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Blog  di Caranas

Basta con questa farsa, noi siamo i discendenti del popolo di Gaio Giulio Cesare , di quella civiltà nata sulle rive del Tevere che assoggettò tutto il mondo allora conosciuto

12 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Basta con questa farsa, noi siamo i discendenti del popolo di Gaio Giulio Cesare , di quella civiltà nata sulle rive del Tevere che assoggettò tutto il mondo allora conosciuto e che né Galli, né Barbari e né Britanni riuscirono a fermare. Non impareremo il greco, se mai, dovrà essere l’Europa ad imparare il Latino.

0 Imparare il greco

Il destino dell'euro " sarà deciso alle porte di Roma"

Monti-Merkel: accelerazione su Esm, attenzione alla crescita

                                                        di Caranas

Come prevedibile, l'incontro tra il premier Mario Monti e la cancelliera tedesca Angela Merkel  è andato come molti di noi si aspettavano , un po’ di fumo e fregati un’altra volta, piegati allo strapotere economico della Germania .Il presidente del consiglio non si e' presentato con il “cappello in mano” per il semplice fatto che non aveva nulla di speciale da chiedere alla Germania , (scrive il Corriere ), ma allora che catz  ci è andato a fare ?

« Non sono emerse  novità  sulle proposte per rafforzare il quadro degli strumenti a disposizione da gestire la crisi del debito sovrano, salvo la conferma da parte della cancelliera tedesca che i governi eurozona stanno lavorando per accelerare la messa in opera del fondo permanente salvastati (Esm) che potrebbe implicare il versamento di un maggior capitale cash rispetto al ritmo previsto originariamente. Questo principio era già  stato accolto dal vertice di dicembre che aveva indicato la possibilità di accelerare il finanziamento dell'Esm».

Ma sappiamo tutti che non servirà a nulla. Chi sostiene la Merkel non rinuncerà ai ricavi che lo spread  ormai fermo intorno a 520 punti permette loro lautissimi guadagni e comando sull’eurozona insieme al nano francese che, solo per il fatto di avere agenzie di rating di casa (Fitch) non ha ancora visto declassata la Francia mentre minaccia (con i suoi comunicati) ancora l’Italia.  « L’Agenzia di rating Fitch ha avvertito un declassamento del corrente rating italiano A + potrebbe essere imminente. Questo segna la convinzione dell'agenzia che il rischio associato con il debito sovrano italiano è rinnovato. A sua volta, potrebbe spingere verso l'alto il costo del denaro in Italia che deve rispettare gli obblighi esistenti .

Il direttore della divisione di Fitch del rating sovrano globale , David Riley, ha rilevato che il destino dell'euro " sarà deciso alle porte di Roma" . Mentre questo è certamente poetico , è anche probabilmente fantasioso. Anche se l'Italia è molto più fondamentale per il progetto della moneta europea che la Grecia e il suo debito è relativamente poco importante , non siamo ancora in piedi sull'orlo del precipizio. Mr Riley ha suggerito che un declassamento italiano era previsto a causa della mancanza di un chiaro piano per affrontare la crisi Euro (a livello integrato) e a causa del debito pubblico italiano, che ammonta a qualcosa come €1.9.trilioni di Euro.

Mr Riley ha detto ai giornalisti a Londra che la logica alla base della decisione sull’Italia, che è prevista per la fine del mese : "Una cosa che aiuterebbe anche l'Italia, che è al di fuori del suo controllo immediato , è quello di togliere il premio di crisi di liquidità , che praticamente vuol dire si ha bisogno di un …. firewall. Al momento non lo abbiamo e questa è una seria preoccupazione per quanto riguarda l'Italia . È uno dei motivi per cui abbiamo l'Italia sul fronte negativo , è uno dei motivi per cui , quando si conclude la nostra analisi , c'è una significativa probabilità che tale declassamento accadrà ".

A questo punto dobbiamo riprenderci la nostra sovranità, i giochi sono già stati fatti e anche Monti l’ha capito nel momento in cui ha affermato che “ la buona relazione tra Francia e Germania  è  una condizione necessaria ma non sufficiente". Che cosa aspettiamo ? L’Europa di oggi è una cosa diversa da quella pensata dal nostro Altiero Spinelli e se deve servire solo per ingrassare il culo di chi già ce l’ha grosso, io non ci sto più! E sono stanco di leggere di suicidi d’italiani brava gente.

 

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Lega spaccata dalla tanzanite. Due i tronconi : quello del R@Barbaro e quello di Bobo

11 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Tra “Lega Nord Tanzania”, “Tanzania libera”, simboli artefatti a dovere e commenti preoccupati, nel lungo elenco di sfottò al Carroccio che stanno spopolando sul web si trovano persino la tanzanite e la foto della corona norvegese.

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Dopo la diffusione della notizia degli investimenti compiuti dal partito di Bossi nel continente nero sul web si sta infatti scatenando la corsa alla battuta sarcastica. Curiosamente molte di queste boutade arrivano proprio dall’interno della stessa Lega, con militanti e colonnelli che si stanno lasciando andare, soprattutto sui social network, a manifestazioni di aperto dissenso contro gli investimenti milionari operati dal tesoriere della Lega, Francesco Belsito, su fondi e titoli norvegesi, ciprioti e tanzaniani. Investimenti compiuti utilizzando i soldi dei rimborsi elettorali che, al posto di essere utilizzati per il sostegno delle sezioni (sempre in carenza di liquidità), nella seconda metà di dicembre sono migrati verso posti esotici.

Una situazione paradossale a cui in molti nella Lega cercano di dare una spiegazione logica, ma non ci vuole molto ad imbattersi in esternazioni piccate. Basta entrare nel profilo di qualche “barbaro sognante” (l’appellativo che molti maroniani aggiungono al proprio nome sui profili facebook) e leggere i commenti alla notizia: “Incredibile! La cassa del partito usata come patrimonio della famiglia Bossi! Mentre i militanti (e gli italiani/padani) hanno dovuto risarcire le casse della Banca della Padania. Cosa dobbiamo ancora scoprire?!” E ancora: “Ma ai militanti fanno anche gli sconti per i viaggi in Tanzania?”, passando per i dubbi più seri: “Una domanda: se un giorno si dovesse sciogliere il partito “Lega Nord”, dove finirebbero  quei soldi? con che criterio sarebbero ripartiti? Penso che partendo da questa domanda si possano capire molte cose”, sfiorando punte di vera e propria ostilità nei confronti degli esponenti più in vista del cerchio magico: “In Tanzania… si investe in piantagioni di banano… a febbraio arriveranno le banane più grosse del mondo…. per far contenta la Sim.Paticona. Sicuramente ne farà buon uso… sperando che si ricordi di mettersele anche in Bocca!” (messaggio che senza mezzi termini allude a Rosy Mauro, segretaria del Sin.Pa, il sindacato padano).

 

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Un Paese è di merda quando comandano gli stronzi

11 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #ATTUALITA'

Il nostro è purtroppo uno Stato che fa finta di non vedere i suicidi per lavoro. E non fa nulla .

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Disperazione e miseria  ovunque , da nord a sud,  tanto che il suicidio può apparire persino la soluzione meno dolorosa.

Una coppia normale, perbene, perde il lavoro e poi la casa. Si trasforma in senzatetto. Decide di suicidarsi in silenzio, per non dare fastidio, in una camera d'albergo vista mare. Il marito aveva lanciato un appello con un video. Chiedeva solo la dignità di un'occupazione. La sua richiesta inascoltata andrebbe trasmessa in Parlamento.

 

"È un intervista del 2010. Sentite cosa chiedeva questa coppia, notate la calma dell'uomo... Aveva chiesto aiuto scrivendo a tutti, ANCHE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Voleva un lavoro, prima di tutto. NESSUNO LO HA ASCOLTATO. QUESTI SI SONO SUICIDATI NELL'INDIFFERENZA DI UNO STATO CHE DEI PROPRI CITTADINI NON GLIE NE FOTTE NULLA. Gli avevano suggerito, che per avere il lavoro, doveva fingersi INVALIDO, INABILE AL LAVORO.... Qualcuno deve rispondere del suicidio a Bari di Salvatore De Salvo e Antonia Azzolini." 

 

 

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Lo scontrino di Staino

7 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #ATTUALITA'

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I reali motivi della crisi

7 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

      E se ci riprendessimo la nostra sovranità monetaria ?


Non è RAI 1 , è solo  TeleToscana Nord  ma dobbiamo fare veramente i complimenti  per aver mandato in onda questo coraggioso servizio che, in maniera semplice e chiara, analizza i motivi (reali) della cosiddetta "crisi". Un video da vedere e condividere ovunque. Finalmente anche i media locali cominciano a prendere in considerazioni determinate tematiche troppo frettolosamente e boriosamente snobbate e svilite dall'informazione "tradizionale".


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IVA ZANICCHI CAGA IN DIRETTA TV (2004)

7 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #ATTUALITA'

Guardate cosa ho trovato

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E alla Santanchè fecero la multa

7 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Accade a Courmayeur: il suv era parcheggiato sulla strada regionale, in divieto di sosta

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Per divieto di sosta la polizia locale di Courmayeur ha multato nei giorni scorsi il Suv di Daniela Santanche’, ex sottosegretario del governo Berlusconi ed esponente del Pdl, e da alcuni anni ‘habitue’ della localita’ turistica valdostana.

IL SUV – Il fuoristrada era parcheggiato sulla strada regionale, a poca distanza dalla zona pedonale, ma al di fuori delle aree adibite alla sosta. Sul posto e’ intervenuta in un primo momento la polizia locale, che ha comminato la contravvenzione; poco dopo sono giunti anche i carabinieri di Courmayeur. Secondo quanto riferito da fonti locali, il Suv e’ normalmente utilizzato dalla Santanche’ quando viene in vacanza ai piedi del Monte Bianco. La multa e’ di circa 50 euro.

La santadechè non conta più nulla e ora la vediamo nei programmi di tv locali per cercare visibilità…ora anche la multa … è un modo come un altro per mettersi in mostra! bene o male , purché se ne parli ! Che pena!


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Troisi : La Befana

6 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #CURIOSITA'

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Valzer dei gatti

6 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #ATTUALITA'

Ma sì, perchè no ? Divertiamoci un po'. A farci piangere ci pensa la Fornero neo madonna delle lacrime !
.
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Il buongiorno si vede dallo scontrino

6 Gennaio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

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Mi trovo in una nota località sciistica delle Alpi e pochi minuti fa sono stata testimone oculare di un avvenimento a cui non pensavo mai avrei assistito durante questa vita mortale: ho visto i negozianti del luogo fare lo scontrino fiscale. Parlo del panettiere e del macellaio, che sono tre anni che vengo qui e francamente non credevo nemmeno che avessero la macchinetta per produrli. Invece ce l’avevano, solo che non la usavano. Ma guarda un po’ che stranezza.

 Fino a ieri al pagamento di pane e bistecca seguiva un semplice buongiorno. Oggi li accompagnava il foglietto fiscale, per cui queste persone, che per carità lavorano e non sono ai Caraibi con i parlamentari, ora dovranno scendere nel mondo dei comuni mortali e pagare le tasse anche loro. Motivo? L’Effetto Cortina, quella reazione a catena creata ieri dagli organi di stampa che hanno sbandierato, stavolta a ragione, i controlli della Finanza nella rinomata località frequentata da benestanti, in seguito ai quali gli incassi dei negozi si sono misteriosamente incrementati del 400 %. Ben venga. E non mi si dica nulla a riguardo, ma proprio nulla, perché i miei poveri genitori facevano i salumieri e io ho imparato ad affettare il prosciutto prima che a scrivere (e a volte rileggendomi penso che forse dovrei rivalutare l’importanza del prosciutto nella mia formazione) e so che funziona così, che si evita di fare gli scontrini appena possibile, quando arrivano i clienti fissi e quando ci sono le festività, che tanto la gente ci fa meno caso.

 Poi, con un po’ di pratica, si imparano molti altri trucchi del mestiere. Con buona pace dei miei genitori che oggi mi tireranno una folgore dal cielo, è giusto così. È giusto che chi tiene questi prezzi gonfiati in queste località invernali paghi le tasse come faccio io che non ho il coraggio di chiedere lo scontrino perché sono cresciuta in negozio e anche perché mi vergogno, anche se non dovrei. Spero che l’Effetto Cortina continui a funzionare anche la settimana prossima e quella dopo ancora. Mia madre è morta a quarant’anni dopo una lunga giornata di lavoro al freddo a servire clienti, questo io non me lo dimenticherò mai. Ma non è il caso personale, o la fatica dello stare in negozio che deve spingerci ad attenuare l’Effetto Cortina.

 Tutti dobbiamo fare il nostro dovere: loro devono fare lo scontrino, noi dobbiamo chiederlo anche se ci sentiamo a disagio, anche se ci fanno lo sconto (e poi ci sono negozi, tipo quelli dove ho fatto la spesa stamattina, che non mi hanno mai fatto né lo scontrino né lo sconto). È così che deve funzionare. Certo poi si dirà che questi controlli favoriscono i supermercati e abbattono i piccoli commercianti, che questo governo è il governo delle banche eccetera eccetera. Su questo non ci piove e non ci nevica, ma tali considerazioni non tolgono il fatto che era ora di cominciare ad agire in questo senso. Era ora. Adesso però bisogna andare a fare le pulci ai clienti di questi negozi in questi siti e chiedersi se dichiarano tutto quello che guadagnano.

 Se lo fanno, svernino pure dove vogliono e si cambino il guardaroba sciistico due volte a stagione o anche ogni week end, perché ognuno con i soldi suoi ci fa quello che vuole. Altrimenti paghino le tasse e poi facciano esattamente lo stesso, ma prima paghino le tasse. Oppure non usino nulla di ciò che attiene alla cosa pubblica, ma proprio nulla di nulla, dalla cassa integrazione agli esami del sangue convenzionati, dal suolo pubblico al medico della mutua. Restiamo in attesa che l’Effetto Cortina si estenda alle banche, perché anche loro devono pagare. Nel frattempo credo che noi faremmo bene a diventare finanzieri di noi stessi, e a chiedere sempre spiegazioni. Perché il buongiorno si vede dallo scontrino.

CLEMENTINA COPPINI  

(f.Giornalettismo)

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