La mia storia tra le dita

Sai penso che
Non sia stato inutile
Stare insieme a te
Ok te ne vai
Decisione discutibile
Ma si, lo so, lo sai
Almeno resta qui per questa sera
Ma no che non ci provo stai sicura
Può darsi già mi senta troppo solo
Perché conosco quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso già una volta
Mi ha aperto il paradiso
Si dice che
Per ogni uomo
C'é un'altra come te
E al posto mio quindi
Tu troverai qualcun'altro
Uguale no non credo io
Ma questa volta abbassi gli occhi e dici
Noi resteremo sempre buoni amici
Ma quali buoni amici maledetti
Io un amico lo perdono
Mentre a te ti amo.
Può sembrarti anche banale
Ma é un istinto naturale
E c'é una cosa che
Io non ti ho detto mai
I miei problemi senza te
Si chiaman guai
Ed é per questo
Che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro
E se davvero non vuoi dirmi
Che ho sbagliato
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
Ed invece tu
Tu non mi lasci via d'uscita
E te ne vai con la mia
Storia tra le dita
Ora che fai
Cerchi una scusa
Se vuoi andare vai
Tanto di me
Non ti devi preoccupare
Me la saprò cavare
Stasera scriverò una canzone
Per soffocare dentro un'esplosione
Senza pensare troppo alle parole
Parlerò di quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso che una volta
Mi ha aperto il paradiso
E c'é una cosa che
Io non ti ho detto mai
I miei problemi senza te
Si chiaman guai
Ed é per questo
Che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro
E se davvero non vuoi dirmi
Che ho sbagliato.
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
Ed invece tu
Tu non mi lasci via d'uscita
E te ne vai con la mia storia tra le dita
Gianluca Grignani
La maledizione di Ronaldo

e sì, come dice un'amica, ora festeggia, ma domani sarà una maledizione.
Coppie moderne
Uno con la mamma e l'altro con la figlia!

La razza secondo Almirante (nel 1942)

«Il razzismo - scriveva il futuro segretario del Msi - ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza. Il razzismo nostro deve essere quello del sangue, che scorre nelle mie vene, che io sento rifluire in me, e posso vedere, analizzare e confrontare col sangue degli altri. Il razzismo nostro deve essere quello della carne e dei muscoli; e dello spirito, sì, ma in quanto alberga in questi determinati corpi, i quali vivono in questo determinato Paese; non di uno spirito vagolante tra le ombre incerte d’una tradizione molteplice o di un universalismo fittizio e ingannatore». «Altrimenti — scriveva ancora Almirante — finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei; degli ebrei che, come hanno potuto in troppi casi cambiar nome e confondersi con noi, così potranno, ancor più facilmente e senza neppure il bisogno di pratiche dispendiose e laboriose, fingere un mutamento di spirito e dirsi più italiani di noi, e simulare di esserlo, e riuscire a passare per tali. Non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all’ebraismo: l’attestato del sangue».
http://foranastasis.over-blog.it/search/Benigni%20Almirante/
Maledetta l'ora
il giorno il secondo, toh,
in cui du' merdaioli
ti misero al mondo.
Maledetta l'ora
il giorno e l'annata
che la tu' mamma ti dette
la su' prima poppata.
Maledetta l'ora buia
ancor di più la notte cupa
che un finocchio ti convinse
a esser figlio della lupa.
Se dovessi maledirti
poi non saprei come finirla,
maledetto sia quel giorno
che ti fecero balilla.
Maledetta l'ora
e tutto il calendario
in cui mille finocchi
ti fecero segretario.
Maledetta la persona,
che stesse sempre male,
che ti parlò per la prima volta
della Destra Nazionale.
S'aprisse la porta,
senza tu te ne sia accorto,
entrassero le mogli
di ogni partigiano morto.
Poi t'aprissero la bocca
e da maggio a carnevale
ti facessero be' le cose
e cantar l'Internazionale.
Poi arrivasse, come si chiama,
Terracini, no, Paietta, Natta e Ingrao
ti cacassero sugl'occhi
mentre cantan Bella Ciao.
Alla fine vanno via,
finalmente sei contento,
ma ti piscia addosso Lama
mentre canta Fischia il vento.
Ti venisse un colpo,
ti venisse un accidente,
gli uomini son tutti uguali,
ma te tu sei differente.
Ti scoppiasse la vescica (tum!),
ti scoppiassero i coglion (tum tum!)
ti scoppiassero in un mese
trentatré rivoluzioni.
Ti venisse la febbre,
ti venisse un ascesso,
ti scoppiassero in culo
tutte le bombe che tu ha' messo.
Ti chiavassero la moglie (ah!)
tutti i morti delle guerre,
e ti nascesse un figliolo
che assomiglia a Berlinguerre.
dal Blog "Questa è la sinistra italiana"
Caro Macron, cara Merckel, mo basta ! Ci avete rotto

Conte si è reso conto, scusate il bisticcio di parole, che nei bilaterali con tedeschi e francesi è stato bellamente preso in giro con false dichiarazioni e rassicurazioni fumose.
Questa volta Francia e Germania dovranno rimangiarsi le risatine irriverenti di storica memoria. No di Conte ad accordi già preparati che prevedono di riprenderci gli espulsi da altri paesi europei perchè originariamente sbarcati in Italia.
L'Italia fino ad oggi non ci aveva neanche voluto provare, ma ora è evidente che ci sono altre persone che non sono disposte ad allinearsi (inclinarsi è più veritiero).
L’accordo già preparato da Francia e Germania, prevede la creazione dei cosiddetti hotspot (centri di accoglienza e identificazione dei migranti) in terra nordafricana. I migranti verrebbero raccolti e accuditi da qualche parte della costa tunisina oppure egiziana sotto la protezione — si presume — di forze armate delle Nazioni Unite o di altri organismi internazionali. Militari e personale scelto di questi organismi si occuperebbero di accertare quel 7 % composto da perseguitati politici i quali avrebbero l’opportunità di entrare in Europa, mentre per il 93 % rimanente, che non godrebbero per legge lo stesso diritto , i Paesi europei dovrebbero incaricarsi di rispedirli alle loro terre d’origine. Il tutto nell’intento di risparmiare vite umane nel viaggio sul Mediterraneo.
aggiornamento ore 15:40
Roma, 21 giu. (AdnKronos) - "Ho appena ricevuto una telefonata dalla Cancelliera Angela Merkel, preoccupata della possibilità che io potessi non partecipare al pre vertice di domenica a Bruxelles sul tema immigrazione. Le ho confermato che per me sarebbe stato inaccettabile partecipare a questo vertice con un testo già preconfezionato. La Cancelliera ha chiarito che c’è stato un 'misunderstanding': la bozza di testo diffusa ieri verrà accantonata". Lo annuncia il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Facebook, in vista del vertice sui migranti domenica a Bruxelles che anticiperà il Consiglio europeo del 27 e 28 giugno.
Gira a destra
Nel 1969 , quando a arrivai a Milano, mai avrei pensato che oggi avrebbero intitolato una via ad Almirante ( a Roma) ed invece...
