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Blog  di Caranas
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Eravamo una massa di ignoranti, siamo diventati una moltitudine di pirla

8 Giugno 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 

Berlusconi? No grazie, tienitelo !

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                                                                                                                               di Caranas

 

Silvio Berlusconi, il (purtroppo!) nostro presidente del consiglio,  non è solo malinconicamente pietoso, è sempre più joker burlone, però sempre pronto a curare i suoi interessi strafottendosene di tutti e sempre pronto a fare gli affari suoi. So già cosa penseranno i berluscones compreso il carigliaro anonimo. La storia non l’ha studiata certamente prima , ma quando ha incominciato a fare i soldi, e se n’è servito paragonandosi a Mussolini. D’altra parte anche Napoleone leggendo il “Principe”  di Machiavelli scriveva : “Di questo hanno bisogno gli italiani, che si comportano da sofisti prudenti. Il popolino non sa leggere e avrà l’omelia che tengono pronta i vescovi e i preti. Inoltre non potrà sottrarsi all’incanto di un mio catechismo approvato dal legato del papa. Ritroverò le mie aquile , quante strade aperte mi si lasciano…”.

 

Berlusconi è più falso dei preti pedofili e di chi li ha protetti e solo  il nostro credere in Dio , non ci permette una maledizione in nome del Popolo Sovrano dell’Italia che soffre.  Lui il tragico , ormai padrone anche  delle tv di stato, ha provato a scaricare anche sul "non stimato " Giorgio Napolitano la responsabilità della manovra da macelleria sociale preparata dall’erede del  “Bottino”  gran ladro Craxi. E intanto i  barboni della politica si intrufolano randagi nelle nostre case, nel mio armadio c’è nascosto il cacasotto numero uno Capezzone, sul nuovo tv con il decoder che puzza di Paolo Berlusconi s’intravedono l’andare silenzioso dei politici di maggioranza , ora il  deambulante perplesso  Cicchitto, e ancora  quel "fottersene" di Quagliariello.  Poi ancora l’immagine degli industriali vergogna e della sua rappresentante attaccata dai giornali del berlusca,  incapaci tutti  di dire la propria davanti al nano della politica italiana che ancora oggi  , pur vergognandosi gli danno fiducia , ovvero : se la cacano impotenti come sono sempre stati al soldo del padrone. L'Italia del futuro pensa al Berlusconi Rosso Niki Vendola, forse l’unico in questo momento che potrebbe rappresentare l’Italia del domani. Ma ci sono troppe resistenze nella sinistra, così il nano ce lo dobbiamo sopportare per un  nuovo ventennio fascista perché lui è come la gramigna e cresce irradicandosi dove vuole.

 

E  gli italiani avevano bisogno di  un nuovo super eroe sciupa femmine, alla Mussolini cui era perdonato tutto. E la Chiesa anch’essa ne ha bisogno  del condottiero corruttore, mafioso pduista, soprattutto ora. Solo così può sentirsi al sicuro. Caro James , come vedi, non posso non scriverne contro. Sei di destra, lo capisco… però … un altro Duce nessuno lo vuole! E poi, Dio è eterno. Come il debito pubblico. E noi di sinistra che ora siamo tristi non crucciamoci, quel Dio ha lo stesso problema, un motivo valido per... scendere in piazza a ... pregare!

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"Se Masi oscura Annozero spegnamo la tv per un giorno"

7 Giugno 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #ATTUALITA'

 

Lettera a Repubblica  

 

                                                         di Adriano Celentano

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Caro direttore, non credo che nel 2012, come ci racconta l'omonimo film, ci sarà la fine del mondo. Certo però i segnali che ci arrivano da ogni parte del pianeta sembrano tutt'altro che incoraggianti. E quanto più i segni appaiono di ordine distruttivo, tanto più i politici, quelli che comandano, sembrano essere investiti da una stupidità devastante.

La Terra ci avverte che non è più possibile dipendere dal petrolio. E per farcelo capire ci sta vomitando addosso 19mila barili di peste al giorno, oscurando il mare degli americani e rischiando quindi, di avvelenare l'intera catena alimentare. Questo è ciò che ha causato Bp, la più grande azienda petrolifera del mondo, che come dice Obama è rigorosamente attenta a contare gli spiccioli con la gente del Golfo Messico vittima di questo immane disastro. E pronta invece a pagare dividendi da 10 miliardi di dollari ai suoi azionisti. Il fatto che poi siano morti 13 lavoratori anche questo è sembrato del tutto irrilevante. La marea nera però non si ferma. Un segno questo che, da parte della terra, ci arriva come un qualcosa che ha tutta l'aria di un ULTIMATUM: "Se continuerete a trivellarmi, il mare di tutto il pianeta morirà. E prima ancora, morirete voi".

Un avvertimento quindi dalle dimensioni catastrofiche che tuttavia sembra non impressionare minimamente il governo italiano. E' di pochi giorni infatti, la notizia che riguarda un via libera da parte del nostro folle governo a trivellare il bel mare della Sicilia.

Evidentemente i rosicchiatori della maggioranza han pensato che tutta quella purezza nelle acque cristalline dei siciliani è sprecata. Perché non imbrattarla con un po' di petrolio e di catrame? Il guadagno che se ne ricaverebbe sarebbe abbastanza per seppellire l'intera isola. E a breve scadenza la Liguria e il Veneto.

Senza contare poi la riapertura delle centrali nucleari contemporaneamente alla chiusura della LIBERTÀ DI STAMPA, a onor del vero non ancora a REGIME, ma il governo ci sta lavorando con tenacia e perseveranza. Tutti segni questi (di SQUILIBRIO), che vanno di pari passo con l'incazzatura del Pianeta. Un altro dei tanti segni apparentemente di minore importanza, è per esempio quello del direttore generale della RAI Masi, il quale ha epurato la trasmissione di Michele Santoro, spezzato a metà la voce della Dandini, mentre la danza di Ballarò si avvia ad essere più fuori che dentro. Ma il segno peggiore è forse quello che viene dalla gente, a cui Berlusconi rimbocca accuratamente le coperte. Una specie di torpore dal quale gli italiani, pare non abbiano alcuna intenzione di destarsi.

Perché destarsi vorrebbe dire reagire, combattere le ingiustizie contro la democrazia. Contro il bavaglio. Contro la corruzione. Naturalmente non certo con la violenza. Ma con le stesse armi che impone sua MAESTÀ "il PROFITTO". Fin dai più remoti albori del mondo, è stata l'arma più potente e moderna che ci sia. Nessuno mai però si era accorto che quest'arma la posseggono solo i poveri. La vera grande ricchezza non è quella dei ricchi. Ma quella dei poveri. Non c'è nulla di più ricco di chi non ha niente. Poiché è il popolo dei poveri che decreta la ricchezza dei potenti.

Ecco che allora se il prossimo palinsesto della Rai lo decideranno i poveri anziché Masi, succederà che Santoro non potrà non andare in onda.

Dobbiamo solo decidere il giorno, non ha importanza se di mercoledì, giovedì o lunedì. L'importante che nessuno guardi la televisione nel giorno in cui Santoro 1 è stato cancellato. Un Buco Nero, quindi, per Rai e Mediaset che durerà finché egli non sarà riammesso col suo "Annozero". Viene spontaneo domandarsi quanto potrebbero reggere sia la Rai che Mediaset il peso dei mancati introiti provenienti dalla pubblicità nel giorno in cui nessuno guarderà la televisione. Sarà, dunque, il giorno di una nuova rivoluzione. Una rivoluzione silenziosa che non avrà bisogno di finanziamenti. Poiché senza una lira, ma soprattutto senza alcuna violenza avremo registrato il maggior profitto mai realizzato nelle perdite del consumismo. Sarà quindi il giorno della nascita dell'ANTIPROFITTO, che sconfiggerà i mali del profitto. 

(07 giugno 2010) da repubblica.it

 

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FARE IL NONNO A 70 ANNI

4 Giugno 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Prodi sbeffeggia Berlusconi:

A 70 anni è giusto "fare il nonno"

 

Da La Rosa Rossa

 

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A 70 anni è giusto "fare il nonno" e, comunque, è "più infelice" chi cerca di fare comunque il giovane. Romano Prodi risponde con una battuta tagliente, durante un'intervista a SkyTg24, quando l'intervistatrice gli fa notare che alla sua età ci sono politici che non hanno alcuna intenzione di limitarsi a "fare i nonni", come invece lui ripete di voler fare. "Mi sembra più infelice la situazione di chi non vuol fare il nonno... ", ribatte Prodi. "E poi, io ho una vita estremamente piena, insegno a Shanghai, sono spesso all'estero per impegni vari. Meglio di così non potrebbe andare".  e, comunque, è "più infelice" chi cerca di fare comunque il giovane".

 

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Da  non dimenticare : 21 anni fa

 

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Presidente depravato (qualcuno penserà : chiamalu fissa!)

 

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Le paure di Tremonti

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Annozero all’insegna dell’ ipocrisia - scontro/incontro tra Tremonti e Bersani . Compagni svegliamoci

3 Giugno 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Una vergogna unica

 

                                                                                 di Caranas

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Sto scrivendo in diretta. La cosa che mi colpisce di più è il tono cauto di Santoro e le ripetizioni rispetto a Ballarò del Tremonti; un ministro che usa il lei finché non è attaccato da Bersani salvo poi passare al tu quando gli fa comodo. L’unico intervento utile è quello di Grillo che denuncia una dittatura in cui l’opposizione è dentro (siete morti!). All’inizio sembra che Bersani faccia veramente opposizione , soprattutto quando parla dei tagli alla scuola, poi un cambiamento repentino con stato di desublimazione nei confronti di Tremonti che , dando del lei, lo accusa di espressioni propagandistiche. Segue l’attacco di Travaglio che per quanto dica cose vere, mi è antipatico in quanto , molto giovane, non si rende conto della gravità della situazione e della serietà del ruolo che ricopre davanti a milioni di italiani. Siamo in TV pubblica, non su facebook . Questo atteggiamento posso tenerlo io sul blog (sbagliando) ma solo perché al massimo  , su milioni di persone, se non uso altri strumenti di pubblicazione in rete sulle news, mi leggono casualmente 150-200 persone al giorno che dopo 5 minuti si son dimenticati di tutto.

Si ritorna a metà trasmissione sull’invito di Berlusconi  ad evadere le tasse. Salvo poi l’intervento di Tremonti che , cazzeggiando insieme a Bersani, cerca di sviare dalla realtà (“non ti conviene, non conviene a te …) che palle, anche un cieco si accorgerebbe che sono, più o meno,   sulla stessa lunghezza d’onda.  Insomma un Bersani che non convince ,  con esempi e temi ormai vecchi  (la vecchietta che non riesce a pagare col bancomat), sinceramente avrei saputo fare di meglio con una semplice parola rivolta a Tremonti e cioè : vai a farti fottere !

Smetto di scrivere ( 23.00) perché non li sopporto più, il tu e il lei mi infastidiscono alquanto.

 

 

 

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Unità d'Italia, un'annessione senza dichiarazione di guerra

3 Giugno 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 

Manca poco meno di un anno ai festeggiamenti dell’Unità d’Italia , l’occasione per rivisitare alcuni giudizi sulla storia di quel periodo però non viene fuori

  

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                                                                                                   di Caranas 

Alle elementari , alle medie e alle superiori, mi hanno sempre presentato Garibaldi e Vittorio Emanuele II come due eroi fondatori della patria. Facile ora il paragone con il Fini e il Berlusconi di adesso cofondatori della nuova dittatura fascista del RE-DUCE. Era il  23 gennaio 1871 quando a  Palazzo Vecchio Firenze, sede provvisoria del Parlamento Italiano , si discuteva su Roma capitale meta suprema del Risorgimento. Era incazzato parecchio il senatore lombardo  Stefano Jacini oppositore verso quel progetto . Asseriva che non c’era stata mai discussione su un nuovo spostamento della Capitale (in realtà se ne discuteva da ben 23 anni) assomigliando al "nostro" premier con largo anticipo  per le pinocchiate . Il “Bossi “ del 1871 , rifiutava l’idea di Roma  sede del governo ritenendola “ un’idea di antiquari  “  che avrebbe    finito per meridionalizzare l’Italia che invece doveva farsi posto tra le nazioni moderne e civili e non certo esser rappresentata da una città ladrona in cui il Vaticano dettava legge.

 

Se avessero insegnato queste cose  alla mia generazione, ora in Italia ci sarebbero molto meno attributi (cuglie) berlusconiani. L’unità d’Italia , noi gente del Sud , ora che ce l’abbiamo  ce la vogliamo tenere, anche per rispetto a tutti i nostri giovani morti in Crimea subito e sul Carso dopo , ecc. Ma almeno diteci la verità, non vogliamo più il Risorgimento oleografico della scuola, riscrivete quella storia risorgimentale, farlo sarà un atto di onestà storica. Nessuno (nella sinistra – ne sono sicuro- più o meno) vuole delegittimare lo Stato unitario, si vuole verità a partire dallo sbarco dei Mille , con le annessioni senza dichiarazioni di guerra (tra parenti fra l’altro) ai plebisciti truccati, al brigantaggio (addomesticato come fenomeno di un’accozzaglia di delinquenti riottosi che rubavano e saccheggiavano) . La repressione governativa fu pesantissima e si servì anche di quei traditori nobili legittimisti borbonici che da graduati passarono subito sotto il comando del nuovo padrone . Bronte, Pontelandolfo e Casalduni ( il primo paese in Sicilia , i secondi in Campania) , furono messi a ferro e fuoco, gli uomini uccisi, le case date al fuoco, l’ordine da Torino fu chiaro “ soffocare con ogni mezzo la rivolta “. E i primi ad essere fucilati dai bersaglieri del re furono i preti perché contro tali nemici la pietà era un delitto.

Il popolo non accettò i nuovi venuti e lo capì bene Massimo D’Azeglio ( “ Bisogna sapere dai Napoletani se ci vogliono o no”). Tante cavolate sono state scritte , ma basta pensare all’avanzata strepitosa garibaldina già dallo sbarco a Marsala per capire che c’era un interesse dell’Inghilterra che aveva finanziato tutto , compresa la corruzione dei generali borbonici  e la collaborazione della mafia  per l’invasione.

Solo nella  Sicilia di allora poteva avvenire (e la storia si è ripetuta) . Non a caso, in continente invece, Garibaldi fu ferito già sull’Aspromonte.   Il processo unitario fu fragile alla base ed è per questo che ancora oggi si parla di Padania.

 

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UN PREMIER MALEDUCATO, MEGALOMANE E INDECENTE

1 Giugno 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 

Ma non ha un caz.  da fare questo premier sempre attaccato a Annozero e Ballarò ?

 

                                           di Caranas

 

Questa sera  il Silvio osannato da milioni di italiani, ha superato se stesso con un comportamento ridicolmente indecente.  Intervenuto in diretta nella trasmissione Ballarò condotta da  Floris, ha usufruito di due minuti di monologo insultando il malcapitato vicedirettore di Repubblica, il giornalista Massimo Giannini che, povero lui, si era permesso di ricordare che più volte in passato,  Berlusconi aveva incitato, o meglio giustificato, l’evasione delle tasse in Italia da parte di professionisti, imprenditori/industriali. Non solo, ha offeso anche Nando Pagnoncelli che aveva resi noti i risultati dei sondaggi che tanto stanno a cuore al premier, solo che stavolta  i dati (percentuali molto basse di gradimento vedevano Berlusconi dietro a Fini e Tremonti) mortificavano l’ego del Silvio nazionale. Rivolto a Giannini : “lei mente” , e la replica “ da che pulpito”, poi non si è capito più nulla perché il Presidente del Consiglio ha chiuso il telefono in faccia. Un comportamento veramente maleducato non solo nei confronti dei due ma anche dei telespettatori . Non parliamo poi del maldestro tentativo del sindacalista UIL Bonanni che per evitare l’approfondimento della discussione su tale gesto , ha finto un suo interessamento alla manovra del governo. E  Tremonti ? Stava, stava li cercando di far anche lui la sua bella figura difendendo la voce del padrone.

 

                             
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Questi sono solo venditori di fumo, certamente non di futuro

1 Giugno 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

"Confesso, ho avuto momenti di paura. Credevo che non sarei uscita viva da quella nave". E' stata appena rilasciata dalla polizia israeliana e adesso di fronte ai giornalisti la parlamentare israeliana Hanin Zuabi, del partito nazionalista arabo Balad, non nasconde l'emozione: "Ieri Israele ci ha imposto il silenzio, ora vogliamo fornire la nostra versione".

Non è necessario, abbiamo capito tutto, volevano i morti e ci sono riusciti. Ciò che meraviglia è l'assenza di vere misure di condanna dall'ONU e dall'Europa (per quanto possano valere quelle di quest'ultima-si sa, non ha una politica estera ben definita e comunitaria)

 

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Sempre più fedele al suo editore, non certo ai suoi lettori.

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PIETRO DE SETA - UMANISTA E STORICO FUSCALDESE

29 Maggio 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #FUSCALDO

"Quando ci sediamo a tavola vogliamo mangiare a gusto nostro e non col menù di Benedetto Croce”. 

                                                                                                                                                                    di Carmelo Anastasio

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La cultura calabrese deve molto a questo umanista , e noi fuscaldesi ancora di più. Un uomo libero che  ha assimilato il gusto della libertà trasmettendolo come  messaggio ; anche a me che l’ho conosciuto e stimato. Le sue opere le ho lette con lo stesso gusto che provo oggi nel leggere A.Camilleri e fui molto felice quando anni fa , accingendomi a scrivere sui valdesi, trovai nella biblioteca  Claudiana  di Milano i suoi due volumi    “ Un antico paese del sud”. Mi sembrò che la sua Fuscaldo, la nostra Fuscaldo,  scorresse nelle vene anche qui a 1200 Km di distanza  insieme all’Accademia Cosentina  che l’ha avuto tra i suoi Soci Ordinari più attenti. Quando di pomeriggio l’incontravo in piazza o negli uffici del comune , il suo era sempre un sorriso aperto , leale finestra generosa e rispettosa degli altri. Di uomini  così impegnati e intelligentemente fattivi a Fuscaldo ne ho  incontrato pochi ; forse sarebbe meglio scrivere non ne ho incontrati più. Era così interessante e divertente discutere con lui alle 6.45 del mattino sulla corriera che portava a Paola noi studenti e lui professore......Non perdeva un’occasione per valorizzarci trasmettendoci l’amore per Fuscaldo ; sembrava che più che raccontarla la storia del nostro paese , la interrogava  facendola diventare realtà viva , una fotografia storico-umanistica palpitante.

Fu storico, poeta , ma a mio avviso anche filosofo amante della cultura  che viveva come atto creativo dello spirito. Un gran signore Pietro De Seta anche per disponibilità e gentilezza. Un maestro per me che mi avvicinavo adolescente alla scrittura : “ Carmè , puoi tenerli questi scritti dell’Accademia, vedo che t’interessano molto”. Si trattava di un saggio critico della poesia di Giuseppe Selvaggi  giornalista e poeta di Cassano. Conservo ancora quella dispensa.

Don Pietro non aveva paura d’esporsi nel suo lavoro letterario. Nella sua opera “  La grande      poesia    silenziosa” entrò    addirittura    in   polemica con Benedetto Croce : “ Quando ci sediamo a tavola vogliamo mangiare a gusto nostro e non col menù di Benedetto Croce”.

Pietro De Seta fu  saggista letterario, ma soprattutto storico amante della ricerca appassionata . Avrà trascorso infinite ore negli archivi storici di Napoli e in quello di Cosenza. Attraverso il maestro ho imparato a conoscere i grandi di Calabria : Cassiodoro, Telesio, Campanella, Gioacchino da Fiore, i classici Pitagora e Milone e tanti altri. La lettura dei  suoi due volumi che raccontano di Fuscaldo è piacevole e scorrevole ; una storia che acquista un valore di sovranità nella bellezza che possiede. Leggendola , sembra di leggere la storia di un mondo , quello di uomini fatti di anima , uomini che non hanno confini né di spazio né di tempo, un po’ come in “Cent’anni di solitudine “ di G. Màrquez  scritto diversi anni dopo.

 

 

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GLI ULTIMI GIORNI DI " FARO' "

28 Maggio 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 

Berlusconi sta ormai cercando un salvacondotto per mollare tutto e uscire di scena

                                                                                di Caranas

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Avrete notato sicuramente che dallo scontro con Fini il volto del premier è sempre più scuro, le mascelle serrate, la voce sempre più rimbombante , lo sguardo spesso rivolto in basso, il corpo contratto, indurito. Quasi una maschera del riposo del guerriero o dell’amante di lady Chatterley messo all’indice . Il premier incomincia a vivere in prima persona i primi sussulti di un regime in disfacimento, di un'ideologia che genera ormai soltanto ferocia tesa a una impossibile sopravvivenza. Un Berlusconi verso "gli ultimi giorni della Repubblica del  Farò ", quello che scantona raggelando il pubblico dell'assemblea di confindustria , lo stesso che , a mio avviso , di malavoglia, ha presentato le linee guida della manovra aggiuntiva  "lacrime e sangue" ( ma in realtà molto di più per chi ha uno stipendio di 800 € al mese), fatta di "sacrifici voluti dall'Europa" (grande menzogna) manovra causata dalle cattive gestioni passate "della sinistra statalista" ( e te pareva!). Più rilassato appariva la"spalla" (sua e di Bossi) , il Giulio Tremonti che nella recitazione straordinaria, conscio di un traguardo sognato e fiducioso nell’eredità che potrebbe capitargli da un momento all’altro , ma conscio anche di averla  fatta grossa, di aver portato il governo del ducetto verso lo strapiombo, così ha sparato il suo annuncio funebre : "Questa manovra è del Presidente del consiglio. E' lui il responsabile primo!".  E quando incominciano ad accusarsi tra loro "malutempu è ".  Chissà se stiamo marciando verso le  elezioni anticipate... penso però che sia più reale pensare a un prossimo  "esilio dorato". Berlusconi si considera un grande della storia ... che se ne vada anche lui a Sant'Elena !

 

 

 

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50 ottimi motivi per dire basta a Berlusconi

26 Maggio 2010 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 chi ha votato per il Pdl si è reso complice

  Pinocchio

 

 

 

 

 

Caro elettore  che voti Berlusconi , ti elenco ( oggi che non ho ancora il bavaglio) una serie di motivi che dovrebbero servirti per riflettere un attimo sulle tue scelte elettorali in modo che tu possa capire di esserti reso complice del male d’Italia  che sta attentando  ai principi fondanti dello stato di diritto e della costituzione approvando leggi a proprio uso e consumo. Sono fatti e non chiacchiere  che   stanno uccidendo la democrazia .

   

Ecco l’elenco (da Democrazia in rete ) :

   

1) Berlusconi appena tornato al governo ha abrogato norme di contrasto all'evasione fiscale varate dal governo precedente.

   

2) Ha abolito i tetti agli stipendi dei manager pubblici varati dal precedente governo.

   

3) Ha abrogato le norme più restrittive varate dal precedente governo sull'utilizzo dei voli di stato.

 

4) Ha cancellato la legge n.188 del 17 ottobre 2007 fatta dal governo Prodi che contrastava la sottoscrizione delle “dimissioni in bianco” (pratica illegale tesa ad obbligare i neoassunti a firmare una lettera di dimissioni priva di data, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro) da parte del lavoratore al momento dell'assunzione, così da poter poi ricattare e licenziare il lavoratore in qualsiasi momento.

   

5) Non si è detto che i debiti di Alitalia sono finiti tra i debiti dello stato ma si è parlato di un fantomatico salvataggio da parte del “messia” Berlusconi che invece l'ha svenduta ai loschi personaggi della Cai.

   

6) Si è nascosta la gravità della  proposta di legge blocca-intercettazioni, che favorisce i delinquenti e mette il bavaglio al diritto di cronaca.

 

7) Si sono nascosti i tagli che sono stati fatti alla scuola (150 mila posti di lavoro in meno in 3 anni) e all'università facendo passare una legge di bilancio come riforma.

 

8) L'Italia è stata condannata a pagare una multa di 350 mila euro per ogni giorno di ritardo nell'applicazione della direttiva europea a partire dal 1° gennaio 2009 e con effetto retroattivo fino al 1° gennaio 2006 (circa 130 milioni di euro all'anno) perché Rete 4 trasmette in modo abusivo sulle frequenze analogiche che spettano ad Europa 7.

 

9) Il governo Prodi aveva già detratto di 200 euro l’Ici a tutte le prime case, escluse ville e castelli, con la Finanziaria del 2008, mentre Berlusconi ha completato togliendo l’Ici alle famiglie più ricche e benestanti che non ne avevano certamente bisogno.

 

10) Dopo essere stata rinviata per due volte, il primo gennaio 2010 è entrata in vigore la class action, ma risulta fortemente debilitata rispetto alla vera class action come negli Stati Uniti. Infatti: si è deciso che i creditori di Parmalat e Cirio non potranno essere risarciti dato che non sarà retroattiva; le associazioni dei consumatori non avranno la possibilità, come previsto inizialmente, di farsi promotori delle azioni legali, ma solo di ricevere il mandato dai cittadini danneggiati; i cittadini danneggiati devono vantare dei "diritti identici", non basta che siano omogenei; niente azione collettiva contro le società di revisione, amministratori delle società quotate e agenzie di rating; non sarà possibile ricevere un risarcimento che vada oltre al danno subito, il cosiddetto “danno punitivo”; la parcella degli avvocati che seguono la causa potrà essere incassata solo in caso di vittoria; la class action nella P.A. non prevede risarcimenti, come nel caso dei ricorsi collettivi nel settore privato, ma punta solo al miglioramento nella produzione del servizio, correggendone le eventuali storture.

 

11) Sono state rinviate alcune norme sulla sicurezza del lavoro presenti nel T.U. ed è stato approvato un decreto correttivo al Testo Unico sulla sicurezza, che fu varato dal Governo Prodi, il quale peggiora gravemente il testo, abbassando di fatto le tutele per i lavoratori.

 

12) Sono stati privatizzati enti beneficiari di beni pubblici come le risorse idriche.

 

13) Si sono dati aiuti alle banche tramite l'emissione dei cosiddetti Tremonti Bond e, contemporaneamente, non sono stati trovati soldi per i precari.

 

14) Le bugie e promesse non mantenute ai terremotati abruzzesi:

   

− il governo si è preso il merito per la consegna delle prime case a Onna che invece sono state realizzate con i fondi raccolti dalla Croce Rossa; si tratta delle prime case di legno per le quali la Croce Rossa ha impiegato 5 milioni e 200 mila euro: 94 unità abitative costruite per iniziativa della Protezione civile su progetto realizzato dalla Provincia autonoma di Trento;

 

 − niente rimborso totale per la ricostruzione di tutte le abitazioni (il governo copre solo un terzo della cifra totale a fondo perduto, il resto deriva da un mutuo a tasso agevolato e dal credito d’imposta);

 

− a partire dal 1° luglio 2010 riprenderà la tassazione normale e, se non arriverà la copertura finanziaria, si dovranno restituire le imposte non versate nei mesi di sospensione, ovvero un trattamento molto peggiore rispetto a quello riservato per i terremotati del Molise, delle Marche e dell’Umbria;

   

− a un anno di distanza dal terremoto, il centro storico dell'Aquila è ancora chiuso ai cittadini e la ricostruzione non è iniziata.

 

15) Berlusconi si è fatto approvare dalla sua maggioranza e governo il lodo Alfano, una legge sull'immunità per le alte cariche dello stato, dichiarata incostituzionale, fatta per risolvere i propri problemi giudiziari, che gli ha consentito di stralciare la sua posizione nel processo a carico suo e di Mills, e lo stesso lodo Alfano è servito al sig. Berlusconi per rinviare il processo a suo carico per diffamazione nei confronti di Antonio Di Pietro.

 

16) Il consiglio di ministri non ha voluto sciogliere il consiglio comunale di Fondi per infiltrazioni mafiose, diversamente da quanto fatto per altri comuni, nonostante vi siano stati 17 arresti il 6 luglio 2009.

   

17) È stata approvata la norma sullo “scudo fiscale” (riciclaggio di stato) che aiuta i criminali a “lavare” il denaro sporco e ad assicurare loro l’impunità.

   

18) Con il “piano casa” viene autorizzata la cementificazione selvaggia del territorio e si favoriscono gli affari della criminalità organizzata che mette le mani sugli appalti.

 

19) Il governo Berlusconi ha emanato norme contenute nel pacchetto sicurezza, fortemente criticate da “Famiglia Cristiana” e da autorevoli esponenti della Conferenza Episcopale: norme razziali sull’immigrazione che equiparano il clandestino ad un delinquente e l’istituzione delle ronde, per un megaspot a favore del governo, cavalcando l’onda emotiva esasperata dalla visibilità data dai media ad alcuni episodi avvenuti in un particolare periodo (gli stupri mica sono finiti, perché non se ne parla più come prima?); si istituiscono le ronde, che sono totalmente inutili, mentre sono stati tagliati i fondi alle forze d'ordine, sono stati tagliati 7.900 cancellieri e 1.800 ufficiali giudiziari al funzionamento della giustizia (manca persino la benzina per le volanti): che modo è di fornire la sicurezza?

 

20) Il governo Berlusconi ha approvato una leggina ad personam per Corrado Carnevale (quel magistrato che fu noto come "l'ammazzasentenze", per via dei processi di mafia che annullava dalla Suprema corte per vizi formali) per consentirgli di ricoprire l'incarico di primo presidente della Cassazione alla veneranda età di 80 anni anche se i colleghi vanno in pensione a 75.

   

21) Sono stati ridotti gli ecoincentivi cioè le detrazioni sui lavori di riqualificazione energetica sulla casa (impianti solari termici, impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, finestre con doppivetri,ecc...) introdotti da Prodi con la Finanziaria 2007 e confermati sempre da Prodi con la Finanziaria 2008.

   

22) E’ stato rinviato prima di un anno, e poi ancora di un anno, l'obbligo per gli edifici di nuova costruzione d’essere alimentati con «impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili» per una produzione energetica di almeno 1 kW per ciascuna unità abitativa previsti dal governo Prodi nella legge finanziaria per il 2008.

 

23) Il governo Berlusconi ha stabilito che l’Italia stanzierà 5 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni al dittatore libico Gheddafi a titolo di risarcimento per i danni causati durante l’occupazione coloniale in cambio di un controllo dei flussi migratori, però si stanno attuando respingimenti dei barconi carichi di naufraghi e rifugiati in attesa di asilo, violando le norme del diritto internazionale; inoltre, da un documentario di Gatti sull’Espresso, risulta che gli immigrati bloccati in Libia dall'accordo Roma-Tripoli vengono abbandonati nel deserto ai confini col Niger e di fatto ciò rappresenta una forma di condanna a morte.

   

24) Berlusconi ha risolto il problema della spazzatura a Napoli?

 

Tutto falso ovviamente.

 

Innanzitutto il problema non è risolto, al momento è stato possibile ripulire le strade della città, mentre in alcune zone della provincia ci sono ancora cumuli di spazzatura per la strada, grazie all'apertura delle discariche di Savignano Irpino e Sant'arcangelo Trimonte, stabilite con l'ordinanza del 5 marzo 2008 fatta da Prodi. Poi è stata realizzata una discarica a cielo aperto in un’area denominata “sito di interesse strategico nazionale” in località Ferrandelle, che si trova tra i comuni di Casal di Principe, Santa Maria La Fossa e Grazzanise.

   

Inoltre Berlusconi ha millantato anche la realizzazione dell’inceneritore di Acerra, che era già in fase di ultimazione quando è tornato al governo, ma c'è da ricordare che è adibito per bruciare solo le ecoballe, mentre dalla denuncia del sindaco di Acerra, nell’inceneritore viene bruciato qualsiasi tipo di rifiuto; ciò sta mettendo in grave pericolo la salute dei cittadini di Acerra. Da ricordare che dal 2001 al 2006, il governo Berlusconi non si è occupato per niente dei problemi di Napoli e della Campania.

   

25) È stato abrogato l'obbligo di allegare all'atto di compravendita (o di locazione) di un immobile l'attestato di certificazione energetica che andava incontro all'interesse di acquirenti e inquilini di conoscere l'efficienza energetica di un'abitazione prima dell'acquisto.

   

26) Il governo Berlusconi ha introdotto la “Tassa Sky” ai quasi 5 milioni di abbonati Sky raddoppiandogli l’Iva sull’abbonamento.

 

Siccome in questi anni Sky stava crescendo e stava facendo concorrenza a Mediaset rubandogli telespettatori e quindi introiti pubblicitari, il premier ha pensato bene di approvare una nuova leggina (in conflitto di interessi) per tirare una bella mazzata agli abbonati Sky così da fargli disdire l’abbonamento e ridimensionare Sky a favore di Mediaset e a scapito del pluralismo e della concorrenza.

 

 27) Il governo ha reintrodotto l'obbligo dei bollini Siae tramite decreto nonostante una sentenza contraria della Corte Europea.

 

28) Il governo Berlusconi decide di puntare sulla tecnologia nucleare di terza generazione che è obsoleta ed antieconomica, oltre ad essere pericolosa socialmente e per l’ambiente, che sarà un affare per le lobby francesi e non potrà portare alcun beneficio nell’immediato, visto che per costruire una centrale nucleare occorrono 10 anni.

 

29) Il governo Berlusconi dice no al solare termodinamico con l’approvazione della mozione n° 1-00155 di D’Alì, Gasparri, e sposta gli investimenti dal solare termodinamico al nucleare.

 

30) Il ministro della Cultura Bondi ha rifinanziato per il 2009, con soldi pubblici, la Fondazione Craxi, cioè la fondazione in memoria di un politico corrotto, morto latitante con due sentenze definitive di condanna a complessivi 10 anni di reclusione.

 

31) Il governo ha congelato gli 800 milioni di euro che aveva promesso di stanziare per la diffusione della banda larga.

 

32) L'emendamento n. 2.1385 alla Finanziaria per il 2010 riscrive buona parte degli articoli del Testo unico delle spese di giustizia (dlgs 115/2002) e aumenta il costo della giustizia per molte cause, ad esempio 38 euro in più per ogni ricorso al giudice di pace per multa.

 

33) Nella finanziaria 2010 sono stati varati tagli agli enti locali, danno che si aggiunge alla beffa delle sanzioni per chi non rispetta il patto di stabilità interno.

 

34) L’articolo 2 comma 23 della legge Finanziaria 2010 stabilisce che le forze armate italiane smettono di essere gestite dallo Stato e diventano una società per azioni alimentata con soldi pubblici che fa affari privati. Questa spa potrà costruire centrali energetiche d'ogni tipo sfuggendo alle autorizzazioni degli enti locali: dal nucleare ai termovalorizzatori, nelle basi e nelle caserme privatizzate sarà possibile piazzare di tutto. Segreto militare e interesse economico si sposeranno, cancellando ogni parere delle comunità e ogni ruolo degli enti locali.

 

35) I beni confiscati alla mafia potranno essere ricomprati dalle organizzazioni criminali tramite aste pubbliche avvalendosi di banali prestanome.

 

36) Nella Finanziaria 2010 non sono state finanziate alcune infrastrutture strategiche, come il completamento dell’alta velocità ferroviaria o i sistemi di trasporto urbano su rotaie, ma sono stati stanziati 470 milioni per il ponte sullo stretto di Messina, che appare sempre più un’opera inutile visto che mancano gli adeguati collegamenti stradali sulla terraferma.

 

37) La manovra Finanziaria 2010 trascura le famiglie colpite dal disastro di Messina, dimentica la famiglia non prorogando il bonus, non cita nemmeno i più poveri. È previsto per il 2010 un decremento del Fondo per l'occupazione di 100 milioni di euro e mancano interventi per sostenere il potere d’acquisto dei redditi bassi e delle pensioni. Per non parlare dei terremotati de L’Aquila, chiamati a restituire il 100% delle tasse sospese. Il capitolo più pesante, dal punto di vista finanziario, è l’assenza di risorse per i rinnovi contrattuali dei pubblici dipendenti.

 

38) Lo stanziamento dei 103 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo, che nella Finanziaria 2010 era stato inizialmente soppresso, è affidato al recupero dei fondi provenienti dallo scudo fiscale. Inoltre dallo scudo fiscale fondi per 130 milioni nel 2010 per il sostegno alle scuole non statali.

 

39) Con il decreto del ministro Bondi del 30 dicembre 2009, il governo estende a tutti i prodotti elettronici dotati di memoria  il cosiddetto “equo compenso”, somma che i produttori di beni tecnologici devono versare a Siae, a “compenso” della copia privata che l’utente può fare utilizzando i supporti di memoria; l’equo compenso ha fatto aumentare il prezzo di tali prodotti. Prima di tale decreto, l'equo compenso era gravato, così come in altri paesi d’Europa, solo su supporti (cd, dvd) e su masterizzatori. L'assurdo è che in Italia l'industria o i consumatori finanziano Siae anche per prodotti che non c'entrano nulla con la copia privata, o che c'entrano solo marginalmente.

 

40) Non è stato restituito il fiscal drag degli ultimi due anni e sono stati svuotati, mediante il click day, i crediti di imposta per ricerca e innovazione, e per gli investimenti nel Mezzogiorno.

 

41) Il disegno di legge voluto dal ministro Gelmini stabilisce tagli indiscriminati alla ricerca e aumenta la precarietà dei ricercatori con la figura del ricercatore a termine e con la messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori, invece di prevedere per i precari reali sbocchi in ruolo e per i ricercatori il pieno riconoscimento del loro ruolo docente.

 

42) E’ stato approvato il ddl sul lavoro, che contiene norme sull'arbitrato per risolvere le controversie di lavoro e indebolisce o vanifica l'art.18 dello Statuto dei Lavoratori. Così, dopo l'eliminazione delle misure sulle dimissioni in bianco, le deroghe alle norme e l'indebolimento delle sanzioni sulla sicurezza sul lavoro, la rimozione dei limiti ai contratti a termine, il re-inserimento dei contratti a chiamata, la cancellazione della responsabilità in solido dell'appaltatore con il sub-appaltatore per arginare il lavoro nero, si arriva persino a smantellare le tutele contro gli ingiusti licenziamenti.

 

43) La decisione del Cda della Rai di sospendere i programmi di approfondimento politico in campagna elettorale è una grave violazione del diritto dei cittadini ad essere informati ed anche del dovere del servizio pubblico radiotelevisivo di dare un’informazione plurale e corretta.

 

44) Con il decreto Romani, viene tagliato di un terzo lo spazio pubblicitario per Sky, e viene premiata invece Mediaset trasformando le televendite in programmi, e non più in spazi pubblicitari. Aumenta perciò la pubblicità che le reti del Biscione potranno mandare in onda a scapito di Sky. Il decreto interviene anche sulla rete, equiparando alcuni siti web, considerati “servizi audiovisi”, che trasmettono video in streaming, ai canali tv.

 

45) E’ stato approvato il cosiddetto legittimo impedimento, che andrebbe definita legge scansa processi per Berlusconi e i ministri. Saranno oggetto di legittimo impedimento a sottrarsi alle convocazioni in sede giudiziaria anche tutte quelle attività "coessenziali" alle funzioni di governo. A certificare che esiste un impedimento "continuativo e correlato allo svolgimento delle funzioni", sarà la Presidenza del Consiglio.

 

 

46) Da intercettazioni telefoniche condotte dalla procura di Trani, legate a un'inchiesta su carte di credito e tassi di usura, risulta che Berlusconi, nel tentativo di mettere il bavaglio ad Annozero, ha fatto pressioni su Giancarlo Innocenzi, membro dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, con inviti molto espliciti a chiudere il programma; nell’ambito della stessa inchiesta della procura di Trani, risulta da un’altra intercettazione che il direttore del Tg1 Minzolini ha promesso a Berlusconi di intervenire con editoriali per screditare Spatuzza e alcuni magistrati.

 

47) Con il cosiddetto decreto “salva liste” il governo è intervenuto, abusando della costituzione (comma IV art. 72, art.117 della costituzione), nel tentativo golpista di cambiare le regole nel corso della competizione elettorale.

 

48) Con il decreto Bondi sulle Fondazioni Lirico-Sinfoniche vengono tagliati fondi alla lirica, arrecando grave danno alla cultura. Infatti, il decreto prevede lo stop ad assunzioni e concorsi; il blocco del turn over; il divieto di lavori extra come insegnare in Conservatorio; la discussione sugli integrativi nei contratti presso l'agenzia nazionale Aran e non più nei singoli teatri; ballerini in pensione a 45 anni; sparizione dei corpi di ballo, di arti e mestieri altamente specializzati che nascono e crescono nei teatri stessi.

 

49) Il Governo ha negato lo stanziamento dei fondi Fas (ridotti in Finanziaria 2010 di 200 milioni di euro) per la copertura del deficit sanitario a 4 regioni (Campania, Lazio, Calabria, Molise) e ha invitato i loro governatori ad alzare le tasse fino al ripianamento del deficit.

 

50) Ben 31 miliardi di euro sono i fondi che il governo ha sottratto al mezzogiorno negli ultimi due anni, prelevandoli dal Fondo aree sottoutilizzate (Fas): 53,7 miliardi destinati al mezzogiorno, dei 63 miliardi stanziati dal governo Prodi nella Finanziaria 2007, insieme al Fondo sociale europeo; tali fondi, vincolati a interventi per lo sviluppo e l´occupazione al Sud, sono stati ridistribuiti verso le regioni del nord e in ambiti non direttamente connessi con la missione concernente il riequilibrio territoriale.

 

Insomma, il governo Berlusconi toglie ai poveri per dare ai ricchi e non si preoccupa della grave situazione precaria di milioni di famiglie a ridosso e al di sotto della soglia di povertà, ma anzi si cerca di nascondere la situazione di questa gente, facendo apparire che niente di drammatico ci sia.

 

 

 

 

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