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Blog  di Caranas

Il rimedio più bello e più sicuro per abbassare la pressione sanguigna. E non è quello che pensi

30 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #SCIENZA

 Il rimedio più bello e più sicuro per abbassare la pressione sanguigna. E non è quello che pensi

Il seno, lo sanno tutti, è una delle parti del corpo femminile che fa impazzire noi maschietti. Ora concentrati perché sto per dirti che un'osservazione attenta del décolleté da parte dell'uomo ha diversi effetti benefici.

Pare infatti che fissare il seno abbasserebbe la pressione sanguigna. Lo afferma la Dott.ssa Karen Weatherby che, dopo aver analizzato un certo numero di individui, si sarebbe accorta che agli uomini che guardano per dieci minuti le mammelle delle donne si abbassa la pressione. Ammalandosi meno di malattie cardiache.

La Dott.ssa dice anche che “solo 10minuti di osservazione scrupolosa di un bel seno prosperoso equivale, più o meno, a 30 minuti di aerobica work-out”.

I risultati di questa ricerca quinquennale su 400 uomini in tre ospedali di Francoforte, hanno attestato un'analisi approfondita concludendo che ben 200 di loro resteranno ancora sani cinque anni in più del loro normale progetto di vita.

La metà dei volontari sono stati istruiti a guardare con attenzione il seno di alcune donne durante il giorno, mentre al resto è stato detto di non farlo.

Dalla ricerca emergerebbe anche che un seno grande fa scaturire un desiderio di procreazione e un seno piccolo quello di famiglia.

Tu ami quello grande o quello piccolo?

Ma che te frega dirai tu. Giusto, non sono seni miei!

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Premiate le foto più belle del 2016

27 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #FOTOGRAFIA

Premiate le foto più belle del 2016
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Premiate le foto più belle del 2016
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Due vignette

27 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #SATIRA UMORISMO COLTO

Due vignette

Il fondatore del M5S arriva a Catania per «Grillo vs Grillo» e si scaglia, e non è una novità, contro i giornalisti. Ma stavolta lo fa accusandoli, addirittura, indirettamente, della morte di Gianroberto Casaleggio. Lo fa parlando degli editoriali scritti in questi giorni in memoria del «guru» e sottolinea come tutti i giornali che li hanno pubblicati «erano stati querelati da Gianroberto». Poi, con amarezza aggiunge: «È morto anche per quegli articoli, io mi liberavo da quelle accuse e quelle parole con un vaffa... ma lui teneva tutto dentro». Due ore di battute, analisi e ricordi. «Una volta conobbi una persona. Le piaceva Tex, come me. Era Casaleggio. Mi Manca».

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FUSCALDO LOVE

20 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #FUSCALDO

FUSCALDO LOVE

Davanti alla finestra mia madre faceva l'uncinetto

Io sognavo di volare oltre la collina

Ora mi piace ritornare

Casa

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Libertà di stampa in Italia

20 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #Libertà di stampa

Libertà di stampa in Italia

Libertà di stampa, l'Italia scivola al 77° posto. Troppi giornalisti servi del potere mentre molti altri minacciati e sotto scorta.

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Referendum satirico

19 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #SATIRA UMORISMO COLTO

Referendum satirico
Referendum satirico
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Ora

19 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #Poeticamente

Ora

Il tempo scorre veloce, questo maledetto vecchio demente non ricorda e fa l’unica cosa che sa fare: passa.

Ed ora , quando la soglia dei cinquanta l’hai superata da un pezzo, tutto ruota attorno ad esso, sempre uguale, identico; che poi, gira e rigira è lento anche quando va veloce, ma sempre uguale nella sua monotonia che si scioglie nell’abitudine.

Ora provo a farlo scorrere velocemente all’indietro, vediamo che film ne esce.

Che c’è stasera in tv?, cazzo, mi sono sporcato la camicia, mi togli questa macchia? Oggi Uccia la prendi tu? A che ora torni? Mi porti due pacchetti di Marlboro rosse? Le bollette, bisogna andare in posta. Stasera viene Enzo; e poi i ricordi mentre aprile sta passando, la dottoressa cazzo ha sbagliato ancora la ricetta!, ecco i biglietti per il  cinema, l’Irlanda , oddio le vacanze quando partiamo? Voi che fate?  Ci dobbiamo pensare, va bene fateci sapere,  la comunione, gli auguri, il funerale dell’amica vicaria, le promesse, il telegiornale delle otto, gli appuntamenti, i bolli delle macchine, l’assicurazione, il referendum, il commercialista ed il 730, i ricordi, i ricordi di storie ormai perse che riaffiorano con whatsapp, che rottura di coglioni, le vacanze, oddio le vacanze, e poi agosto, sempre lo stesso pieno di progetti non realizzati con i soliti amici anonimi ma non troppo, ed è già settembre e poi ottobre, cazzo ho lasciato di nuovo a Milano la roba pesante, che caldo, che freddo, attenzione ai cuori, non ci ricascare, i cuori degli altri che non conosciamo e che potremmo conoscere,  domenica, no la messa no, lunedì si ricomincia, e no, ancora dieta! Ma è Natale! I regali, capodanno, Pasqua ed è già la festa della mamma, la tessera è scaduta, devi passare in comune, vieni al mercatone di Pioltello? Bisogna prendere il pesce. Ma chi cazzo se ne frega del pesce e dei cuori che non sono nostri! C’è il silenzio, le conversazioni brillanti (poche e noiose), la chat per fare incazzare Peppino…

Fra i circa sette miliardi di persone che in ogni istante s’incontrano, si parlano, mandano una mail, bevono un aperitivo, mentre una insegue l’altra, solo io inseguo me stesso?

Vabbe’, devo smettere di leggere libri di paranoiche. Buonanotte !

Caranas

 

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Da Spartaco a Fuscaldo

18 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #FUSCALDO, #- Poesia

Da Spartaco a Fuscaldo

Quando il radioso sole cala ad occidente,

quando il vento muore sui monti,

quando il canto dell'allodola tace,

quando della cicala muore il sisto,

quando la spuma del mare s'addorme

e il crepuscolo cala sulla terra,

torno a casa mia per ombre azzurre e boschi porporini,

torno a casa mia,

torno al paese dove sono nato,

torno a mia madre ove mi generò e mio padre che mi istruì tanti tanti tanti anni fa;

solo ora mi sento, perduto e solo in un lontano mondo

e pure ancora quando il sole ardente cala

e si placa il mare e il giorno muore

e il crepuscolo scende sulla terra torno a casa mia.

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Le vignette di oggi

13 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #SATIRA UMORISMO COLTO

Le vignette di oggi
Le vignette di oggi
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RIFORMA COSTITUZIONALE. Cosa cambia con la legge approvata ieri

13 Aprile 2016 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 

                   

REFERENDUM COSTITUZIONALE, IL BICAMERALISMO

La principale novità della riforma costituzionale, passata a Montecitorio dopo sei letture, riguarda la fine del bicameralismo perfetto o bicameralismo paritario. Con l’entrata in vigore della legge (che dovrà comunque ottenere il via libera da un referendum confermativo in autunno) Camera dei deputati e Senato della Repubblica non avranno più le stesse funzioni. A Palazzo Madama non si voterà più la fiducia al governo e dovranno passare solo le leggi che riguardano la costituzione, i referendum popolari, i sistemi elettorali degli enti locali e le ratifiche dei trattati internazionali.

REFERENDUM COSTITUZIONALE, IL NUMERO DEI SENATORI

Seconda importante novità è rappresentata dalla riduzione del numero di parlamentari. I deputati saranno ancora 630, mentre i senatori caleranno da 315 a 100. Nel dettaglio, 95 membri dell’assemblea di Palazzo Madama (che si trasformerà in una sorta di Camera delle Autonomie) saranno rappresentativi delle istituzioni territoriali ed altri 5 saranno invece nominati dal capo dello Stato (ai quali si aggiungeranno gli ex presidenti della Repubblica). I 95 rappresentanti dei territori saranno eletti dai consigli regionali: 74 saranno consiglieri regionali e 21 sindaci. Il nuovo Senato, inoltre, non sarà sottoposto a scioglimento, perché la carica dei suoi membri coincide con quella degli organi territoriali di cui saranno espressione. Si trasformerà cioè in un organo , i senatori continueranno ad avere l’immunità parlamentare: non potranno essere perquisiti, intercettati o arrestati senza autorizzazione dell’aula.

REFERENDUM COSTITUZIONALE, I COSTI DELLA POLITICA

Una svolta riguarda anche la riduzione dei costi della politica. I nuovi senatori non percepiranno in aggiunta allo stipendio di amministratori locali nessuna indennità parlamentare.

 

REFERENDUM COSTITUZIONALE, IL QUORUM PER L’ELEZIONE DEL CAPO DELLO STATO

Cambia anche l’elezione del presidente della Repubblica. Il capo dello Stato continuerà ad essere scelto dal Parlamento in seduta comune, ma non è prevista più la partecipazione al voto dei 58 delegati regionali (in virtù dell’elezione dei senatori da parte dei consigli regionali). Sono state modificate anche le regole sul quorum necessario. Dopo il terzo scrutinio, dal quarto in poi, si passa dai 2/3 ai 3/5 dell’assemblea (e non più dai 2/3 alla maggioranza assoluta). Dal settimo scrutinio poi, con la nuova riforma costituzionale il quorum scende ai 3/5 dei votanti (e non più degli aventi diritto).

REFERENDUM COSTITUZIONALE, L’ELEZIONE DEI GIUDICI DELLA CONSULTA

Diverse regole anche per la scelta dei giudici della Corte costituzionale. Non saranno più eletti in seduta comune di Camera e Senato i 5 membri della Consulta di nomina parlamentare, ma saranno scelti separatamente: 3 a Montecitorio e 2 a Palazzo Madama.

REFERENDUM COSTITUZIONALE, LE COMPETENZE DI STATO E REGIONI

La riforma costituzionale prevede anche novità sulle competenze concorrenti di Stato e Regioni. È prevista una redistribuzione delle materie e una clausola di supremazia in base alla quale la legge statale, su proposta del governo, potrà intervenire in materie non riservate alla legislazione esclusiva, quando lo richieda però la tutela dell’interesse nazionale. In capo allo Stato torneranno energia, infrastrutture e grandi reti strategiche.

REFERENDUM COSTITUZIONALE, L’ITER LEGISLATIVO

Novità anche sull’iter legislativo. La riforma della Costituzione approvata ieri dà al governo il potere di chiedere che un disegno di legge indicato

come essenziale per l’attuazione del proprio programma venga iscritto come priorità all’ordine del giorno della Camera. Le competenze dei due rami del Parlamento su tipologie di leggi espressamente indicate nella Costituzione restano invariate, ma la maggior parte dei provvedimenti verrà approvato solo a Montecitorio.

REFERENDUM COSTITUZIONALE, LA COSTITUZIONALITÀ DELLA LEGGE ELETTORALE

Per quanto concerne invece la legge elettorale è stata introdotta la possibilità che le leggi elettorali vengano sottoposte al giudizio della Corte Costituzionale prima della loro promulgazione. Ci sarà però bisogno di un ricorso motivato da parte di un terzo dei senatori o di un quarto dei deputati, da presentare entro dieci giorni dall’approvazione della legge. la Consulta avrà 30 giorni di tempo per esprimersi. In caso di illegittimità costituzionale la legge elettorale non potrà essere promulgata dal presidente della Repubblica. Una norma transitoria renderà possibile chiedere il giudizio anche sull’Italicum.

REFERENDUM COSTITUZIONALE, IL QUORUM PER I REFERENDUM

Cambia il quorum per i referendum abrogativi. Per rendere valido il voto sui quesiti referendari non sarà più necessario l’attuale 50% degli aventi diritti al voto, ma la maggioranza degli elettori che si sono recati alle urne alle ultime elezioni per il rinnovo della Camera se la richiesta viene avanzata da 800mila elettori. Resta l’attuale limite del 50% degli aventi diritto se la richiesta viene invece avanzata da un numero di elettori compreso tra 500mila e 800mila.

REFERENDUM COSTITUZIONALE, LE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE

Per quanto riguarda le proposte di legge di iniziativa popolare la soglia delle firme necessarie per la loro presentazione sale da 50mila a 150mila. Ma, secondo la riforma, i regolamenti parlamentari dovranno prevedere tempi certi per il loro esame e per la deliberazione conclusiva, si tratti di approvazione o bocciatura.

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