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Blog  di Caranas

La tripla beffa degli elicotteri di Berlusconi

1 Luglio 2011 , Scritto da CARANAS

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Sia con una nota formale di Palazzo Chigi sia in conferenza stampa, Silvio Berlusconi se l’è presa con l’Espresso e in particolare con l’inchiesta di Gianluca Di Feo sui ‘voli blu’, nella quale fra l’altro si informano gli italiani del fatto che lo Stato – il contribuente – ha appena speso cinquanta milioni di euro per acquistare due nuovi e molto lussuosi elicotteri per la presidenza del Consiglio, il tutto in contemporanea con i tagli di bilancio e nuovi sacrifici chiesti ai cittadini.

L’argomentazione usata del premier in conferenza stampa, proprio accanto a Tremonti, è stata particolarmente notevole: ha detto infatti che lui di questi elicotteri non si serve né si servirà mai perché ha la fortuna di poter utilizzare i suoi personali, che sono molto più sicuri – e lui si fida solo di quelli e dei suoi piloti.

Una risposta che, da sola, in un Paese decente basterebbe a svergognare per sempre il capo del governo. Per tre semplici ragioni.

1. Se fosse vero che non li userà, lo spreco sarebbe doppio. Si fanno pagare dei soldi (e tanti) ai contribuenti per dei velivoli destinati a rimanere inutilizzati o quasi.

2. Il capo del governo fa sapere che i velivoli comprati a caro prezzo dallo Stato non sono sicuri. Bell’acquisto, bravi.

3. Il capo del governo fa anche sapere che non ci si può fidare dei piloti dell’aeronautica militare, quelli che fra l’altro trasportano anche Napolitano. Notevole anche questo, di nuovo complimenti.

A questo punto, sull’esempio del premier e basandoci sulla sua logica, consigliamo a ogni sindaco d’Italia di far acquistare al proprio municipio due grosse auto blu, per poi spiegare ai concittadini che non si ha alcuna intenzione di usarle perché ci si sente molto più sicuri nella propria vettura personale, e comunque degli autisti del comune non ci si può fidare, per carità.

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 fonte : L'Espresso

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