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Blog  di Caranas

Aspettando Napolitano

19 Aprile 2011 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 

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Com’ è difficile sciogliere le Camere

                                                                                                      di Caranas

Nella nostra Costituzione, è previsto che nessun atto del Presidente della repubblica è valido se non viene controfirmato dal Governo. Un decreto di scioglimento delle Camere (articoli 88 e 89), non è perciò valido se non controfirmato da Berlusconi anche se questi non è da considerarsi  a pieno titolo contitolare del potere di scioglimento.

La sentenza n. 200 del 2006 della Corte Costituzionale, distingue gli atti del Presidente secondo criteri sostanziali. A volte gli atti sono solo formalmente presidenziali ( senza partecipazione diretta  all’atto), ma sostanzialmente di altri organi dello Stato, del governo in particolare. In altri casi le parti s'invertono e al governo in sede di controfirma spetta solo certificare la validità dell'atto senza che esso possa entrare nel merito della scelta presidenziale (com'è ad esempio nel caso della nomina dei giudici costituzionali). Vi è, infine, una terza categoria di atti presidenziali: quelli in cui la decisione assunta dal Capo dello Stato è espressione di un concorso di volontà. Così la nomina del governo ovvero lo scioglimento anticipato delle Camere.

Se questo è il quadro , c'è da dire che Napolitano non può  sciogliere le Camere contro la volontà del governo. Alcuni scioglimenti delle Camere, in passato, hanno provocato vivaci discussioni politiche, ma è vero che sino ad ora essi sono sempre stati concordati con i governi in carica, perlopiù dimissionari. Dinanzi al rifiuto del governo di controfirmare il decreto di scioglimento ,  il conflitto tra poteri  andrebbe spedito  di fronte alla Corte costituzionale. Un rebus non risolutivo.

Come fare allora per impedire che il governo utilizzi la controfirma come potere di veto ?

La denuncia di  Napolitano  «l'asprezza raggiunta dai contrasti istituzionali e politici mette a rischio la stessa continuità della legislatura » , non è sufficiente e  non porterà allo scioglimento delle Camere se il Presidente continuerà a rimanere solo a manifestare l'insopportabilità della crisi istituzionale e politica.

Sino a che il Capo dello Stato sarà lasciato solo a salvaguardia della legalità costituzionale, a combattere contro le ormai insopportabili tensioni che mettono a rischio non solo l'attuale legislatura, ma la stabilità costituzionale nel suo complesso, non credo possano auspicarsi forzature istituzionali.

 Nessuno è senza colpa se la democrazia italiana deperisce.

 

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M
<br /> <br /> Berlusconi è disperato. Non ci sono mai state elezioni amministrative caricate di un<br /> significato e di un peso paragonabile alle prossime. Silvio lo sa, e sta sferrando colpi la cintura a ripetizione agli avversari (politici e non), pur di accaparrarsi i titoli dei giornali e<br /> infiammare gli animi. “Costringendo” i tradizionalmente tiepidi - oltre che imbarazzati dalle ultime vicende personali del premier e delusi per l’inattività del governo - elettori del Pdl a<br /> recarsi alle urne. <br /> <br /> <br /> <br />
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C
<br /> <br /> INONDAMOLI CU ACIDO MURIATICO E VIDIMU SI SI SCIOGLIANU!<br /> <br /> <br /> <br />
Rispondi
C
<br /> <br /> Dobbiamo aspettare, si scioglieranno da sole. Come vorrei essere a Fuscaldo adesso, quasi tutti gli amici sono partiti!<br /> <br /> <br /> <br />