Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
Blog  di Caranas

politica

Berlusconi aspira, aspira, aspira...

8 Febbraio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Berlusconi aspira al Colle

000--Berlusconi-e-Quirinale.jpg

Mostra altro

Silvio e le seghe

7 Febbraio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Seghe.jpeg

Mostra altro

COMUNE DI SALEMI: LA GIUNTA COMUNALE DI VITTORIO SGARBI SCIOLTA PER INFILTRAZIONE MAFIOSA

7 Febbraio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

vittorio-sgarbi.jpg

Sciolta

Sciolta la Giunta Sgarbi a Salemi.

Motivo : «Infiltrazioni mafiose!»

In Municipio tanti crisantemi

per certe relazioni scandalose.

 

 Vittorio Sgarbi non si fa problemi,

sulla questione una pietra pose,

dicendo :«Non conosco i sistemi

che stanno dietro le segrete cose!»

 

Brutta figura ! Sgarbi, l’onnisciente,

che anche per un pelo fa casotto,

non s’era accorto d’esser connivente

 

col capomafia  e con il picciotto!

Ultimo martire dell’Insaputa !

(Ma c’è qualcuno che se l’è bevuta ?).

 

VOX

 

COMUNE DI SALEMI: LA GIUNTA COMUNALE DI VITTORIO SGARBI SCIOLTA PER INFILTRAZIONE MAFIOSA

 

Sembra dunque che anche la giunta comunale di Vittorio Sgarbi presso il Comune di Salemi abbia destato sospetti.

Il comune di Salemi, di cui è sindaco Vittorio Sgarbi, infatti, è stato sciolto per infiltrazioni mafiose sulla base della proposta  avanzata dagli ispettori commissariati dall’ex Ministro dell’Interno Roberto Maroni a seguito di una serie di accertamenti conseguiti nell’ambito della più ampia operazione sugli appalti e le nomine nel settore Sanità, che vedeva coinvolto in primo piano il deputato alla regione Giuseppe Giammarinaro e che aveva portato ad un maxi sequestro per 35 milioni.

Ricordiamo come il democristiano Giammarinaro è stato a lungo sottoposto a sorveglianza speciale quale soggetto coinvolto in un’indagine per mafia.

Nonostante Giuseppe Giammarinaro fosse uscito dall’indagine per mafia praticamente indenne, non ha mai smesso di rivestire un ruolo centrale nella vita amministrativa del Comune di Salemi – ora sciolto per mafia - tanto da prender parte alle riunioni di giunta privo di qualsivoglia titolo o ruolo.

La Magistratura accoglieva le testimonianze dell’assessore di Vittorio Sagarbi, il noto fotografo Oliviero Toscani, il quale si era poi dimesso, denunciando i forti condizionamenti esterni cui era soggetta l’Amministrazione Comunale di Salemi che infatti oggi viene sciolta per mafia.

In seguito a tali critiche circostanze il Viminale nominava una commissione finalizzata ad ottenere accesso agli atti della Giunta Comunale di Salemi, per verificarne l’effettivo coinvolgimento con controparti di stampo mafioso.

Nonostante il Sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, abbia poi tentato di garantire la sobrietà e l’estraneità dei vertici della Giunta, a qualsiasi forma di interferenza mafiosa, la commissione ha ad oggi finalizzato le operazioni di ispezione riportate in una relazione in cui si legge a chiare lettere che tanto la Giunta, quanto il Consiglio Comunale nonché gli stessi vertici della burocrazia hanno subito un condizionamento di stampo mafioso.

Sulla base di tali circostanze dunque la Giunta Comunale di Vittorio Sgarbi è stata destituita dall’incarico ed il Comune di Salemi sciolto per infiltrazione Mafiosa.

(Fonte : We-News.com)

 

Mostra altro
Mostra altro

ALEMANNO : OBBLIGO DELLE CATENE (vignetta)

5 Febbraio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

0Alemanno catene

Mostra altro

QUANDO LE DONNE LA DAVANO PER IL “ LOR PIACERE”

5 Febbraio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

A proposito della sentenza sullo stupro di gruppo

0A1

                                                              °°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 

C’era un tempo in cui nelle piazze delle “donne”, degli “operai” e degli “studenti” si conquistavano contemporaneamente tanti diritti. Non è un tempo lontano, vive ancora oggi nelle poche conquiste non ancora perse la più chiacchierata delle quali è l’articolo 18, articolo che andrebbe (per rispetto) chiamato con il suo vero nome: articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, senza dimenticare le iniziali maiuscole.

Il “tempo” che ha partorito lo Statuto dei Lavoratori era un tempo la cui spinta produsse la legge sul divorzio, quella sull’ aborto ma ha anche milioni di striscette incollate su altrettante pubblicità con su scritto “questa pubblicità offende la dignità delle donne”.

Le minigonne avevano lasciato spazio alle maxigonne a sottolineare il fatto che la Donna non fosse solo la ciccia che sta intorno alla …. e che a fare una battuta del genere si rischiavano seriamente e giustamente calci sugli ammennicoli maschili. Era un tempo in cui l’outing significava avere il coraggio (tanto)di gettare le basi dell’arcigay.

Era un tempo in cui oltre ai diritti dei lavoratori si scoprivano i pregi di quella “rivoluzione sessuale” propugnata dalla stessa persona che aveva messo in guardia il mondo contro la “psicologia di massa del fascismo” persona che fu ebreo comunista e tedesco nella Germania che scivolava verso il nazismo. Era il tempo in cui un’autrice italiana formava il proprio modo di pensare il sesso in quella stessa università di Trento dove tanti altri formavano il proprio modo di pensare la politica, autrice che ha regalato alle donne la consapevolezza di cosa c’è dietro le labbra e ai maschi la consapevolezza di cosa sia il nido da dove spicca il volo il loro uccello.

Era un tempo in cui si gridava “il personale è politico” un tempo in cui si credeva che la “Politica” con la P maiuscola riguardasse tutti, ma proprio tutti, gli aspetti della vita umana e per conseguenza i maschi che volevano essere qualcosa in più di tutto quello che sta attaccato al poteredelcazzo dovevano schierarsi dalla parte della dignità della donna anche dentro le proprie case, nel proprio privato.

Adesso fare politica, anche qui a sinistra, significa contrattare pezzetti di potere contro quelli che il potere lo creano e quindi lo conoscono meglio di noi.

Se fare Politica tornasse ad essere quel creare un punto di vista alternativo al neoliberismo (perché capitalismo non si può più dire), se ci ricordassimo che l’unico potere che ci piace è quello della fantasia e della solidarietà forse i diritti non ancora persi potrebbero essere riconfermati, e quelli che non abbiamo più riconquistati e l’umanità potrebbe ricominciare la sua marcia per il diritto ad una vita che vale la pena di vivere, una marcia contro l’imbecillità , la criminalità e la volgarità fisica morale e culturale del capitalismo e dei suoi derivati.

 

(Da un commento di Claudio su SEL.it)

Mostra altro

Attento ! Scivoli !

5 Febbraio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

 

NEVE E SCILIPOTI

(fonte : ANSA- Nonleggerlo)

Mostra altro

Basterebbe poco in un Paese civile

4 Febbraio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

Ladri di sovranità

images-copia-2

Con Monti siamo usciti definitivamente dalla democrazia. Viviamo in una brutta oligarchia dove gli oligarchi (i capi o gruppi dirigenti dei partiti) oltre a sfruttare il consenso  non maggioritario, sono pure attrezzati bene sul piano culturale per fregare meglio il Popolo. La legge elettorale dà loro un enorme potere : di vita o di morte sulle gerarchie interne ai partiti rimasti in gioco, un gioco simile al risiko, purtroppo sulla nostra pelle.

Anche la legge per l’elezione diretta dei Sindaci è stata devastante per la democrazia in quanto attribuisce ad un uomo solo, una specie di Podestà, il potere di nomina e revoca degli assessori. Un singolo che può fare e disfare tutto quello che vuole. Ma quale Sindaco ? Ma quale giunta ? C’è in realtà un CDA molto simile a quello di una società di capitali, con la differenza però, che questi signori, spesso ignoranti e leccaculo portaborse, non rischiano i loro beni , ma giocano con i soldi nostri, denaro pubblico .

Grazie a Bassanini , i controlli sono spariti con la riscrittura del titolo V della Costituzione. Abbiamo infatti dirigenti statali di primo e secondo livello di nomina POLITICA non soggetti a NESSUN controllo. Tant’è che il 99 % di essi viene valutato come “ECCELLENTE” (lo saranno anche , ma solo come lacchè burocrati dello Stato).

L’Italia è diventata una miriade di piccoli e medi feudi dominati da signorotti spesso collusi con mafia e ‘ndrangheta che rispondono ai vertici dei partiti (non sempre, vista la recente storia del senatore Lusi, Cosentino, Papa, Penati ,  un buon numero di consiglieri PdL in Lombardia, ecc. non dimenticando Scajola e il suo compare Bertolaso). La politica si mescola agli affari e le città sono diventate merce da vendere, come per l’acqua pubblica , l’istruzione e la ricerca.

Serve una nuova Assemblea Costituente ( sarebbe meglio ricostituente visto lo stato in cui ci troviamo), formata da persone qualificate e responsabili ma non alla Scilipoti. Gente che possa dimostrare di conoscere la Costituzione, il funzionamento dello stato e del sistema economico e in grado di creare posti di lavoro per salvare la dignità di tante famiglie ridotte sul lastrico.

Voglio uscire da questo incubo e non trovo la strada contro questi signori ladri di sovranità, usurpatori , impostori e sfruttatori del Popolo Sovrano. Tecnici o non , tutti a casa devono andare e per molti protetti in parlamento con il voto della Casta leghista, il carcere deve essere la nuova abitazione. 

Mostra altro

E' arrivato MONTI !

4 Febbraio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

1-copia-6.jpg

 

E'FINITA LA BOMBOLETTA . RICARICATI !

Mostra altro

Monti ricattato da Berlusconi. Ulteriori sacrifici o stacco della spina da Bersani ?

3 Febbraio 2012 , Scritto da CARANAS Con tag #POLITICA

a.jpg.

 

Spero che il Senato corregga», afferma il ministro Severino. «Non ci saranno ripercussioni sulla maggioranza», assicura Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Il governo cerca di sdrammatizzare, ma il clima nella maggioranza è tornato ad infuocarsi, e non solo intorno al tema della giustizia. Nello stesso esecutivo c’è preoccupazione per «i prezzi crescenti» che Palazzo Chigi deve pagare alla crisi del Pdl, anche perché il Pd dà chiari segnali che la «responsabilità» ha un limite di fronte a chi si tiene «le mani libere», alza il prezzo e gioca contemporaneamente su tavoli diversi. 

Come ha dimostrato anche ieri l’asse Pdl- Lega che puntualmente risorge «per tenere sotto scacco il governo». Nelle ultime settimane gli apprezzamenti di Monti per Berlusconi si sono intensificati. Ma quel continuo dargli atto della «responsabilità» mostrata al momento del passaggio delle consegne e, nei mesi successivi - spiegano - suona come richiamo alla coerenza e al «senso dello Stato» e come monito perché non «si mettano a repentaglio gli interessi dell’Italia». E la stessa «gratitudine» espressa da Monti nei confronti dell’ex premier - che ha etichettato come «irresponsabile» chi vorrebbe far cadere il governo (una parte dei suoi e la Lega, nella sostanza) suona come «avvertimento. Perché se - come dà atto il premier - «le parole» del Cavaliere possono «rassicurare i mercati e gli osservatori internazionali», il parlare in un modo e lasciare poi briglia sciolta a chi «lavora contro il governo» conduce il Paese verso il baratro. Nessuna accondiscendenza, quindi, da parte di Monti nei confronti del suo predecessore. Che, tra l’altro, ha bacchettato più volte «elegantemente». 

E a chi dovesse lavorare per «scavare la fossa» al governo da una parte, professando fedeltà dall’altra, Monti chiede «come mai sono scesi molto i tassi di interesse a breve e poco quelli a lunga scadenza». Nel mondo e nei mercati - questa la risposta - «si è accredito a questo Governo di fare cose significative. Ma ci si interroga su cosa succederà dopo». Attenti, quindi a staccare la spina e a tirare la corda. Anche perché nell’esecutivo le preoccupazioni non si fermano alle tensioni che si registrano nel Pdl. Gli avvertimenti rivolti da Bersani e Franceschini, a proposito dell’emendamento della Lega votato a scrutinio segreto sulla responsabilità civile dei magistrati, e le censure di Rosi Bindi, o di altri Pd, per l’infelice battuta sulla monotonia del posto fisso, danno il segno che il Pd non intende rimanere in silenzio di fronte «ai ricatti» del Pdl.

Dietro « il doppio Berlusconi» - quello della responsabilità dichiarata e della guerriglia praticata - si intuisce, infatti, un pressing per far pendere la bilancia del governo dalla parte delle misure che pretende il Cavaliere su liberalizzazioni, frequenze Tv e giustizia. Il timore è anche quello che sulla riforma del lavoro il governo abbia archiviato la logica del «patto sociale» per guardare da un’unica parte. Gli apprezzamenti di Sacconi per le frasi di Monti sulla «monotonia del posto fisso» e i moniti opposti del Pd Fassina la dicono lunga sulle tensioni che serpeggiano nella maggioranza. Il ministro del Lavoro di Berlusconi non mostra «alcuno scandalo» per le parole del premier che hanno suscitato una scia di polemiche. Per il responsabile economico del Pd, invece, il Presidente del Consiglio «strumentalizza l’enorme dramma della disoccupazione giovanile e usa un termine, l’apartheid, violento e offensivo. Il professor Monti si faccia un giro tra i lavoratori dell’Irisbus o di qualunque altra azienda - incalza Fassina - Così scopre chi sono gli ipergarantiti e le loro retribuzioni». Lavoro, liberalizzazioni, qualche occhio di riguardo in più per il Cavaliere che alza la posta e «ricatta»: la vicenda della responsabilità civile dei magistrati, con il governo messo in minoranza dall’accoppiata Pdl-Lega, è l’ultimo anello di una lunga catena.

Monti chiede alle forze politiche di rafforzarlo invitando i leader a sedersi intorno allo stesso tavolo per parlare di riforme. Ma a lui viene chiesto, innanzitutto, di stigmatizzare la «politica» disinvolta di un Pdl che insegue l’unità perduta cercando di tenere in scacco il governo. «Un vecchio trucco annunciare una cosa e farne un’altra», attacca Bersani. «Un governo non si puo basare sul sostegno leale di alcuni e sulle mani libere di altri», accusa Franceschini. «Noi andiamo avanti con o senza accordo», annuncia la Fornero a proposito della riforma del mercato del Lavoro. Bisognerà vedere se alla fine questa sarà anche la posizione di Monti.

 

(Fonte : l'Unità)

Mostra altro