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Blog  di Caranas

tari novita' 2018

Tari e bollette non pagate: novità in arrivo

19 Dicembre 2017 , Scritto da CARANAS Con tag #TARI Novita' 2018

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Slitta di un anno il principio 'chi inquina paga', da applicare per il calcolo della tassa sui rifiuti

18 dicembre 2017 - Novità in arrivo per i contribuenti italiani sia sul fronte Tari, la tassa sui rifiuti, sia su quello delle bollette di luce e gas. Slitta infatti di un anno il principio ‘chi inquina paga’, da applicare per il calcolo della tassa sui rifiuti, e cambia anche il termine per la prescrizione dei crediti vantati nei confronti di utenti domestici e piccole imprese da parte delle aziende fornitrici di elettricità e gas.

TARI – Nel caso della Tari, la commissione Bilancio della Camera ha infatti approvato un emendamento al ddl bilancio che proroga al 2018 la vecchia modalità di calcolo da parte dei comuni, sulla base di un criterio medio-ordinario, cioè in base alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte. L’applicazione nel nuovo metodo ‘normalizzato’, che si basa sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti, scatterà quindi nel 2019 (n.d.r.  : di conseguenza in base all'effettiva presenza in loco di chi produce i rifiuti ).

BOLLETTE – Inoltre, in commissione è stato approvato un emendamento che taglia di tre anni i termini di prescrizione dei crediti vantati nei confronti di utenti domestici e piccole imprese da parte delle aziende di luce e gas che, quindi, avranno due anni di tempo per riscuotere le bollette (invece di cinque).

ACQUA – Le disposizioni si applicano a partire dal primo marzo 2018 per il settore elettrico e dal primo gennaio 2019 per il settore gas. Nei contratti di fornitura del servizio idrico, invece, la prescrizione di due anni vale solo nei rapporti con utenti domestici e micro imprese e scatterà dal primo gennaio 2020.

CONGUAGLI – In caso di fatture a debito per conguagli riferiti a periodi maggiori ai due anni, l’utente che ha presentato un reclamo ha diritto alla sospensione del pagamento. Ma solo nel caso in cui l’Autorità garante della concorrenza e del mercato abbia aperto un procedimento per l’accertamento di violazioni del codice del consumo.

fonte : Virgilio Notizie

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