come Keynes dimostra, andrà ripagato gradualmente una volta fuori dalla crisi. E' chiaro però che ai censori di Bruxelles non frega niente di questo e da qui la nascita ed il rafforzamento dei partiti e movimenti anti-europeisti , quasi un terzo nella popolazione più alta delle democrazie mondiali dopo l'India. La teoria non fa acqua : se uno è povero non può pagare i debiti. Se il reddito di ogni italiano sale, l'Italia potrà onorare gli impegni. E' per questo che Renzi non può, come gli altri premier, far pagare la crisi alle classi più deboli e deve alzare fortemente la voce in Europa, la stessa che se ne frega dei migranti che muoiono nel mare di Lampedusa. Ma non sono tanto ottimista, dopo gli anni della de-regulation le oligarchie hanno preso il sopravvento e non mollano il potere accumulato; questa volta ho una gran voglia di non recarmi a votare. Tempo sprecato, meglio fare la valigia.No di cartone per fortuna. Svezia aspettami.

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D'Artagnan sfida a duello Berlusconi

15 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #ATTUALITA'

Ho conosciuto questo attore nel 2004 a Sanremo; è già un idolo del M5S.

D'Artagnan sfida a duello Berlusconi
D'Artagnan sfida a duello Berlusconi
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A cosa serve la telecamera sulla divisa ?

15 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #SATIRA UMORISMO COLTO

A cosa serve la telecamera sulla divisa ?

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Dell’Utri verso l'estradizione. Venerdì la decisione del governo libanese

14 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Dell’Utri verso l'estradizione. Venerdì la decisione del governo libanese

A riferire in consiglio dei Ministri sarà il titolare della Giustizia di Beirut, che ha già espresso il suo parere in base alla relazione ricevuta oggi dal procuratore generale

Il ministro della Giustizia libanese, Ashraf Rifi, ha già preso una decisione sulla richiesta di estradizione di Marcello Dell’Utri dopo aver ricevuto oggi la relazione del Procuratore generale. Ora tale decisione dovrà passare al vaglio del Consiglio dei Ministri. Forse già nella prossima seduta in programma venerdì. Lo rende noto l’Ansa che lo ha appreso da una fonte qualificata a Beirut.

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EXPO La cupola appalti c'era

14 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 EXPO La cupola appalti c'era

Enrico Maltauro, l’imprenditore vicentino arrestato nei giorni scorsi e interrogato oggi, ha confermato pienamente il sistema della “Cupola degli appalti”. Il verbale dell’interrogatorio, durato 9 ore, è stato secretato. Da quanto si è appreso, l’imprenditore ha risposto a tutte le domande chiarendo le vicende contestate nei tre capi di imputazione. Avrebbe descritto uno per uno i fatti contestati.Nell’interrogatorio, ritenuto «utile per il consolidamento» dell’inchiesta, avrebbe poi confermato pienamente l’impianto accusatorio.

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Vimodrone, sito Ericsson trasferito agli indiani

14 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #politica

 Vimodrone, sito Ericsson trasferito agli indiani

La sede passa ad Hcl Italy Srl. Sciopero e proteste dei dipendenti.

Un ramo d'azienda ceduto agli indiani, e i lavoratori sul piede di guerra. Lo stabilimento Ericsson di Vimodrone è in fermento dopo l'annuncio della società, che il 6 maggio ha spiegato di aver venduto la sede dedicata alla ricerca e sviluppo di prodotti a microonde alla Hcl Italy Srl con effetto dal 10 luglio 2014.

Una notizia che non è piaciuta affatto ai 140 ingegneri e tecnici altamente specializzati impiegati del sito.

«CHIARIMENTI NEGATI». «Noi Rsu del sito di Vimodrone, più e più volte nel corso dell’ultimo anno, assieme agli altri rappresentanti sindacali sia nazionali sia delle diverse sedi italiane Ericsson, avevamo sollevato la richiesta di un incontro tra azienda e sindacati per ragionare sul futuro della Ricerca e Sviluppo in Italia», è scritto in un comunicato sindacale.

«Inutile dire che l’azienda ha rifiutato ogni richiesta di incontro, l’ennesima poche settimane fa, in quanto a suo dire le nostre preoccupazioni erano prive di ogni fondamento, non dovevamo rincorrere le chiacchiere da pausa caffè e rincuorarci perché su Vimodrone non si stava addensando alcuna nube».

«SUCCHIANO TALENTI E SOLDI ITALIANI». La realtà, però, ha dimostrato che le ansie dei lavoratori, convinti di trovarsi davanti a una strategia di riduzione del personale, erano giustificate.

«Ciò che sta avvenendo ci sembra rispecchiare tante vicende di aziende multinazionali che, come Ericsson, arrivano in Italia succhiano talenti e soldi pubblici per poi abbandonare il territorio».

Così è partita la manifestazione, «affinchè, a cominciare dall’incontro del 19 Maggio in AssoLombarda, vengano chiariti ed esplicitati tutti i punti dubbi di questa operazione, ratificando tutte le garanzie occupazionali richieste a gran voce dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori».

Mercoledì, 14 Maggio 2014

(f. Lettera43.it)

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Funzionari Ue chiesero agli Usa di far cadere Berlusconi

14 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 Funzionari Ue chiesero agli Usa di far cadere Berlusconi

"Nell'autunno del 2011 funzionari europei ci contattarono con una trama per cercare di costringere il premier italiano Berlusconi a cedere il potere; volevano che noi [gli Stati Uniti, ndr] rifiutassimo di sostenere i prestiti del Fmi all'Italia, fino a quando non se ne fosse andato". È quanto sostiene nel suo saggio Stress Test Timothy Geithner, ex ministro del Tesoro americano. Come riporta oggi La Stampa, nel suo saggio Geithner racconta di un vero e proprio piano proposto da alti funzionari europei per far cadere il governo Berlusconi durante il momento più drammatico della crisi dell'euro.

Gli Stati Uniti - spiega Geithner - si rifiutarono di appoggiare un piano del genere, visto come "un complotto" a tutti gli effetti. "Parlammo al presidente Obama di questo invito sorprendente, ma per quanto sarebbe stato utile avere una leadership migliore in Europa, non potevamo coinvolgerci in un complotto come quello. 'Non possiamo avere il suo sangue sulle nostre mani', dissi io". Per arginare la crisi dell'euro - ricorda Geithner - gli Stati Uniti puntarono sull'asse con il presidente della Bce Mario Draghi, che grazie al programma per sostenere i bond europei riuscì a evitare il collasso.

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Fare selfie a volte rende milionari

13 Maggio 2014 , Scritto da CARANAS Con tag #Affari

Fare selfie a volte rende milionari

Colpito mentre si fa un selfie, pioggia di dollari grazie a YouTube

Milioni di clic per il video del teenager colpito da un calcio del macchinista mentre si stava facendo una foto davanti a un treno in corsa

Come diventare ricchi con un selfie? Facendosi colpire in faccia dal macchinista di un treno in corsa. Venticinque milioni sono finora i clic al video pubblicato a metà aprile su YouTube dal giovane Jared Frank di Regina (in Canada). Ora, lo sfortunato protagonista di quell’autoscatto potrebbe ricavare una fortuna da quella disavventura.

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