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Blog  di Caranas

Tema d'autore ( ieri sottosegretario)

9 Maggio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #SATIRA UMORISMO COLTO

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Laurea non c'è (parodia)

9 Maggio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #SATIRA UMORISMO COLTO

"Laurea non c'è, ma in Albania mi laureo in economia. Là sto da schifo, credi, e non lo vorrei. Ma due più due per me fa sei".

 

Non poteva certo mancare la video-parodia sulla laurea albanese di Renzo Bossi: il tutto sulle note del celeberrimo tormentone di Nek. Autori della parodia, che sta spopolando in Rete, Francesca Fornario e Simone Salis che hanno mandato in onda la canzone durante una puntata del programma radiofonico "Un Giorno da Pecora"  condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro.

 

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Da Mosca torna Berlusconi con la solita carica di ottimismo

9 Maggio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Amministrative : l’Italia dei partiti terremotati con crolli ed il risorgimento di Grillo come supposta curativa   

 

Le Amministrative di Berlu-copia-1

Silvio Berlusconi chiama a raccolta i suoi dopo la sonora sconfitta alle elezioni amministrative. E' previsto un vertice con lo stato maggiore del Pdl a palazzo Grazioli dall'ex premier, rientrato da Mosca per festeggiare il ritorno dell'amico Putin al Cremlino. Ma il partito guidato ora da Angelino Alfano non è il solo ad uscire sconfitto dalla due giorni elettorale nei comuni italiani.

Crolla il Pdl, crolla la Lega Nord anche nel paese natio del Bossi, tiene a fatica il Pd, vola il Movimento che a tutti fa vedere cinque stelle  (vedi note sotto). Anche il Terzo Polo non ne esce bene. "I moderati sono sotto un cumulo di macerie, non vedo perché dovrei essere contento", ha sottolineato Pieferdinando Casini che ha ammesso: "I partiti tradizionali sono usciti sconfitti"- [ quindi ANDATEVENE ! ]. Il leader dell'Udc rileva come in termini strettamente numerici il suo partito sia cresciuto ( sic !) , ma aggiunge: "Poiché le forze emerse ieri non sono in grado di governare questo Paese, io sto avviando una mia riflessione personale ( pensa di ritirarsi ?) e una collettiva nell'Udc (rottamazione o tenere ancora il sacco al nano malefico ?). Occorre riflettere".

[Note ]  - Calma, apriamo gli occhi prima di vedere le stelle

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Il ragioniere genovese Giuseppe Piero Grillo, conosciuto come Beppe Grillo è stato scoperto da Pippo Baudo al cabaret milanese “Il Bullone” alla fine degli anni ‘70.

Dopo aver amato e odiato la televisione, il computer e internet (lo ricordiamo nello spettacolo “Time Out” dove ha iniziato con la distruzione rituale di due computer), nel 2005 apre il suo blog (oltre 500mila accessi giornalieri che lo fa diventare uno dei siti più visitati al mondo) e subito vince il premio WWW messo in palio dal giornale di Confindustria - il quotidiano dei Poteri forti italiani - “Il Sole 24 Ore”!

Da allora il blog ha continuato a crescere e oggi, tradotto anche in inglese e giapponese, è diventato fonte biblica di informazioni per milioni di persone.

Fin qui nulla di strano. La cosa che invece è interessante riguarda il suo editore!

L’editore di Beppe Grillo oggi è la Società Casaleggio Associati di Milano.

Nella prefazione del libro del 2004 “Web Ergo Sum” scritto da uno dei fondatori della Società, Gianroberto Casaleggio (che ha dato anche il nome alla ditta), Beppe Grillo spiega come ha incontrato quello che diventerà il suo editore di fiducia!

Grillo scrive testualmente: «lo incontrai per la prima volta a Livorno, una sera di aprile, durante il mio spettacolo Black Out. Venne in camerino e cominciò a parlarmi di Rete. Di come potesse cambiare il mondo. (…) Pensai che fosse un genio del male o una sorta di San Francesco (...)  Ebbi, lo confesso, un attimo di esitazione. Strinsi gli occhi. Casaleggio ne approfittò.

Mi parlò allora, per spiegarsi meglio, di Calimero il pulcino nero, Gurdjieff (il famoso mago nero, uno dei maestri del cantautore Franco Battiato, ndA), Giorgio Gaber, Galileo Galilei, Anna di York, Kipling, Jacques Carelman (…)

Tutto fu chiaro, era un pazzo. Pazzo di una pazzia nuova, in cui ogni cosa cambia in meglio grazie alla Rete. (…) Ce n'è abbastanza per rinchiuderlo. E' un individuo oggettivamente pericoloso e socialmente utile»

Gianroberto Casaleggio (interessato a Gurdjieff!) è riuscito dove tutti avevano fallito: convertire Grillo a internet!

Da quell’incontro infatti è nato non solo il blog di Beppe Grillo, ma anche tutti i libri e dvd, come pure e le organizzazioni dei Meet-up!

In soldoni l’immagine mediatica (a 360 gradi) di Grillo viene gestita e controllata dagli esperti della società milanese.

Addirittura Gianroberto sarebbe diventato il consigliere numero uno di Grillo, a tal punto che secondo indiscrezioni, è sua l’idea del V-Day! Quello che ha sparso nel mondo il verbo o virus del V-Day convincendo, attraverso il suo comico portavoce, centinaia di miglia di persone in Italia.

“Uomo (Gianroberto) sulle orme del Parsifal dichiara di voler ricercare la vera natura degli uomini”. E così, ad esempio, per le riunioni da sempre ama immergere il gruppo dirigente nel mondo cavalleresco e spirituale della leggenda di Camelot (alla scoperta di quei luoghi ha persino trascorso una vacanza). Usa una tavola rotonda attorno alla quale fa sedere i suoi manager per «parlare liberamente».

Sua è anche la gestione del sito web dell’amicone di Grillo, l'ex Ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro.

E’ arrivato il momento di vedere chi sono questi associati, e soprattutto di cosa si occupano.

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Ha uno scarafaggio nell'orecchio. Intervento per rimuoverlo (video)

7 Maggio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #MEDICINA

Notare i guanti del medico

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In periodo di crisi, asta record per l' Urlo di Munch

7 Maggio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

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La Finocchiaro ? E' come gli altri ! Ecco i nomi dei 94 senatori che hanno votato per il mantenimento delle pensioni d'oro

6 Maggio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Ecco i 94 senatori che hanno votato contro i tagli alle pensioni d’oro –                             

Qualche giorno fa un fatto clamoroso ha scosso il Senato. Nella votazione sui tagli alle pensioni d’oro ai supermanager pubblici il governo (che voleva difenderle) è stato battuto grazie da un emendamento di Idv e Lega. Sorprendentemente, la maggioranza dell’Aula si è dichiarata favorevole ad intervenire sul trattamento pensionistico dei burocrati di Stato che oggi godono di stipendi favolosi e domani avrebbero goduto di pensioni altrettanto favolose. Ne abbiamo parlato qua. Forse, finalmente, si sono resi conto che in un momento in cui tutti gli italiani vengono a grandi sacrifici togliere qualche euro a boiardi di Stato, che oggi percepiscono, come il presidente dell’Inps o quello di Equitalia, stipendi fino a 1.200.000 euro all’anno (pagati da noi) sarebbe stato un atto minimo di equità.

E tuttavia, in 94 si sono battuti come leoni contro quell’emendamento e a favore del mantenimento delle pensioni d’oro. Tutto il Pd, ad eccezione di sette senatori che, in uno scatto di dignità hanno votato contro. Ad esprimersi a favore dell superpensioni dei manager pubblici troviamo, per esempio, figure del calibro di Anna Finocchiaro, Enzo Bianco, Maurizio Gasparri o Pietro Ichino, lo stesso che va in giro a predicare il superamento del divario tra le generazioni.

 

Non è stato facile trovare i nomi dei 94. Nessuno li ha pubblicati o diffusi, forse pensando così di occultare un dato importantissimo e imbarazzante. Noi invece pensiamo che gli elettori debbano sapere come si muovono i propri rappresentanti dentro il Parlamento, perché è lì, nei meandri dell’attività parlamentare, che va giudicato il loro lavoro e non sui giochetti retorici nei salotti tv. E allora ci siamo messi al lavoro: siamo andati sul sito del Senato, spulciato i resoconti stenografici, individuato (con difficoltà) il codice della votazione e infine elaborato questo elenco. E’ questo, secondo noi, il compito di chi fa informazione, anche di chi, come noi, la fa in maniera volontaria e gratuita (a proposito, se volete sostenerci andate qua) Di seguito l’elenco. Vi invitiamo a diffonderlo il più possibile

 

1) Adamo Marilena (Pd)  

2) Adragna Benedetto (Pd)

3) Agostini Mauro (Pd)

4) Armato Teresa (Pd)

5) Astore Giuseppe (Gruppo Misto)

6) Baio Emanuela (Api)

7) Barbolini Giuliano (Pd)

8) Bassoli Fiorenza (Pd)

9) Bastico Mariangela (Pd)

10) Enzo Bianco (Pd)

11) Biondelli Franca (Pd)

12) Blazina Tamara (Pd)

13) Filippo Bubbico (Pd)

14) Antonello Cabras (Pd)

15) Anna Maria Carloni (Pd)

16) Maurizio Castro (Pdl)

17) Stefano Ceccanti (Pd)

18) Mario Ceruti (Pd)

19) Franca Chiaromonte (Pd)

20) Carlo Chiurazzi (Pd)

21) Lionello Cosentino (Pd)

22) Cesare Cursi (Pdl)

23) Mauro Cutrufo (Pdl)

24) Cristina De Luca (Terzo Polo)

25) Vincenzo De Luca (Pd)

26) Luigi De Sena (Pd)

27) Mauro Del Vecchio (Pd)

28) Silvia Della Monica (Pd)

29) Roberto Della Seta (Pd)

30) Ulisse Di Giacomo (Pdl)

31) Di Giovan Paolo Roberto (Pd)

32) Cecilia Donaggio (Pd)

33) Lucio D’Ubaldo (Pd)

34) Marco Filippi (Pd)

35) Anna Finocchiaro (Pd)

36) Anna Rita Fioroni (Pd)

37) Marco Follini (Pd)

38) Vittoria Franco (Pd)

39) Vincenzo Galioto (Pdl)

40) Guido Galperti (Pd)

41) Maria Pia Garavaglia (Pd)

42) Costantino Garraffa (Pd)

43) Maurizio Gasparri (Pdl)

44) Antonio Gentile (Pdl)

45) Rita Ghedini (Pd)

46) Giai Mirella (Gruppo Misto)

47) Basilio Giordano (Pdl)

48) Claudio Gustavino (Terzo Polo)

49) Pietro Ichino (Pd)

50) Cosimo Latronico (Pdl)

51) Giovanni Legnini (Pd)

52) Massimo Livi Bacci (Pd)

53) Andrea Marcucci (Pd)

54) Francesca Maria Marinaro (Pd)

55) Franco Marini (Pd)

56) Ignazio Marino (Pd)

57) Marino Mauro Maria (Pd)

58) Salvatore Mazzaracchio (Pdl)

59) Vidmer Mercatali (Pd)

60) Riccardo Milana (Terzo Polo)

61) Francesco Monaco (Pd)

62) Enrico M0rando (Pd)

63) Fabrizio Morri (Pd)

64) Achille Passoni (Pd)

65) Carlo Pegorer (Pd)

66) Flavio Pertoldi (Pd)

67) Lorenzo Piccioni (Pdl)

68) Leana Pignedoli (Pd)

69) Roberta Pinotti (Pd)

70) Beppe Pisanu (Pdl)

71) Donatella Poretti (Pd)

72) Raffaele Ranucci (Pd)

73) Giorgio Roilo (Pd)

74) Nicola Rossi (Pd)

75) Antonio Rusconi (Pd)

76) Gian Carlo Sangalli (Pd)

77) Francesco Sanna (Pd)

78) Giacomo Santini (Pdl)

79) Giuseppe Saro (Pdl)

80) Anna Maria Serafini (Pd)

81) Achille Serra (Pd)

82) Emilio Silvio Sircana (Pd)

83) Albertina Soliani (Pd)

84) Marco Stradiotto (Pd)

85) Antonino Strano (Pdl)

86) Salvatore Tomaselli (Pd)

87) Giorgio Tonini (Pd)

88) Achille Totaro (Pdl)

89) Tiziano Treu (Pd)

90) Simona Vicari (Pdl)

91) Luigi Vimercati (Pd)

92) Vincenzo Vita (Pd)

93) Walter Vitali (Pd)

94) Luigi Zanda (Pd)

FONTE : Italia più giusta

 

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Continua la fuga di cervelli dall’Italia verso l'Albania

6 Maggio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

La cosa triste è che il Trota i voti li ha presi non solo sulla laurea ma anche nei seggi elettorali dove la gente l’ha votato. Queste persone adesso dovrebbero vergognarsi più di lui, ma non lo faranno… hanno la stessa faccia di bronzo, come quella del Senatur  che ci ha ripensato e si ripresenterà alla guida del Carroccio.

Fuga di cervelli 

“La laurea del Trota. Gli investigatori della Gdf, che hanno perquisito la cassaforte di Belsito, trasmettendo poi le carte anche al Noe, hanno  rintracciato un diploma dell'Università privata Kristal di Tirana, in Albania, che, come risulta dallo stesso certificato di laurea, il figlio di Umberto Bossi ha conseguito il 29 settembre del 2010. Il diploma reca la data di consegna dell'8 ottobre 2010 e si tratta di un corso di laurea in «gestione aziendale» della Facoltà di «Economia aziendale». Il documento universitario è scritto in lingua albanese ed è corredato dai voti che il Trota ha preso nelle varie materie come «sociologja  (in lingua albanese)».

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Un anno invece di tre. Si tratta di un corso di «primo livello» che, come risulta dal sito della stessa università, è di durata triennale. Il figlio del Senatur, però, stando anche alle prime analisi degli investigatori, avrebbe ottenuto la laurea in un anno circa. Renzo Bossi, infatti, ha preso il diploma di maturità in Italia nel luglio 2009 a 21 anni. Nel documento di laurea si legge che il Trota ha sostenuto «29 esami» del corso di «gestione aziendale», acquisendo «180 crediti» che prevedono un percorso di studi di 3 anni.”

TROTA ALL'ESAME

Si vede che è un ragazzo che non esce mai, sempre a studiare con costanza, per far contento papà e riscattare il popolo leghista dagli sfottò italici sulla sua maturità.

L’Italia però non è un paese serio per cui non prevedo alcun calo percentuale dei voti che prenderà la Lega alle prossime elezioni e Maroni continuerà a tenere il sacco a Bossi.

News : Un enorme gommone carico di sfigati trentenni lumbard è stato bloccato dalla Marina albanese in prossimità del porto di Durres. 65 i giovani a bordo. Tutti hanno chiesto asilo scolastico al governo albanese.

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Buonanotte, vado a russare come un ghiro

5 Maggio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #CURIOSITA'

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SU IL BRACCIO, GIÙ IL PISELLO! - VANNO ALL’ASTA I SEX-FILE DI HITLER: SCOREGGIAVA CONTINUAMENTE E SI INIETTAVA SPERMA DI TORO PER AUMENTARE LA LIBIDO.

5 Maggio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

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Anche Hitler, tra una scoreggia e l’altra,  usava il Viagra (di quel tempo) , forti dosi di testosterone o di ormoni prelevati dalla prostata o dallo sperma di tori giovani. Sembra inevitabile, questi politici del pisello prestati alla storia se pur in diverse epoche sia in Germania che  in Italia, hanno l’accomunante del malfunzionamento della libido.

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Il "Washington Examiner" riporta che, la prossima settimana, verranno venduti all'asta da Alexander Historical Auctions alcuni documenti appartenuti a Hitler. Tra questi, due sono i più curiosi perché  parlano della sua salute.  Questi documenti, uno compilato dal suo dottore personale, Dr. Erwin Giesing, rivelano che il Fuhrer per il forte calo della libido  si sottoponeva regolarmente ad iniezioni di sperma di toro per rinvigorire il desiderio sessuale, inoltre il petomane di Stato, soffriva di flatulenza a causa della sua dieta vegetariana (per necessità, infatti il superman ariano soffriva di pressione alta e di dolori cronici a stomaco e intestino) e tutto questo quadro clinico  a base di stricnina , contribuiva sempre più alla sua irascibilità.

Il Dr. Geising racconta che Hitler era diventato consumatore abituale di cocaina perchè soffriva di sinusite e di come, con il tempo, ne fosse diventato dipendente perché trovava avesse caratteristiche ricreative e per questo motivo il medico gli aveva dovuto diminuire le dosi.

Hitler aveva una riserva di oro prelevato dai denti dei deportati di Auschwitz per curarsi le carie, e intanto era stato ridotto dal suo medico curante, dottor Theodor Morell, alla dipendenza da eccitanti, tranquillanti, stimolanti sessuali: 82 medicamenti in tutto. Soffriva anche di meteorismo, e di manie ipocondriache: temeva di ammalarsi di cancro.

Insomma, il creatore del Terzo Reich, non era solo un tiranno sanguinario ma anche, clinicamente, un relitto.

 

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