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Fuscaldo : M5S: «Il sito del comune è poco trasparente»
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M5S: «Il sito del comune è poco trasparente»
da Sbircia Fuscaldo
Nell’ultimo consiglio comunale di Fuscaldo, tenutosi qualche giorno fa, si è dibattuto ancora sulla poca trasparenza del sito del comune. La segnalazione, avanzata dal M5S nel mese di ottobre, evidenzia come il sito webwww.comune.fuscaldo.cs.it, a distanza di ben tre anni dall’elezione dell’attuale amministrazione comunale, non rispetti i requisiti minimi e necessari sulla trasparenza imposti dalla legge.
«Per la realizzazione di un sito che abbia una funzione pubblica – afferma il M5S – servono professionisti. Come è necessario un Progettista che progetti una casa confortevole, agevole e rispettosa di determinati requisiti di legge, così per la realizzazione di un sito esistono diverse figure professionali, quali il web manager, il content manager, il web designer, il web developer, il webmaster o il web strategist. Quando si va in consiglio comunale e, ancora di più, quando si rappresenta e si gestisce una cittadinanza, sarebbe necessario per lo meno informarsi su come funzionano questi tecnicismi».
Di fronte a tali critiche, pare che l’assessore Paolo Fuscaldo abbia ammesso le carenze del sito e abbia promesso una risoluzione delle stesse. Effettivamente, se si adopera la bussola della trasparenza messa a disposizione dal Governo italiano (www.magellanopa.it/bussola/), si nota come alcuni requisiti (presenza link URP, presenza della sezione Privacy, note legali, presenza dell’elenco dei siti tematici) non vengano rispettati dal sito in oggetto.
Il M5S di Fuscaldo ha chiesto altresì che i consigli comunali siano trasmessi in diretta Streaming o, in alternativa, siano registrati e pubblicati on-line nel sito istituzionale comunale.
Trasparenza, partecipazione e responsabilità sono ciò di cui il comune ha bisogno per voltare definitivamente pagina.
A Fuscaldo impazza il littering: spiaggia sotto sequestro
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L’incivile abitudine
Qualche settimana, nei pressi di Valle Santa Maria, località balneare del Comune di Fuscaldo, il personale dell’ufficio circondariale marittimo di Cetraro ha posto sotto sequestro due aree di circa 150 metri quadri ricoperte di rifiuti speciali. Solo tre giorni fa, l’episodio si è ripetuto nella medesima zona. Probabilmente nelle ore notturne, infatti, ignoti hanno depositato, senza alcuna autorizzazione, materiali di risulta edile come mattoni, pietrame, calcinacci, negli stessi luoghi in cui d’estate turisti e bagnanti si riuniscono per trascorrere serenamente le proprie giornate al mare.
Anche questa volta, l’area è stata sequestrata, in attesa che il Comune intervenga per la bonifica. L’ipotesi più plausibile è che gli stessi autori abbiano commesso il medesimo reato a distanza di poche settimane, sebbene non si escluda la possibilità che più persone ordinariamente abbandonino oggetti di ogni tipo in spiaggia invece che smaltirli secondo quanto previsto dalla normativa. Episodi del genere, relativi al deposito di rifiuti nocivi in aree non autorizzate, si sono verificati anche nei comuni di Paola, Longobardi e Castrovillari.
Purtroppo, l’incivile abitudine (nota anche con il nome di littering) di gettare rifiuti dove capita senza curarsi dell’ambiente rappresenta un fenomeno in crescita, legato a uno stile di vita improntato all’usa e getta sempre più diffuso. Le ripercussioni però sono assai pesanti: inquinamento ambientale, degrado e danno estetico, effetti sulla qualità di vita, nonché elevati costi diretti di igiene urbana.
Urge al più presto un’educazione del cittadino al vivere civilmente. L’abbandono di rifiuti pericolosi non è solo un reato. È una forma di oltraggio e noncuranza verso gli altri, inclusi i nostri figli.
Fonte : http://fuscaldo.sbirciapaola.it/a-fuscaldo-impazza-il-littering-bagnasciuga-sotto-sequestro/
Allargamento dei tornanti che collegano il centro storico di Fuscaldo
La Provincia per Fuscaldo
da SBIRCIA FUSCALDO
«Stiamo per raggiungere un importante obiettivo»: ad annunciarlo su Facebook è “La nostra Fuscaldo”, che nella giornata di ieri ha invitato la cittadinanza alla presentazione del progetto “La provincia per Fuscaldo”, prevista per domani, mercoledì 26 marzo, alle ore 17:00, nella Sala Consiliare.
Punto focale dell’intero progetto sarà l’allargamento dei tornanti che collegano il centro storico, attuabile grazie al contributo della Provincia di Cosenza. L’intervento avrà importanti ripercussioni nelle strategie di sviluppo della parte antica di Fuscaldo, che il Gruppo consiliare di maggioranza definisce «un patrimonio inestimabile da valorizzare!».
Di seguito la locandina dell’incontro, nel corso del quale interverranno Gianfranco Ramundo, Sindaco di Fuscaldo, Arturo Riccetti, Assessore Provinciale alla Viabilità, e Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza.
FUSCALDO immagini e ricordi
AUTORI VARI : APIF, MARANAS, G.CARIOLO, R.PASTURA, CARANAS
FUSCALDO - VENERDI' SANTO- PRIMA PASSIONE VIVENTE 1988
E’ ancora presto lo so, però non avendo mai scritto nulla sulla pasqua fuscaldese, ci provo ora che ho ritrovato alcune foto del 1988 sulla rappresentazione della Prima passione vivente.
La Pasqua a Fuscaldo, è una delle festività più sentite dopo il Natale (o forse la prima, visto l’attaccamento paesano al venerdì santo). La religiosità, ancor molto presente, è certo una delle ragioni del successo della festività pasquale tra i fuscaldesi residenti e tra quelli che riescono, se pur per pochi giorni , a ritornare nel paese natio (anche se ora a Fuscaldo non nasce più nessuno in casa).
La Pasqua fuscaldese è il periodo in cui si organizza una tantum ( l’ultima è del 2008) la rappresentazione del processo e della Crocifissione di Cristo . Non solo , ci sono veglie di preghiera , la benedizione dei sepolcri, la preparazione per l’uscita dei “misteri” e della “tomba” ecc. , ma è la processione del venerdì santo che la fa da padrona nella festa popolare che attira maggiormente cittadini anche dei paesi limitrofi e turisti, senza dimenticare l’appeal dei dolci tipici della Pasqua calabrese.
Eccovi le foto della "Prima passione vivente del 1988".
foto CARANAS
CONTINUA :link
FUSCALDO alcune immagini
By Maranas, Apif, Caranas
Fuscaldo : quel cordone mai tagliato
di Caranas
Ci sto provando in tutti i modi a staccarlo ‘sto cordone, non per la mia terra madre, ma per i molti stromboli della diaspora e non che vi hanno abitato o continuano ad abitarci.
Pare che “I terroni salveranno l’Italia” (Uomini e donne del Sud – Ritratti di vite straordinarie e dell’orgoglio meridionalePaolo Brogi), io però non ci credo affatto, se mai , e se dovessi considerare la maggioranza dei miei corregionali (leggi paesani) d’origine, l’affosseranno; soprattutto quelli che : “perché dovrei pagare due euro per le primarie di Bersani ?”.
Ci sto provando dicevo, e poi, come dico sempre ai miei amici di giù, riprendo l’aereo per tornare a quella che considero ancora “la mia casa”. E già a settembre, appena tornato, avverti la sensazione di un’energia intatta, calamita irresistibile che ti farebbe fare subito il percorso inverso, poi però pensi alla ‘ndrangheta e ai deficienti ‘ndrini di fons calidus, e rimani saldamente ancorato al Nord dove almeno, anche se non sei il figlio di tal dei tali fascista o democristiano, sei comunque qualcuno.
Ma come cavolo ti può venire la voglia di restare e fare gruppo con quelli ammalati, ma ammalati davvero e solo per interesse personale, di restanza ?
No, non se ne vanno dalla loro terra, restano lì perché lì è tutto più facile, anche se sei insegnante, puoi sempre metterti in malattia e stare a casa a non fare un cazzo dalla mattina alla sera.
E’ più facile dicevo, c’è la nonnina, mammina, il paparino, l’amministratore a cui hai dato il voto e che prima o dopo ti darà un posto di facchino in ospedale, ci sono i funghi a gratis (basta andare a cercarli) , c’è tanto sole (ma anche la pioggia che devasta strade e tutto) , ci sono i maccarruni pronti e tra poco a giurgiulena , mafissiamu ? Se c’è ancora qualcosa che ammiro di questa mia terra disgraziata sono solo le sindachesse della Locride, loro si che hanno le palle.
FUSCALDO (CS) , addio spiaggia
Mareggiate violente e Lungomare(se così si può chiamare) distrutto . Il mare è ormai arrivato alle abitazioni e la spiaggia non esiste più.
L’allarme si ripete ogni anno ma la situazione è sempre la stessa. Le onde del mare in tempesta hanno ormai cancellato la spiaggia ed i pochi pescatori rimasti si preoccupano per le loro case dato il crescente rischio d’infiltrazioni d’acqua.
Forse la soluzione potrebbe essere quella evidenziata nella foto sotto. Se ha funzionato a Paola, perchè non dovrebbe funzionare a Fuscaldo ?