La leggenda (di Fini) è più vera della storia
26 Settembre 2010 , Scritto da CARANAS
Non tutti (giustamente ) la pensano come noi .Per favorire la/il discussione/confronto ho deciso di pubblicare una tantum (con l'autorizzazione dell'autore) alcuni articoli letti su altri blog. Caranas
di Gianni Pardo (pardonuovo.myblog.it)
Per molti decenni - forse secoli - a scuola ci hanno parlato della “crisi dell’Anno Mille”. Intorno a quella data, dicevano gli insegnanti, aspettandosi il giudizio universale, molti si dettero alla penitenza o addirittura regalarono i loro averi ai poveri. Solo dopo il liceo abbiamo appreso che quella crisi non c’è mai stata. Non è documentata da nessuno storico e poi la datazione a partire dalla nascita di Cristo era troppo recente per essere nota. Allora la stragrande maggioranza degli europei non sapeva di essere nell’Anno Mille. Questo pone un termine alla diceria? Per niente. Si continuerà, chissà per quanto tempo ancora, a parlare della crisi dell’Anno Mille.
La lista delle stupidaggini su cui molti giurerebbero è lunga. Non c’è modo di convincerli che Galileo non ha detto “Eppur si muove”; che non si scrive suspence ma suspense e non si legge sàspens ma saspèns; che il generale Custer non era un generale; che Holmes non ha mai detto “Elementare Watson”; che lord Brummel non era un lord...
Nella lista si può iscrivere l’“editto bulgaro” col quale Silvio Berlusconi avrebbe escluso dal video Enzo Biagi e Michele Santoro. Egli disse soltanto che costoro “facevano un uso criminoso della televisione”: e se per criminoso intendiamo estremamente fazioso aveva innegabilmente ragione. Non prese - e non poteva prendere - nessun provvedimento. Ma poco importa, Biagi e Santoro sono stati vittime dell’infame “editto bulgaro”.
Oggi abbiamo un caso analogo. Ernesto Galli della Loggia (1) scrive che il centro-destra ha in Berlusconi un capo che non è lecito discutere: “Fini stesso, dopo anni di acquiescenza, si è limitato a chiedere di essere coinvolto in qualche modo nelle decisioni da prendere e di poter esercitare una sia pure insistente libertà di critica. È bastato questo per vedersi cacciato dal Pdl su due piedi”.
Eccola, un’altra leggenda imbattibile.
Fini non si è limitato a chiedere di essere coinvolto nelle decisioni. Se avesse fatto solo ciò, nel chiuso delle stanze del potere, non l’avremmo nemmeno saputo. E soprattutto non ha chiesto di poter esercitare un’ “insistente libertà di critica”: non ha nemmeno aspettato, per formulare commenti velenosi, di avere qualcosa da criticare: è arrivato ad essere un programmatico, costante, irritante, quotidiano e provocatorio controcanto. Bastava che Berlusconi aprisse bocca perché Gianfranco dicesse il contrario, in modo altezzoso per giunta. Con quale coraggio si può dire che la reazione di Berlusconi si sia verificata “su due piedi”? Il popolo del Pdl si è chiesto per mesi e mesi come mai il Cavaliere sopportasse in silenzio e Vittorio Feltri ha denunciato la cosa fra i primi, ben oltre un anno fa. Ché anzi proprio per questo è stato oggetto di attacchi, di contumelie e di richieste (di Fini) di farlo smettere. Galli della Loggia non ha letto i giornali, nel 2010? E non è capace di distinguere provocazione e irrisione da dissenso, critica costruttiva da feroce ostilità?
Ma c’è di peggio: non solo Fini non è stato cacciato su due piedi, ma non è stato neppure cacciato. Fino ad oggi non sono stati espulsi nemmeno Bocchino, Granata e Briguglio. Berlusconi ha solo detto che il comportamento di Fini e di alcuni dei suoi era incompatibile col Pdl. Il resto - per esempio la formazione di un autonomo gruppo - l’hanno fatto i finiani. Fra l’altro, alcuni di loro sono ancora attualmente al governo (non in Parlamento, al governo) con Berlusconi. E nessuno li ha mandati via. Come si può scrivere che Fini sia stato cacciato?
Galli della Loggia, malgrado la sua cultura, è un essere umano come tutti noi, soggetto al lapsus freudiano rivelatore. Secondo lui dunque, mentre il Pd non riesce ad avere un leader, il centro-destra ne ha uno talmente importante e rispettato che un suo batter di ciglia, una sua allusione, un suo desiderio divengono ordini per tutti e come tali sono riferiti. Anche i politologi più illustri sono talmente impressionati dalla personalità di questo Presidente del Consiglio (un primus inter pares), da trattarlo da Figlio del Celeste Impero.
E poi ci meravigliamo della prona adulazione che circondava Luigi XIV: almeno quello era un sovrano assoluto.
Seguici
Newsletter
Iscriviti per ricevere le notifiche dei post futuri.
Pagine
- Album - (1) SEI BELLISSIMA
- Album - 4-ORRORE IMMAGINI FORTI NON ADATTE A MINORI
- Album - Anni '50 e '60
- Album - BELLE OVER 50 ROTTAMARE ?
- Album - FOTO d'EPOCA
- Album - FUSCALDO FOTO 1
- Album - FUSCALDO FOTO ANTICHE E NUOVE
- Album - Immagini del '68 e anni 70
- Album - LETTERE DI GARIBALDI
- Album - LINA CAVALIERI
- Album - OGGI CUCINO IO
- Album - Parco Lambro 1976
- Album - P.C.I. TESSERE
- Album - POMPEI-VIETATA
- Album - PRESEPI-FAI-DA-TE alcune idee- Clicca su per ingrandire
- Album - VIGNETTE CARANAS
- Album - VIGNETTE CARANAS
- Album - VIGNETTE-CARANAS 1°album
- ANDREA CAMILLERI E FUSCALDO
- ASPETTANDO IL CANTO DEL GALLO
- CEDDRUZZA Fuscaldo
- COME ERAVAMO (FUSCALDO)
- DONNU PANTU poeta dialettale calabrese
- Giuseppe Mattia Pascaletti pittore
- IL DOGMA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE
- IL VANGELO DI TOMMASO IN 114 DETTI
- L'Apostolo che egli amava
- La STRINA cosentina - testo
- Le 37 cose "buone" fatte da BERLUSCONI
- NEW FUSCALDO FOTO
- ODIFREDDI INTERVISTA HITLER
- OGGI LA MANO TE LA LEGGO IO
- POESIE DI Caranas
- Quell’essere determinato ignorante che fece un po’ di storia di Calabria : Antonello , capobrigante calabrese.
- RELIGIONE ... discutiamone un po' con Piergiorgio Odifreddi
- RUBENS SANTORO pittore calabrese (origini : Fuscaldo)
- Testo canzone "A riturnella"
Categorie
- 1363 POLITICA
- 706 SATIRA UMORISMO COLTO
- 289 ATTUALITA'
- 129 FUSCALDO
- 80 CURIOSITA'
- 46 RELIGIONE
- 46 UFO E SCIENZA OGGI
- 42 PoliticaMENTE
- 40 CAFFE' LETTERARIO
- 33 POESIA
- 32 STATISTICHE
- 30 MUSIC E CANTAUTORI
- 25 CRONACA
- 19 NOTIZIE OGGI
- 19 SCIENZA
- 18 CUCINA
- 17 CONSIGLI CARANAS
- 17 GIOCHI
- 14 CALCIO
- 14 VIAGGIANDO
- 13 SCUOLA
- 11 MEDICINA
- 8 CALABRIA
- 8 SPORT
- 6 ARTE
- 5 politica
- 4 LIBRI
- 4 Raccontami
- 4 VIGNETTE CARANAS
- 3 - Poesia
- 3 Lavoro
- 3 TASSE
- 3 UNIONI CIVILI
- 2 8 MARZO
- 2 Affari
- 2 CHIROLOGIA E SOGNI
- 2 Caffé amaro
- 2 Corona virus vignette
- 2 Foranastasis
- 2 Fuscaldo
- 2 Paulaner birra di San Francesco di Paola
- 2 Pensioni anticipate
- 2 Politica
- 2 REFERENDUM
- 2 Risate
- 2 Trump
- 2 finanza
- 1 25 aprile Festa della liberazione - sul balcone
Archivi
Blogroll
LIBRI CHE PASSIONE

Aggiungi al carrello : http://www.booksprintedizioni.it/libro/Poesia/non-c-e-verso
“ Non c’è verso ” è una silloge di poesie intensa, sincera, pura, in cui non c’è spazio per momenti che vogliono essere celati o tenuti per sé. Nel libro si avvertono frequentemente momenti di buio, ma quasi sempre seguiti da una piccola luce in fondo al tunnel. Una poesia non va spiegata diceva Pablo Neruda: "Quando la spieghi la poesia diventa banale, meglio di ogni spiegazione è l'esperienza diretta delle emozioni che può svelare la poesia ad un animo predisposto a comprenderla." , ai lettori resta l’interpretazione. ( Nicoletta Mandaradoni )
ALCUNI LIBRI DI MARIO ANASTASIO


Se sei interessato all'acquisto dei libri contattami