Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
Blog  di Caranas

referendum calabria

Referendum sul taglio dei parlament– In Calabria vince il Sì: 7 deputati e 4 senatori in meno

22 Settembre 2020 , Scritto da CARANAS Con tag #REferendum Calabria

Con la riforma costituzionale approvata dagli elettori italiani, la Calabria passa da 20 a 13 rappresentanti a Montecitorio e da 10 a 6 a Palazzo Madama. Collegi da riscrivere entro 60 giorni . Un po’ di mangia mangia in meno. Vengono eletti e poi chi li vede? Rimangono le scritte sui parapetti delle strade.

Il referendum del 2006 sulla riforma della parte II della Costituzione (quello sulla “devolution”) fu respinto, così come quello voluto (e personalizzato) da Matteo Renzi nel 2016. Ora invece ha vinto il “Sì” con circa il 70% dei voti. In Calabria il “Sì” ha ottenuto addirittura il 77,53% contro il 22.47% del “NO”. Un bel segno!

 

Il taglio dei parlamentari in Calabria

In Calabria il numero totale dei deputati è passato da 20 a 13. I collegi uninominali saranno 5 (estesi per 391.810 abitanti) a fronte dei precedenti 8 (estesi per 244.881 abitanti). I seggi dei deputati da attribuire con il plurinominale saranno, invece, 8 a fronte dei precedenti 12.

I senatori passano da 10 a 6, due eletti con collegi uninominali (estesi per 979.525 abitanti) a fronte dei precedenti 4 (estesi per 489.762 abitanti) mentre quelli eletti con il plurinominale passano da 6 a 4.

Fatta eccezione per il M5S che ha visto la folta truppa parlamentare orientata compattamente per il Sì, negli altri partiti politici a livello regionale vi è stato pressoché silenzio e assenza di dibattito.

Per il No si son schierati Anpi e Partito Socialista Italiano, la galassia dei partiti comunisti ed il movimento “10 idee per la Calabria”, il movimento “riformisti per Vibo”, il “Forum riformista” di Saverio Zavettieri, il leader del movimento catanzarese “Cambiavento”, Nicola Fiorita, il consigliere regionale della Lega, Pietro Molinaro (anche se Matteo Salvini si è orientato per il sì) ed il deputato Pd Antonio Viscomi (nonostante il voto in direzione nazionale a sostegno del Sì voluto da Nicola Zingaretti).

Come cambia la Costituzione

Il nuovo secondo comma dell’articolo 56 reca: «Il numero dei deputati è di quattrocento, otto dei quali eletti nella circoscrizione Estero», mentre il quarto comma indica la nuova modalità di calcolo della ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni.

Il secondo comma dell’articolo 57 reca: «Il numero dei senatori elettivi è di duecento, quattro dei quali eletti nella circoscrizione Estero», mentre il successivo comma sancisce ora che «Nessuna Regione o Provincia autonoma può avere un numero di senatori inferiore a tre; il Molise ne ha due, la Valle d’Aosta uno», mentre l’ultimo comma riguarda sempre la ripartizione tra i seggi fra le Regioni o le Province autonome sempre con un meccanismo elettivo su base regionale.

Il nuovo articolo 59 al secondo comma sancisce che: «Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque».

Insomma, una riduzione pari ad un terzo del numero dei parlamentari.

 

 

 

Mostra altro