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Blog  di Caranas

Battisti, la Corte respinge (6 a 3) il ricorso dell'Italia

8 Giugno 2011 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

"L'Italia non può contestare Lula"

 cesare-battisti.jpg

Per 6 voti a 3 (Luiz Fux, Cármen Lúcia, Ricardo Lewandowski, Joaquim Barbosa, Carlos Ayres Britto e Marco Aurélio Mello contro; Gilmar Mendes, Ellen Gracie e Cesar Peluso a favore) la Corte Suprema brasiliana ha respinto la richiesta italiana di estradare Cesare Battisti. Per una questione di sovranità. La questione, tuttavia, non è ancora chiusa perché, adesso, deve essere giudicata la legittimità della decisione di «non estradare Battisti» da parte dell’ex presidente Lula sulla base del trattato bilaterale Italia-Brasile. Dopo questa, decisiva, votazione dovrà essere deciso se Battisti sarà liberato o meno.

 

«Impediamo una vendetta storica in ritardo. Per difendere gli sconfitti, che hanno perso ma non devono essere perseguitati. Noi abbiamo concesso l’amnistia a uomini che torturavano durante la dittatura, che tiravano dagli aerei vittime innocenti. Noi abbiamo preso la decisione politica di non punire. Il perdono per i nostri e anche per quelli degli altri, Battisti compreso. La decisione di Lula è semplicemente giusta» ha detto in aula Luis Roberto Barroso, principale avvocato dell’ex terrorista.

 

In un’arringa accorata l’avvocato dell’Italia Nabor Bulhões ha invece spiegato lo storico del caso, sottolineando come tutte le istituzioni giuridiche del Brasile, dal Conare (il Comitato Nazionale per i Rifugiati) al Supremo Tribunale Federale hanno chiarito che «l’Italia è una repubblica democratica», rispettivamente respingendo la richiesta di rifugio politico e accogliendo l’estradizione. «Nel parere di Lula che contraddice la Suprema Corte si scrive invece», ha spiegato Bulhões che «l’esuberante democrazia vigente in Italia costituirebbe un rischio di persecuzione nei confronti del Battisti».

 

Per tutta la discussione davanti al tribunale una quarantina di manifestanti pro-Battisti hanno intonato slogan a favore dell’ex terrorista rosso, rifugiato in Francia dal 1990, che ha al suo attivo in Italia quattro condanne all’ergastolo per altrettanti omicidi compiuti tra il 1978 e il 1979.

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O
<br /> <br /> Che hai solo bisogno di una guida, è stupefacente<br /> <br /> <br /> . Prima di pubblicare la definizione è fondamentalmente una spettacolare,<br /> <br /> <br />  posso supporre si può essere un professionista in questo campo. Molto bene, <br /> <br /> <br /> <br />
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M
<br /> <br /> C'é poco da illuminà.......quando si troncano delle esistenze...non ci sono contesti che tengano........compresi quelli delle guerre  " sante" o quelli  legati <br /> all'esportazione  forzosa della democrazia.<br /> <br /> <br /> Nessuno, e per nessun motivo , può arrogarsi il diritto di troncare fosse anche una sola vita!<br /> <br /> <br /> <br />
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C
<br /> <br /> Solo una mia riflessione a voce alta : ci sono crimini, assassinii e uccisioni. Nesssuna giustificazione pur nella diversità di contesti che li generano. Perchè allora il "perdonismo" non lo<br /> estendiamo anche alle SS ? Ripeto : è solo una riflessione opinabilissima che cerca lumi.<br /> <br /> <br /> <br />
Rispondi
C
<br /> <br /> E' una scusa. Battisti sarà protetto da interessi forti. Lo era già in Francia. 4 ergastoli non sono pochi. Non è giustizia questa, indipendentemente dal colore politico.<br /> <br /> <br /> <br />