Da siamo tutti puttane a tutti decaduti
“Siamo tutti decaduti“: questo è lo slogan di una manifestazione di solidarietà a Silvio Berlusconi che Forza Italia ha organizzato per il pomeriggio di venerdì 4 ottobre in Piazza Farnese.
Il pensiero va subito alla manifestazione “Siamo tutti puttane” del 25 giugno scorso, perché stesso è il luogo, più o meno gli stessi sono i partecipanti e simili le motivazioni: tre mesi fa il direttore del Foglio Giuliano Ferrara convocò il popolo del centrodestra in Piazza Farnese per manifestare contro la condanna a 7 anni inflitta a Berlusconi per prostituzione minorile (processo Ruby).
Oggi il pieno visite dagli U.S.A.
123 visite sino alle h.19.00 . Veramente strano ! Ho più visitors in America che in Italia
Come ottenere la pensione anticipata dopo la riforma Fornero
I requisiti di anzianità contributiva per ottenere la pensione anticipata dopo la Riforma Fornero: come presentare la domanda e come calcolare l'assegno.
Pensioni, requisiti e procedure per la pensione anticipata
Per andare in pensione anticipata nel 2013 ci vogliono 4 mesi di anzianità contributiva in più che nel 2012: sono infatti scattati da gennaio i famosi 3 mesi di adeguamento alle aspettative di vita (un 1 mese per le sole pensioni di anzianità) come previsto dalla Riforma delle Pensioni Fornerovarata lo scorso anno. Per avere diritto all’assegno pensionistico ci vogliono:
- per le donne 41 anni e cinque mesi di contributi;
- per gli uomini 42 anni e cinque mesi di contributi.
Dal prossimo gennaio 2014 scatterà un ulteriore mese, quindi si passerà a 41 anni e sei mesi per le donne e 42 anni e sei mesi per gli uomini. Nessuna sorpresa nel 2015, mentre nel 2016 ci sarà il nuovo adeguamento alle aspettative di vita: ogni tre anni fino al 2019, poi biennale (Consulta la Guida INPS sulle Pensioni dal 2013).
Per averne diritto bisogna aver cessato il rapporto di lavoro dipendente, mentre non è richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratore autonomo. La pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, che si può presentare online (dal portale INPS, con PIN e codice fiscale), pertelefono (numero verde 803164) o tramite intermediari (enti di patronato o intermediari riconosciuti dall’INPS).
L’importo della pensione anticipata
La pensione anticipata (ex pensione di anzianità) è regolamentata in modo diverso a seconda che il contribuente abbia iniziato a lavorare prima o dopo il 31 dicembre 1995(da quando la Riforma Dini ha introdotto il metodo contributivo) in quanto cambia il sistema di calcolo dell’importo della pensione (=>calcola la pensione con il sistema contributivo, retributivo o misto):
- contributivo: per chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre ’95.
- retributivo: per chi aveva già 18 anni di contributiil 31 dicembre ’95.
- misto: per chi non aveva 18 anni di contributi a fine ’95, si applica il retributivo per la quota maturata fino a fine ’95 e il contributivo per le anzianità maturate successivamente.
Anzianità contributiva prima del ’95
Chi ha iniziato a lavorare prima della fine del ’95, se – pur avendo raggiunto irequisiti contributivi richiesti – va in pensione prima dei 62 anni perde l’1% per ogni anno di anticipo (rispetto ai 62 anni) per i primi due anni, e il 2% per ogni anno successivo:
- taglio dell’1% per chi si ritira a 61 anni,
- del 2% per chi va in pensione a 60 anni,
- del 4% per chi va in pensione a 59 anni,
- del 6% per chi si ritira a 58 anni.
Questo taglio si applica solo alla quota retributiva della pensione. Quindi:
- per chi aveva 18 anni di contributi nel ’95, la riduzione vale per tutte le anzianità contributive maturate al 31 dicembre 2011.
- per chi non aveva 18 anni di contributi nel dicembre ’95, la riduzione si applica sulla quota maturata al 31 dicembre ’95.
Anzianità contributiva dopo il dicembre ’95
Chi ha iniziato a lavorare dopo il primo gennaio 1996 ha l’intera pensione calcolata con il sistema contributivo, quindi anche se si ritira prima dei 62 anni (sempre in presenza dei requisiti contributivi necessari) non ha nessuna decurtazione dell’assegno. Questi contribuenti possono fare anche un’altra scelta: andare in pensione a 63 anni, in presenza di almeno 20 anni di contribuzione effettiva (non si calcolano i contributivi figurativi, solo quelli effettivamente versati).
Il proposito di Berlusconi
Ora il gioco si fa più duro !
Dopo Barilla ecco cosa pensano gli italiani dei gay
Dall’ultima indagine condotta dall’Eurispes sul tema omosessualità emerge che l’82% degli italiani dichiara di non avere nei confronti degli omosessuali atteggiamenti diversi rispetto a quelli che si hanno nei confronti di chiunque altro. Il 9,4% dichiara di sentirsi imbarazzato in loro presenza, mentre il 4,5% afferma che preferisce non entrarci in contatto. Solo l’1,3% mostra apertamente un atteggiamento di disapprovazione nei loro confronti. Osservando questi dati emerge, dunque, che soltanto il 15% circa degli intervistati non ha un atteggiamento di completa e serena accettazione con gli omosessuali, e vive condizioni di disagio, piu’ o meno marcate (che vanno dall’imbarazzo alla disapprovazione manifesta), quando vi entra in contatto.
Trovati resti umani sulla Concordia
I resti di due corpi ritrovati all'interno della Costa concordia, davanti all'isola del giglio. Forse sono delle uniche vittime del naufragio che mancavano ancora all'appello, la siciliana Maria Grazia Trecarichi e il cameriere indiano Russel Rebello. (Rcd- Corriere Tv)
Graffe napoletane... che delizia
Le graffe sono un tipico dolce napoletano che potete trovare ogni giorno in ogni pasticceria di ogni angolo della città,sono però anche un tipico dolce di carnevale, delle ciambelle di pasta lievitata che vengono fritte e infine cosparse di zucchero.
Ingredienti per 30 graffe:
1 kg di farina 00
70 gr di zucchero
100 gr di burro
4 uova
300 ml di acqua
25 gr di lievito di birra
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di scorza grattugiata di limone
1 pizzico di cannella
1 pizzico di sale
Tempo di preparazione delle graffe
Tempo di preparazione: 30 min
Tempo di cottura: 30 min
Tempo totale: 1 ora + 2 ore di lievitazione dell’impasto
Procedimento per preparare le graffe
In un’ampia ciotola disporre la farina. Fare un buco al centro e disporre il burro tagliato a tocchetti, lo zucchero, la vanillina, la scorza di limone grattugiata, un pizzico di cannella, un pizzico di sale e le uova ( vedi foto 1)
Disciogliere il lievito in acqua appena tiepida e iniziarlo a versare a mano a mano nella ciotola con gli ingredienti. (foto 2)
Impastare il composto fino a far assorbire completamente l’acqua. Formare con l’impasto una palla. (foto 3)
Su una spianatoia infarinata stendere l’impasto un po' per volta con uno spessore di mezzo centimetro.
Con una ciotola tagliare la pasta per ottenere un cerchio e al centro effettuate un altro cerchio con un bicchierino più piccolo. (foto 4 e 5))
Disponete man mano le graffe ottenute su una superficie cosparsa di farina.
Coprire con un telo di cotone e fate lievitare le graffe per 2 ore.
Trascorse le 2 ore, scaldate in un’ampia padella l’olio di semi di arachidi.
Friggete le graffe rigirandole più volte su se stesse finché non si saranno dorate uniformemente. (foto 6)
Sollevatele con una schiumarola e poggiatele su della carta assorbente per togliere l’unto in eccesso.
Passatele subito nello zucchero in cui avrete aggiunto un pizzico di cannella.
Servite le vostre graffe ancora bollenti.
Governo sospeso a un filo
Una vecchia vignetta di Giannelli adattata da Caranas alla situazione politica attuale