Guardia Piemontese : qualcosa di nuovo, anzi d'antico
Quel profumo d’aria , fresco di ossigeno ,azoto e vapore acqueo, è molto diverso da quello che si annusa poco più giù verso le Terme Luigiane di Guardia Piemontese. Qui , sul poggio a 500 metri, non senti più l’odore delle acque sulfuree decantato da Plinio il Vecchio. E’ un’altra cosa. Quasi un biglietto da visita per la Riviera dei cedri, gli alberi più belli il cui frutto fu fondante della Festa delle Capanne secondo le tradizioni ebraiche. Quando vengo quassù c’è sempre l’amico carissimo Giuseppe Visca ad accogliermi con un sorriso solare davanti alla Porta del Sangue. L’ultima volta fu nove anni fa .Ora lui ha 85 anni , ma sembra un sessantenne per come si muove e per come parla recitando poesie d’elogio improvvisate in occitano misto al calabrese, guardando negli occhi le signore turiste.
Ritrovarmi in queste viuzze e terrazzi sul mare , immerso in un silenzio secolare ad ammirare tutti i colori che la natura ha regalato a questo posto stupendo, desta sempre nuove emozioni difficili da descrivere. Esserci è un’altra cosa, ed è sempre piuttosto triste immaginare quel passato riportante al 1561 anno della strage che causò la morte di 6000 Valdesi qui giunti nel Duecento dal Piemonte per evitare le persecuzioni della solita Chiesa .
Non mi dilungo. A voi le immagini di cosa ho ri-visto. (Caranas)
( Foto Caranas- diritti riservati )
La Porta del Sangue (vista lato mare)
Targa dedicata a Gian luigi Pascale ( il Barba- pastore valdese impiccato ed arso davanti al Castel S. Angelo - Roma 1561)
Il sig. Giuseppe Visca
"Considerate la roccia da cui foste tratti" (Isaia)
camera da letto ( naturalmente con "varianti moderne " visto che il culto valdese non prevede l'esposizione e la venerazione di icone sacre.Qualcuno forse dovrebbe spiegarlo ai guardioti)
u focularu
la dispensa
u scarfapanni
una culla del tempo (forse 1500)
a zampugna
vacile e specchiu
u casciabancu delle provviste
porta segata a spioncino per il controllo esterno degli uomini dell'Inquisizione
la cucina
u carru
locale soffitta con forno
angolo stanza da pranzo
u stuppiddru (per tostare caffè - sicuramente più recente rispetto all'epoca)
u maccasale
il forno a legna
a visciottula (trappola per topi)
il tavolo della stanza da pranzo
altri attrezzi ( per fare il vino ?)
altre immagini di Guardia Piemontese
panorama Guardia Marina con Scoglio della Regina
La Torre di Guardia
viuzze deserte - non posso dire: non c'é neanche un cane !
il magico peperoncino che ha reso famosa Diamante
Marina di Guardia Piemontese
piazzetta con fontana
curiosando...
Il viaggio continua ... all'Isola di Dino
Vedi anche : https://youtu.be/qH-uThSFX3A
La Teoria del barattolo di maionese e dei due bicchieri di vino
Un professore, prima di iniziare la sua lezione di filosofia, pose alcuni oggetti davanti a sé, sulla cattedra. Senza dire nulla, quando la lezione iniziò, prese un grosso barattolo di maionese vuoto e lo riempì con delle palline da golf. Domandò quindi ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si. Allora, il professore rovesciò dentro il barattolo una scatola di sassolini, scuotendolo leggermente. I sassolini occuparono gli spazi fra le palline da golf. Domandò quindi, di nuovo, ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si. Il professore, rovesciò dentro il barattolo una scatola di sabbia. Naturalmente, la sabbia occupò tutti gli spazi liberi. Egli domandò ancora una volta agli studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero con un si unanime. Il professore tirò fuori da sotto la cattedra due bicchieri di vino rosso e li rovesciò interamente dentro il barattolo, riempiendo tutto lo spazio fra i granelli di sabbia. Gli studenti risero! “Ora”, disse il professore quando la risata finì, “vorrei che voi consideraste questo barattolo la vostra vita. Le palline da golf sono le cose importanti; la vostra famiglia, i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici e le cose che preferite; cose che se rimanessero dopo che tutto il resto fosse perduto riempirebbero comunque la vostra esistenza. “I sassolini sono le altre cose che contano, come il vostro lavoro, la vostra casa, l’automobile. La sabbia è tutto il resto, le piccole cose.” “Se metteste nel barattolo per prima la sabbia”, continuò, “non resterebbe spazio per i sassolini e per le palline da golf. Lo stesso accade per la vita. Se usate tutto il vostro tempo e la vostra energia per le piccole cose, non vi potrete mai dedicare alle cose che per voi sono veramente importanti. “Curatevi delle cose che sono fondamentali per la vostra felicità. Giocate con i vostri figli, tenete sotto controllo la vostra salute. Portate il vostro partner a cena fuori. Giocate altre 18 buche! Fatevi un altro giro sugli sci! C’è sempre tempo per sistemare la casa e per buttare l’immondizia. Dedicatevi prima di tutto alle palline da golf, le cose che contano sul serio. Definite le vostre priorità, tutto il resto è solo sabbia”. Una studentessa alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse il vino. Il professore sorrise. “Sono contento che tu l’abbia chiesto. Serve solo a dimostrare che per quanto possa sembrare piena la tua vita: c’è sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico”.
Oggi cucino io
Fiori di zucca in pastella
Coniglio con pomodorini