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Blog  di Caranas

Perché le somme restituite dai 5stelle risultano dimezzate dal 2013?

29 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Perché le somme restituite dai  5stelle risultano dimezzate dal 2013?

Sorgono interrogativi gravi sulle somme versate dai 5stelle al Fondo speciale per la restituzione di stipendi ed indennità  voluto dai grillini ( o da Grillo?) . Non è che da " incendiari" si sono trasformati in "pompieri" ? Un esempio : per i sette consiglieri 5 Stelle eletti nella Regione Lazio le somme restituite da ciascuno di essi risultano dimezzate tra aprile 2013 e aprile 2015 . All’inizio legislatura si aggiravano intorno a 6.000 euro, poi dopo due anni tra i 1.600 e i 3mila euro.

Tra i vari giustificativi di spesa c’è la tassa per l’asilo nido, i contributi per la Cassa Forense (ma la professione legale non è incompatibile con l’incarico amministrativo), 13mila euro spesi in pranzi e cene (consigliere Corrado) tra gennaio 2014 e agosto 2015, circa 28mila euro di rimborsi per «auto propria» tra aprile 2014 e luglio 2015 (consigliere Porrello).

Il punto è che i consiglieri laziali rispettano sì la promessa  dello  stipendio pari a 2.500 euro netti ( Barillari)  ma in realtà è come se incassassero molto di più, tra i 5-6mila euro al mese visto che scaricano, alla voce spese sostenute, di tutto e di più.

È tutto on line. Si legge voce su voce il documento “Gruppo consiliare Lazio- dettaglio restituzioni”. Il primo impatto è trionfante: restituite 825mila euro, il 48% delle cifre ricevute. Poi esaminando le  singole posizioni  si vede che che per i primi mesi (aprile-maggio 2013) la busta paga percepita si aggira tra i 9 e i 10mila euro e le somme restituite tra i 6 e i 7mila euro. A luglio gli stipendi percepiti diminuiscono, intorno agli ottomila euro, per decisione della giunta.

Vediamo cosa succede dopo prendendo come riferimento lo stesso consigliere pentastellato  Barillari : 8.639 euro lo stipendio; 2.718 il netto percepito; 4.460 la somma restituita, versata allo speciale Fondo  per le piccole imprese. A luglio 2015, due anni dopo, restano simile lo stipendio e il netto percepito. Cambia, decisamente, la somma restituita che diventa di 3.500 euro. Certamente tutto legale.

Succede che cambiano i  giustificativi dei rimborsi. La pagina web dei rimborsi è aggiornata con molta lentezza. C’è poca chiarezza nelle singole voci e spesso non sono chiare le  «altre spese» , non viene spiegato infatti cosa sono.

Barillari, a giugno 2015 s’è fatto rimborsare l’abbonamento dell’Atac (250 euro) ma anche le spese dell’auto.Si vede che usa anche il tram.

La consigliera Corrado ha messo in conto 12.780 di pasti tra gennaio 2014 e agosto 2015. Sono circa 639 euro al mese comprensivi di festività, fine settimana e ferie. Decisamente troppi per una singola  persona. Naturalmente accanto a queste cifre non è mai indicato dove sono avvenuti i pasti ed eventualmente con chi.

Consigliere Porrello: da aprile 2013 a luglio 2015 ha ricevuto 28.845 euro come rimborso per «auto propria».

Va be', sono due anni e due mesi, ma quella cifra corrisponde a circa 23mila litri di gasolio, circa la metà di quello che consumerebbe un aereo sulla tratta Roma-New York (circa 60mila litri). L’auto propria è un buco nero nella rendicontazione 5 Stelledove qua e là  si trovano vari spunti interessanti.

Barillari a gennaio 2015 mette in conto 218 euro per «rimborso tassa nido su reddito reale». Poiché la tassa dell’asilo è calcolata sulla base del reddito, che è inferiore  a quello che risulta perché i 5Stelle restituiscono i soldi, la tassa del nido sembrerebbe  falsata, ma si mette in conto alla collettività.

Il consigliere Perilli, avvocato, ritiene fondato e corretto di mettere in conto (agosto 2014) tra le spese sostenute 2.634 euro per la cassa forense. È il contributo previdenziale versato dagli avvocati. Non si capisce perché sia una spesa legata all’attività di amministratore regionale.

Per dovere di cronaca bisogna dire che il M5S restituisce il finanziamento che viene dato al movimento per la Camera e il Senato. Ma ritornando ai rimborsi spese di cui sopra , non si può che pensare che per molto meno senatori e deputati sono stati cacciati dal Movimento.

 

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Il rapporto incestuoso di Giannini

28 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Il rapporto incestuoso di Giannini

Un nuovo editto bulgaro?

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Di mattino i cuochi, di pomeriggio i drammi, di sera i politici delle chiacchiere

28 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #ATTUALITA'

 

di Caranas

 

 

Non ne posso più di questa TV piena di giornalisti improvvisati che non sanno parlare bene neanche l’italiano sbagliando in diretta continuamente il plurale (è quasi una moda da anni) e di personaggi anche diversi che sembrano diventare guide spirituali in occasione di qualsiasi dramma. Non sopporto Vespa, Guber, Paragone, Porro, Telese, Floris, Costanzo, Severgnini, De Filippi e meno male ch’è sparito Santoro. Per Giletti ho più stima. Ormai tutto è buono se procura ascolti. Tutto si fa in nome del dio denaro senza preoccuparsi che questo modo di agire procura solo solitudine indotta o meno che sia. Questi guru che siamo abituati a vedere in televisione aizzano l’uno contro l’altro suscitando spesso rabbie incontrollate  e sollecitano ipocritamente gli istinti più bassi di ipocriti figuranti e battimani a pagamento per riempire il loro spettacolino. Ormai le chiacchiere riempiono di protagonismo l’etere tutto il giorno. L’analisi critica e severa nel rispetto delle persone non esiste più. Restano solo esternazioni pretestuose di finti moralisti cattolici e conservatori ma spesso anche di critici invitati ad hoc per fare audience; Sgarbi è comunque divertente e a volte ci azzecca in un minestrone di volgarità e vacuità.

 

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Se ami qualcuno non c’è bisogno di istruzioni

28 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #ATTUALITA'

Dall’Ikea arriva una decisa provocazione al Family Day previsto per sabato prossimo a Roma. Il messaggio lanciato dal colosso svedese è questo :  “Qualunque sia la tua idea di famiglia, se ami qualcuno non c’è bisogno di istruzioni”. E’ la frase che introduce il Family Day targato Ikea. Dopodomani alle 15.00 in tutti i negozi della catena si ritroveranno tutti quelli che con un bacio dimostreranno l’idea di una famiglia aperta a tutti. Un pugno allo stomaco nei confronti di quanti si ritroveranno sabato a Roma, per negare il diritto ad altri di creare una famiglia e vederla riconosciuta dallo Stato.

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Per Bagnasco e la CEI esiste solo la famiglia cristiana “con mamma e papà” , ma non tutti sanno che …

27 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 

di Caranas

 

"I figli non sono un diritto". Non poteva mancare, nella settimana in cui il Senato inizia il dibattito sulle unioni civili, la voce tonante del cardinale Angelo Bagnasco che attacca fortemente la legge Cirinnà. Trattasi del presidente della Cei, sì, quello che gode di una pensione statale di 7.000 euro al mese come cappellano militare...col grado di generale di corpo d'armata, senza contare l’altro contributo sempre statale con l'8XMille. Bagnasco mistifica e non specifica che sì non esiste il diritto ad avere un figlio ( ma anche no), ma solo quello del minore ad avere una famiglia sia essa etero o omosessuale. Il bambino è soggetto di diritti, non un mero oggetto di desiderio. La legge del resto già prevede che un bambino di 14 anni deve esprimere il suo parere sulla richiesta di adozione.

Quanto alla famiglia, secondo il presidente della Cei, "c’è n’è una sola, ha un'identità unica e propria riconosciuta dalla Costituzione e dal sentire della gente". Ed ha rilevato , citando parole del Papa – con un papà e una mamma. La famiglia è un fatto antropologico, non ideologico'”.

Il solito refrain dell’ideologia cattolica che nasconde la volontà di conservare un certo tipo di società e un certo tipo di sistema di rapporti di proprietà.

Non esiste un modello cristiano di famiglia, è un falso valore che deve essere liberato dalle esigenze evangeliche, una menzogna di quelle che nascono per una specie di escrescenza storica progressiva, sulla spinta di altre ragioni che non sono di tipo ideale, ma pratico.

I primi cattolici non avevano un ordinamento giuridico proprio della famiglia. Essi vivevano la vita di famiglia secondo il costume del tempo. Non c'era il matrimonio in chiesa; non c'era una anagrafe o un tribunale ecclesiastico per i matrimoni, non c'era il prete al matrimonio. Il padre di famiglia destinava alla figlia un dato marito, d'accordo con la famiglia del promesso sposo, senza che i due interessati potessero esprimere alcunché, perché questo era il costume. Inutile quindi andare a cercare nei primi cristiani un modello di "famiglia cristiana" e quindi inutile anche difendere in una società pluralistica un modello cristiano di famiglia. Una donna non aveva un suo mondo culturale. I figli non avevano un mondo culturale autonomo. Non c'erano spazi diversi per l'esperienza di vita. Perfino san Paolo porta riflessi della condizione sociale della donna dei suoi tempi, quando dice che la donna deve essere sottoposta al marito, o deve coprirsi il capo quando entra in assemblea perché il capo della donna è l'uomo.

Anche la sacra famiglia è un invenzione posteriore, perché la famiglia di Nazareth, non è un modello di famiglia, per il semplice fatto che, almeno nelle convinzioni di fede, Maria e Giuseppe non erano autenticamente marito e moglie (70 anni lui, 16 lei…), e comunque dinanzi a Cristo non c'è nessuna differenza fra l'uomo e la donna, non c'è né maschio né femmina.

Conosco la Bibbia , in essa ho trovato la poligamia; solo dopo si è acquisito il concetto della famiglia monogamica, che forse è un concetto irrinunciabile ma non certamente voluto dalla natura.

L’arcivescovo ribadisce che spetta ai laici, come già indicato dal Concilio Vaticano II, “di iscrivere la legge divina nella vita della città terrena. Assumano la propria responsabilità alla luce della sapienza cristiana e facendo attenzione rispettosa alla dottrina del Magistero.

Certo non si può immaginare che un cardinale possa esprimersi in modo diverso. Parla ai credenti e alle loro coscienze! Se altri però sostengono tesi diverse sono ugualmente da rispettare. E’ la democrazia.

 

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Debito pubblico sempre più alto e bacchettate della U.E.

27 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Debito pubblico sempre più alto e bacchettate della U.E.

[Clicca per ingrandire la foto]

di Caranas

Anche se l'Europa non è l'oracolo di Delfi, sul nostro debito pubblico ha ragione. E’ inimmaginabile comunque un’uscita dell’Italia dall’UE anche se diverse forze politiche più o meno spingono in questa direzione , ma credo che siano solo manovre antigovernative. Non dimentichiamo però che quando i burocrati filotedeschi umiliavano Tsipras e i Greci non abbiamo visto prese di posizione nette dei nostri governanti, anzi la Merkel sembrava la grande amicona dell’Italia. Ora che viene toccato Renzi, le forze a lui vicine diventano improvvisamente grillini antieuropei.

Tornando al debito pubblico, mi par di ricordare che nel 2011 era al 120% mentre ora è al 133%. Tutta colpa del bipolo Renzi-Padoan ? Ed i famosi sacrifici di lacrime e sangue dove sono andati a finire ?

Occorre però, per dovere di verità, dire che i numeri 122 e 133 non si riferiscono al debito pubblico nostrano ma al rapporto debito/pil. E’ noto che tale rapporto può crescere o perché cresce il debito o perché cala il pil o anche per entrambe le ragioni. Ma è altrettanto noto che in nessun paese del mondo, se non forse per brevissimi periodi, il debito cala; viceversa, il debito è sostanzialmente sempre in crescita.

Il nostro debito pubblico è il terzo più alto tra tutti i 130 paesi su cui l'agenzia americana S&p ha un rating. In testa ci sono la Grecia e il Giappone.

Nei primi nove mesi dello scorso anno, il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 55,8 miliardi; il fabbisogno cumulato è stato pari a 42,8 miliardi mentre le disponibilità liquide del Tesoro sono aumentate di 17,6 miliardi. Contestualmente, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state complessivamente pari a 288,8 miliardi, in aumento del 3,4 per cento rispetto a quelle relative allo stesso periodo dell'anno precedente. Qualcosa non quadra.

Dunque c’è solo una medicina per abbassare il rapporto : occorre che cresca il pil, ovvero che l'economia riparta. E purtroppo anche se mettessimo alla guida del governo un incallito comunista, il pil non crescerebbe ugualmente , un uomo solo al comando contro i poteri forti e le lobby di settore non basta. Ed occorrerebbe una nazione zeppa di persone piene di senso civico, di onestà, di amore del prossimo, di gente che paga le tasse e non fannulloni in mutande che timbrano il cartellino.

Mi viene un dubbio : e se Renzi avesse giocato d’anticipo sapendo di aver fatto male i compiti ? Potrebbe infatti dire dopo che la maestra l’ha punito per la sua ribellione e non perché non ha fatto bene il suo lavoro di premier. Stiamo sereni?

(foto rif. soldionline)

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Le frasi tipiche delle nonne del sud

26 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #CURIOSITA'

Hai mangiato? Stai sciupato... Tieni,comprati il gelato

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Marco Trifilio al Palchetto unplugged

16 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #FUSCALDO

Ecco a voi un altro grande artista fuscaldese: Marco Trifilio. Ascoltate bene cosa riesce a fare con la sua chitarra e la sua voce calda e suadente. E va be', a Sanremo ci vanno i soliti raccomandati, mica chiamano lui o Nicoletta Filella, sono bravissimi entrambi e ce li teniamo per noi. A me non interessa fare campanilismo, quando sento che una musica mi piace la voterei anche se fosse di uno sconosciuto di terra oscura ed inesplorata. Comunque sia , guardate con attenzione il video e ascoltate ad occhi chiusi, se questa non è vera musica ...allora... è come dire che Fratelli d'Italia non è roba retorica. Ciao Marco e regalaci ancora altre tue bellissime note.

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Caro Peppino, anche tu te ne sei andato

13 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #FUSCALDO

 Caro Peppino, anche tu te ne sei andato

Il nostro maestro barbiere e calzolaio Peppino se n’è andato quasi improvvisamente. Non lo vedremo più scarrozzare col suo vespino in quel di Fuscaldo. Ogni parola detta o scritta può suonare banale, fuori posto o solo formale, si vorrebbe solo tacere o gridare il proprio dispiacere perché la dipartita del caro simpatico compagno della nostra infanzia, adolescenza e maturità ci ha toccato profondamente tutti.

Balbettiamo appena qualche espressione di consolazione . Certo continueremo a custodirne il ricordo e la sua simpatia con qualche aneddoto sull'affetto e la stima che Peppino aveva per tutta la comunità fuscaldese.

Giusto per sdrammatizzare caro Peppino vorrei chiederti : farai giochetti con le forbici quando aggiusterai la barba a San Pietro?

(foto : Apif )

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Basta con questi governi rossoneri che di rosso non hanno nulla

10 Gennaio 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 Basta con questi governi rossoneri che di rosso non hanno nulla

Alcune considerazioni :

nel 2009 la spesa pubblica sfiorò gli 800 miliardi di euro tornando ai livelli del 1996. Il totale delle uscite raggiunse il 52,5 % in rapporto al Pil. Dal 1997 il rapporto spesa/Pil non superava il 50%.

“Scaliamo la classifica europea per il peso delle tasse e insieme abbiamo un debito pubblico che, sfiorando il 116% rispetto al Prodotto interno lordo, resta sempre il più alto della UE". Questi sono i record del governo Berlusconi così come li fotografa l’Istat.

Monti: bocconiano, esponente di spicco del gruppo Builderberg e della trilaterale... anche il suo governo di tecnici da lui nominati non mi sembra vestito di bandiera rossa.

Renzi: il padre vecchio esponente della DC ( insalata di massoneria italiana), fa il PATTO DEL NAZARENO con l'ex cavaliere decaduto Berlusconi (tessera 1816 della P2)... vi sembra che Renzi sia rosso?

Monti e il PD (che l’ha sostenuto) ,hanno eseguito ed eseguono le politiche più oltranziste di destra finanziaria.

Non diamo credito alle frottole di crescita che ogni giorno ci raccontano, la realtà che viviamo è ben altra :

irpef 23% +

inps 27% +

iva 22%

totale 72%

Al momento della sua nascita, l'IRPEF prevedeva 32 scaglioni di reddito e altrettante aliquote; l'aliquota iniziale era del 10%, quella finale del 72%. Oggi ci sono solo 5 scaglioni e l'aliquota massima è del 43%. Con gli attuali scaglioni ed aliquote, non è possibile colpire le super liquidazioni, calciatori, pensioni d'oro ecc. e neppure chi usufruisce di stipendi d'oro e liquidazioni d'oro nel pubblico. Tutto è stato appiattito facendo credere alla gente che, maggiori sono gli scaglioni, maggiore è la tendenza all'evasione fiscale. Era solo una scusa per far pagare meno ( molto meno) gli alti redditi. L'ex cavaliere, il vecchio marpione, voleva addirittura portare gli scaglioni a 3, con rispettive aliquote del 10, 20 e 30%!

Al totale di cui sopra vanno aggiunte accise, tasse e tasse sulle tasse di carburanti e bollette che incidono per circa il 70% del loro importo, oltre a bollo, rinnovo patente, assicurazione e revisione auto, canone TV, ticket sanitari, ICI-IMU, TASI eccetera, per un totale che oltrepassa facilmente l'80% dell'introito di qualsiasi cittadino e persino di quello disoccupato , il più colpito di tutti perché soggetto a tassazione di reddito indiretta, anche se protetto dall’art. 53 della Costituzione che lo esenta da tasse.

A me pare che il rosso e il nero nella diatriba dei partiti serve solo a depistarci dai veri problemi e quindi a difendere solo e soltanto i cacchi di lor politici ben ancorati alle poltrone di potere.

Caranas

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