Sonda InSight ammarteggio?
Ecco come è atterrata su Marte la sonda InSight, aperti i pannelli solari
Partita lo scorso 5 maggio, InSight è giunta sulla superficie di Marte. Operazione perfettamente riuscita
Laura Guazzaloca Partigiana fucilata a 23 anni
23 NOVEMBRE 1944
A soli 23 anni,la Partigiana"LAURA GUAZZALOCA"viene fucilata dai fascisti. Fece parte del presidio medico per curare i feriti.Nonostante i tedeschi li risparmiarono dopo la cattura,i fascisti fucilarono lei e tutti i feriti senza pietà.Bella ciao eroina della libertà.
Laura Guazzaloca, da Enrico ed Ernesta Bonora; nata il 28 gennaio 1920 a Bologna; ivi residente nel 1943. Diploma di istituto magistrale. Maestra elementare. Militò nella 36ma brigata Bianconcini Garibaldi. Fece parte del presidio medico della brigata diretto dal prof. Romeo Giordano. Dopo la battaglia di Santa Maria di Purocielo (Brisighella - RA), mentre il grosso della brigata si apprestava a varcare il fronte, insieme con i dott. Renato Moretti e Ferruccio Terzi rimase ad assistere i feriti gravi, e non trasportabili, nascosti nella canonica di Cavina. Durante il rastrellamento, i tedeschi scoperta l'infermeria, fecero ricoverare i feriti insieme con i medici e gli infermieri nell'ospedale di Brisighella (RA).
Dopo alcuni giorni, i fascisti, fatta irruzione nell'ospedale, li prelevarono per ignota destinazione. Mentre i feriti assieme ai due medici vennero fucilati a Bologna, fu prima incarcerata a Castel d'Aiano e successivamente internata a Fossoli (Carpi-Modena), dove venne fucilata il 23 novembre 1944. Riconosciuta partigiana dall'11 aprile 1944 al 23 novembre 1944.
Minniti : " Non mi manda Renzi "
Minniti : Non mi manda Renzi
“Sono Marco Minniti, penso di aver dimostrato in questi anni di aver una capacità di autonomia politica e una cosa che non si può dire è che io non abbia dimostrato carattere “. Così Marco Minniti a “In Mezz’ora in più” ha risposto alla domanda se lui sia l’uomo di Renzi per la corsa alla leadership del Pd. Il nuovo candidato alla segretaria se la dovrà vedere con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti, in campo ormai da mesi e che ha coagulato attorno a sé la sinistra del partito e big di peso come Paolo Gentiloni e Dario Franceschini.
Ben 19 deputati a 5 stelle si rifiutano di credere obbedire e combattere, eja eja alala'.
“Pur coscienti del percorso che avrà il Decreto Sicurezza e Immigrazione e dei tavoli di trattativa che ci sono stati sul tema in fase di elaborazione, riteniamo che il testo che arriverà alla Camera abbia molte criticità che si rifletteranno pesantemente sulla vita dei cittadini. Un testo che non trova, in molte sue parti, presenza nel Contratto di Governo ed è, in parte, in contraddizione col programma elettorale del MoVimento 5 Stelle. Siamo perfettamente a conoscenza di come questo decreto sia essenziale per la Lega e non è nostra intenzione complicare i già delicati equilibri di governo; non per questo però riteniamo di non dover esercitare il nostro diritto di parlamentari e di non lasciare una traccia chiara e precisa di quale sia la posizione del MoVimento 5 Stelle su questo provvedimento.
Non ci arroghiamo il diritto di essere la voce del MoVimento, sia chiaro. Ci sarebbe però piaciuto confrontarci in tempi e modi adeguati affinché una posizione condivisa emergesse. Purtroppo rileviamo una carenza di discussione interna che in molte sedi, anche ufficiali, tanti di noi hanno espresso.
Per questi motivi, per l'importanza politica del decreto, per la sua incidenza culturale e sociale, veniamo a sottoporre al Presidente del Gruppo Parlamentare, ai Capigruppo di Commissione, ai Capi Area, otto emendamenti che alleghiamo, da depositare in Commissione Affari Costituzionali che sicuramente non renderebbero il decreto ottimale ma migliorerebbero sostanzialmente alcune parti davvero critiche, sempre ovviamente nel rispetto del Contratto di Governo, della Costituzione e dei principi del MoVimento 5 Stelle.
Sappiamo che questo iter di condivisione interna possa non essere canonico e che la firma su un emendamento dovrebbe essere il passo conclusivo di un percorso: tale percorso però non c'è mai stato e la responsabilità non è certo dei singoli deputati e deputate.
Quindi non rimane altra strada, al momento, di procedere in questa maniera.
Chiediamo ai destinatari di questa mail di girarne il contenuto e gli allegati a tutti i Portavoce Deputati e Deputate: gli emendamenti sono chiaramente aperti alla firma di tutti.
Concludiamo, non più sperando in maggior collegialità e condivisione, come facciamo da tempo, ma chiedendola con forza.
Grazie a tutte e tutti per l'attenzione.
Questi i firmatari del documento:
I Portavoce Deputati e Deputate MoVimento 5 Stelle: (in ordine alfabetico) Barzotti Valentina Bruno Raffaele Cappellani Santi D'Ippolito Giuseppe Deiana Paola Di Lauro Carmen Ehm Yana Chiara Federico Antonio Giannone Veronica Giordano Concetta Iovino Luigi Ricciardi Riccardo Sarli Doriana Siragusa Elisa Sportiello Gilda Suriano Simona Termini Guia Traversi Roberto Vizzini Gloria
La Banca
Ancora attuale
Sono politici di sinistra o spaccapietre ?
Ennesima scissione nella sinistra. Liberi e Uguali, nato soltanto per ripicca contro Renzi, morto per eutanasia a neanche un anno dalla nascita.
Mi dispiace soltanto per Bersani. Non provo nulla per Grasso, Boldrini e Speranza che comunque hanno raggiunto il loro obiettivo, quello di restare a campare in parlamento sulle spalle del contribuente.
Liberi e Uguali è finito, kaputt, tristemente disgregato. Che figura di merda direbbe Fede!
L'alternativa "dura e pura" di Sinistra al Pd si è sciolta come neve al sole dopo aver indebolito il Partito Democratico alle elezioni del 4 marzo. Potevano vendicarsi del nemico Matteo Renzi sì, ma combattendolo dall’interno e non ascoltando e seguendo l’altro dittatorino baffino che la figura di merd l’ha fatta nella sua terra. Quasi peggio di Nunzia De Girolamo ora Leghista (sic!).
Sabato scorso, Articolo 1-MDP, formazione politica guidata da Roberto Speranza, ha annunciato la dipartita da Liberi e Uguali, piantandovi l'ultimo chiodo nella bara e segnando l’ennesimo epilogo di un progetto per costruire una nuova speranza che con il leaderino ha assonanza.
Non lamentiamoci poi delle fughe di voti Pci, Pds, Ds, Pd e sticazzi verso i gialloverdi.
Caranas
Quota 100, ecco la fregatura
Se vai in pensione nel 2019 grazie a Quota100 - con 5 anni di anticipo rispetto all'età di pensionamento attuale - PERDI UN TERZO DELLA TUA PENSIONE.
In attesa dei Bastardi di Pizzofalcone ridiamo un po'
Mi confermate che quelli che usano l'espressione " mi fai sangue " nella vita fanno i macellai ?