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Blog  di Caranas

Fosse 'a Madonna !

21 Giugno 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #CAFFE' LETTERARIO

De Crescenzo-copia-1

                                                                                                      di Caranas

Ho appena finito di leggerlo. Quattordici euro ( con lo sconto ) spesi bene. E' sempre piacevole leggere De Crescenzo , sarà perchè è un ingegnere, sarà perchè paga il Caffe sospeso,  ma secondo me il vero motivo è perchè è napoletano . Cosa sarebbe l'Italia senza l'estro dei napoletani ?

" Un populu

diventa poviru e servu

quannu ci arrobbanu a lingua

aduttata di patri : è persu 'ppi sempi"

                                                          °°°°°°°°°°°°°°°

" Fosse 'a Madonna ", " Lassa fa 'a Madonna" , " A Madonna v'accunpagna "... per me essere ingegnere è una condanna, un ingegnere è condannato dalla sua formazione ad appartenere agli scettici, è sempre tentato di mettere in dubbio ciò che non è scientificamente dimostrato. Un individuo , una volta che sceglie di diventare ingegnere , nega un po' a se stesso l'opportunità di credere in qualche miracolo, almeno ogni tanto.

Avete capito adesso perchè Luciano non si sente né credente, né non credente ? Lui è solo uno sperante . 

In realtà (secondo il mio modesto parere), ad una certa età s'incomincia a vedere la fine del viaggio e, come capita a tutti gli umani ci si raccomanda alla Madonna ( lo testimonia anche il suo penultimo libro : "Tutti i santi me compreso" ). Per paura dell'ignoto, per fede, non lo so. 

Ma Luciano De Crescenzo è già immortale. Infatti : ha piantato un albero, ha una figlia ed ha scritto un libro.  Buona lettura, Caranas.

 

“A Napoli, chissà perché, la Madonna è più amata di Gesù e forse anche dello stesso san Gennaro. Dalle mie parti dire: ‘Fosse ’a Madonna!’ è come esclamare: ‘Lo volesse il cielo!’, significa rivolgersi al personaggio più importante del paradiso e non c’è napoletano che non abbia pronunciato questa frase almeno un centinaio di volte nel corso della vita. Sono convinto che Lei, la Madonna, dall’alto dei cieli, la capisca benissimo e che si dia sempre un gran da fare ogni volta che qualcuno di noi la invoca. ‘Fosse ’a Madonna!’ è infatti nel medesimo tempo una dichiarazione di fede e una richiesta di aiuto.” A Napoli, e forse  anche nel resto d’Italia, la Madonna è qualcosa di più di una figura religiosa: entra nel linguaggio e nella cultura di tutti i giorni, viene invocata per ogni situazione sacra o profana (’A Madonna v’accumpagna, Lassa fa’ a’ Madonna), le si rivolgono speranza e gratitudine. Dopo il successo di Tutti santi me compreso, Luciano De Crescenzo racconta alla sua maniera la madre di Gesù, fra ricostruzione storica e risvolti folcloristici. Le differenze fra la Maria dei Vangeli canonici e quella dei Vangeli apocrifi. I ricordi personali, dalla Madonna di Pompei a quella del Carmine. Le Madonne che appaiono (Fatima, Lourdes) e quelle che piangono. La Madonna nera e quella incinta, quella dei madonnari e quella della ’ndrangheta… Questo libro è un omaggio ironico e affettuoso da parte di un grande autore che si definisce “non credente ma sperante”, e che rivolge a Maria una sua preghiera: “Lassù, per piacere, non vi dimenticate ma i di Napo li e dei napoletani, non  lo me ritano. E poi puoi avvertire mio padre, e soprattutto mia madre, che ho scritto questo libro dedicandolo a te? Non so spiegarti bene il motivo, ma so che ne saranno felici. Magari anche più felici di avermi avuto come figlio di quanto non lo siano già”.

 

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